Antonella Romano di mestiere insegna all’università. Seppur il cognome tradisca origini italiane, è francese, nata in Francia. “Non so a che diritto parlare di quello che è accaduto a Parigi – dice – ma forse parlarne è un dovere”. Ai microfoni del Demone del tardi racconta la Parigi diventata teatro di guerra. Ma la tragedia è troppo vicina per poter avere la freddezza dell’analisi, non ora.
Parigi è ancora scossa: anche chi ignorava cosa fosse il Bataclan, scopre di avere amici che ci lavoravano o parenti che lo frequentavano. “Io vivo tutto questo da donna bianca, con i capelli bianchi”, racconta. Qualcuno non ha questa “fortuna”: si riferisce agli amici musulmani, d’improvviso visti con sospetto e costretti a giustificarsi anche se nulla hanno a che fare con il mondo dell’estremismo. Il 13 novembre ha segnato un solco, anche se ancora difficile capirne la portata.
L’intervista completa ad Antonella Romano andata in onda al Demone del tardi del 17 novembre