Approfondimenti

“Un nuovo disco dei Television? Chissà…”

I Television di Tom Verlaine sono una band che, così come scrivevamo qualche settimana fa parlando dei Violent Femmes, sono spesso chiamati “di culto”. Definizione che ben si adatta a un gruppo che non ha pubblicato molti album, ma che solo con i pochi episodi della sua discografia (due dischi usciti nel 1977 e nel 1978, un terzo pubblicato nel 1992) ha raggiunto livelli altissimi, per poi assentarsi per molti anni dalle scene, riunendosi per qualche tour con ritmo piuttosto irregolare.

Questo fa sì che i fan di una band siffatta costruiscano una mitologia legata ai propri ricordi, e non vedano l’ora di poterli rinnovare. I fan dei Television ne hanno avuto la possibilità, solo pochi giorni fa. Passati dall’Italia per due concerti, uno dedicato esclusivamente al monumentale esordio del gruppo, Marquee Moon. L’altro invece a una specie di “Best Of”, che prendeva in esame anche il resto del repertorio, oltre che qualche novità.

I Television nel 1976. Da sinistra: Billy Ficca, Richard Lloyd, Tom Verlaine e Fred Smith
I Television nel 1976. Da sinistra: Billy Ficca, Richard Lloyd, Tom Verlaine e Fred Smith

Già, il nuovo disco dei Television. Se ne parla da tempo, ma non c’è molto da dire di concreto. È uno degli argomenti di cui abbiamo parlato con Jimmy Rip, chitarrista di lungo corso, ma anche ultimo entrato nella formazione della band: nel 2007 in particolare, sostituendo Richard Lloyd.

Benvenuto a Jimmy Rip a MiniSonica. La prima cosa che vorrei chiederti riguarda i due diversi concerti che suonerete in Italia. Il primo a Ciampino aveva come oggetto il vostro immortale disco Marquee Moon. Quello a Trezzo è stato invece un concerto “Best Of”. In cosa differiscono queste due scalette?

Partendo dal concerto incentrato su Marquee Moon, possiamo dire che è un live dedicato ai tantissimi fan di quell’album. E io, che suono con i Television solo da dieci anni, posso certamente affermare di essere anche io un fan di Marquee Moon. Poi io in realtà suono con Tom Verlaine da quasi 35 anni, quindi conosco quella musica molto bene. Nell’impostare questo concerto abbiamo direi tenuto a mente il fatto che per molte delle persone che vengono a sentirlo si tratta della prima volta che ascoltano live quelle canzoni, molte delle quali non vengono suonate in concerto dagli anni ’70, e due canzoni, “Guiding Light” e “Torn Curtain”, non erano mai state suonate dal vivo prima di questi concerti. Per questo il nostro tentativo è stato quello di suonare per loro, di dare loro l’esperienza che cercano, provando a riprodurre quel disco il più vicino possibile all’originale. Chi viene a sentirci non vuole una versione bossa nova di “Prove it”, per intenderci. Non vogliamo interpretarlo, renderlo più moderno o cose del genere. Vogliamo solo suonare quel disco così com’è, anche perché sappiamo quanto sia amato dal nostro pubblico, che si emoziona davvero nel sentirlo. E per noi è proprio bello sentire questo trasporto da parte loro. Per le prime date di questo tour dedicato a Marquee Moon ci siamo innervositi, vedendo come il pubblico fosse silenzioso: poi abbiamo capito che si trattava di un’intensità, di un’attenzione profonda. E’ veramente bello vedere tutto questo, soprattutto per uno come me che non ha suonato quel disco negli anni ’70, è una grande esperienza. Lo stile chitarristico di Richard Lloyd su quell’album è molto originale e personale, io cerco di avvicinarmici il più possibile, ed è un gioco molto divertente. L’altro spettacolo è molto diverso. Intanto per il fatto che in ogni concerto suoniamo almeno due o tre canzoni nuove, mai incise. Sono pezzi che cambiano molto ogni volta che li suoniamo, improvvisiamo molto, sperimentiamo, quindi è decisamente un’esperienza diversa anche per noi: ce ne andiamo in un nostro viaggio, con la speranza di portare con noi anche chi ci viene a sentire.Sono due concerti entrambi molto belli secondo me. Suonare Marquee Moon è praticamente un concerto di musica classica, un’esecuzione, mentre il secondo concerto è molto più spontaneo, e in scaletta ci sono in media cinque canzoni da Marquee Moon e pezzi dal secondo e dal terzo disco, oltre ai pezzi nuovi.

Un po’ l’hai già anticipato nella tua prima risposta, ma cosa puoi dirci della sensazione che hai provato nel 2007 quando hai iniziato a suonare da nuovo membro dei Television?

Sì, hai ragione, qualcosa l’ho già detto. Riprenderei proprio dal fatto che non ero totalmente vergine, avendo suonato comunque a lungo con Tom. Altrimenti sarebbe stato molto più difficile, credo. Tom è un uomo, diciamo così, dalla personalità molto sfaccettata, e posso dire di essere molto amico di quasi tutte le sue personalità, e se capita di litigare è sempre in un modo molto fraterno. Fred Smith è una delle persone migliori che conosco, invece. Suono con Tom dal 1981, abbiamo girato il mondo insieme, siamo entrambi abituati a stare insieme e siamo un po’ come membri della stessa famiglia.

I Television sul palco nella formazione attuale
I Television sul palco nella formazione attuale. Da sinistra Fred Smith, Tom Verlaine, Billy Ficca e Jimmy Rip

Prima ci hai parlato delle canzoni nuove che suonate dal vivo. Sono almeno cinque anni che si inseguono notizie su un imminente nuovo album dei Television. Però poi non esce mai. Cosa ci puoi dire a riguardo?

Come per tutte le cose che riguardano i Television, sia nei miei dieci anni di militanza, che nei trent’anni precedenti, dipende tutto da Tom Verlaine. Ci sono un sacco di tracce che abbiamo registrato in questi anni, partendo dal 2008, che suonano molto bene, hanno decisamente un suono Television, però non esiste nemmeno una parte vocale per questi pezzi, ed è difficile sviluppare una canzone senza un cantato. Ogni volta che ci incontriamo, io e Fred diciamo: “Possiamo lavorare su questi pezzi?”. E Tom risponde: “Sì, ci canterò presto sopra”. Ma se gli chiediamo quando, cala il silenzio e passa un altro un anno. Ti assicuro che io e Fred vorremmo sentire questo nuovo disco almeno quanto i nostri fan, quindi dipende tutto da Tom. Credo che uno dei problemi sia che Tom sa che se riuscissimo a finire questo disco, poi gli toccherebbe fare delle interviste! Ed è una cosa che odia, quindi magari sta tirando in lungo la cosa perché davvero non ha voglia di parlare con i giornalisti una volta che il disco sarà finito. Ma noi proviamo a spingerlo a farlo ogni volta, anche magari solo a pubblicare un paio di pezzi, lo vogliamo davvero. Questo è il massimo che posso dirti.

  • Autore articolo
    Niccolò Vecchia
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 14/03 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 14/03 08:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 13/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 14/03/2025

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Gianmarco Bachi e Andrea Di Stefano si addentrano nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 14-03-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di venerdì 14/03/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 14-03-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di venerdì 14/03/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 14-03-2025

  • PlayStop

    Blues e dintorni di venerdì 14/03/2025

    "Blues e dintorni" vuole essere un programma dove il termine blues sta soprattutto a significare musica dell'anima, non necessariamente espressa in dodici battute. Questo vuol dire che ci sarà anche canzone d'autore, dialettale e magari anche elettronica se il principio di fondo verrà rispettato. Insomma musica circolare purchè onesta e genuina che prevede anche ospiti in studio qualora ce ne sia la possibilità. Un'ora di chiacchiere (poche) e musica (tanta) per addentrarci lentamente nella notte. FOTO|  Rodrigo Moraes  from São Paulo, brazil, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

    Blues e dintorni - 13-03-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 13/03/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 13-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 13/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 13-03-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 13/03/2025

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 13-03-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 13/03/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 13-03-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 13/03/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 13-03-2025

Adesso in diretta