La sera del 20 luglio, in piazza a Voghera, Youns El Boussettaoui è stato ucciso da un colpo di pistola. A sparare è stato l’ex assessore alla sicurezza della Lega Massimo Adriatici, adesso agli arresti domiciliari. Luca Parena ha raggiunto Bahijia El Boussettaoui, la sorella della vittima, che in questi giorni sta organizzando manifestazioni in diverse piazze italiane per chiedere giustizia.
L’intervista è riascoltabile nel podcast della puntata di Prisma del 28 luglio 2021.
Aiutatemi ad avere giustizia. Lo chiedo a tutti i cittadini italiani. Non ha senso chiedersi se una persona è straniera, marocchina o se ha i documenti. Chi ha ammazzato deve essere arrestato e punito. Tutti voi avete dei fratelli, delle sorelle o delle famiglie. Chiudiamo gli occhi e cerchiamo di vedere Youns per quello che era: una persona come noi morta assassinata. Chiediamo solo giustizia
Come avete saputo cosa è successo?
Stavo tornando a casa dalla Francia per stare con la mia famiglia. Fino a Ventimiglia pensavo fosse solamente in ospedale, poi il mio avvocato mi ha avvisata che mio fratello era morto.
Chi vi ha avvisato che gli era accaduto qualcosa di grave?
Gli amici, le persone. Hanno detto a mio padre: “Guarda che tuo figlio è all’ospedale”. Nessun carabiniere ha chiamato per avvisarci. Mio padre è andato a cercare Youns in ospedale e gli hanno detto che l’avrebbe trovato in camera mortuaria.
Stavo tornando in Italia per star vicino a mia madre e mia sorella che non stanno molto bene, quando mi ha chiamato un amico per dirmi che l’assassino di mio fratello era ancora a casa sua. Ho dimenticato mia madre e mia sorella e sono venuta a Voghera a chiedere giustizia.
Se questa cosa fosse accaduta a parti invertite cosa sarebbe successo?
Se fosse successo il contrario questa piazza e quella di Bologna sarebbero piene e non mezze vuote come sono oggi e non ci sarebbe l’80% di stranieri. Non so che dire. Grazie a qualcuno gli italiani stanno diventando persone insensibili. Se a morire è un marocchino o uno straniero non interessa a nessuno.
Italiani lottate! Basta nascondervi! Dovete lottare per i vostri diritti.
In tutti gli altri Paesi se qualcosa non va le persone escono, urlano, parlano, chiedono. Purtroppo gli italiani non lo fanno.
Avete trovato indifferenza o odio in questi giorni?
Per adesso soltanto da politici e istituzioni. Avete visto tutti il video di Salvini. Chi doveva avvisarci non ci ha avvisato, non una scusa, un mazzo di fiori, nemmeno due parole di condoglianze sul più piccolo giornale di Voghera. Per loro non è morto nessuno.
Noi invece urliamo e manifestiamo per far sapere che è morta una persona, un cittadino, un padre di due bambini.
State distribuendo delle foto di Youns e della sua famiglia, sembra quasi che vogliate farci rendere conto del fatto che questa famiglia esiste…
Sì. Voglio provare a far emozionare i loro cuori nascosti e impauriti. Voglio farli rendere conto che questo Youns potrebbe essere il fratello o il padre di chiunque.
Cosa vi aspettate ora?
Spero che avremo giustizia. Dobbiamo averla e sono sicura che l’avremo nonostante tutto, perché Italia non vuol dire Voghera. L’Italia non è la Lega. Italia vuol dire giustizia e giustizia è tutto quello che chiediamo.
FOTO|Bahja El Boussettaoui al presidio di protesta per l’uccisione del fratello Youns