Alla vigilia dell’inizio delle votazioni sulla legge Cirinnà l’attenzione resta puntata sul Movimento 5 Stelle. Dopo le prese di posizione di Beppe Grillo quale sarà l’atteggiamento dei senatori del Movimento in particolare sulle adozioni? È proprio questo, infatti, il punto cruciale: politicamente è il più delicato perché sull’articolo 5 del disegno di legge si potrebbero concentrare i voti contrari di chi vuole affossare il provvedimento.
Il Pd ha deciso di andare avanti con il testo, nonostante le richieste di Alfano. E ora ci si prepara ad affrontare i voti in Aula, che potrebbero avvenire con lo scrutinio segreto. Per questo – al fine dell’approvazione del provvedimento – è importante l’atteggiamento dei senatori del M5S. “Voteremo la step-child adoption – ci ha detto la senatrice Enza Blundo –. Abbiamo ragionato su questo punto perché potevano esserci delle perplessità. Ma le abbiamo superate e oggi possiamo dire che il Movimento voterà anche l’articolo 5″.
Ascolta l’intervista alla senatrice Blundo
Le prese di posizione di Beppe Grillo si dice siano state ispirate dai sondaggi sull’elettorato del Movimento che non sarebbe così favorevole alle legge e in particolare alla step-child adoption. Si partiva dal voto convinto al provvedimento, con la minaccia di non sostenerlo se il Pd avesse cambiato qualcosa nel testo. Poi l’annuncio a sorpresa di Grillo della libertà di coscienza per i senatori. Quindi la nuova retromarcia: libertà di coscienza sì, ma solo sulle adozioni. Un comportamento che ha disorientato non pochi elettori 5 Stelle. Ecco alcuni di loro che hanno partecipato al Microfono aperto di Radio Popolare
Sull’atteggiamento di Grillo e sulle possibili conseguenze nell’elettorato del Movimento 5 Stelle abbiamo parlato con Jacopo Fo, scrittore e autore teatrale, da tempo attento osservatore delle dinamiche del Movimento.
Ecco cosa ci ha detto