Approfondimenti

Un gesuita contro la dittatura

La storia di Papa Bergoglio va al cinema: Chiamatemi Francesco – Il Papa della gente è l’ultimo e complesso lavoro del regista Daniele Luchetti, girato in Argentina con così tanto materiale da uscire l’anno prossimo anche in tv in quattro puntate

Protagonista l’attore argentino Rodrigo De La Serna, bravo e riconosciuto con molti premi, noto anche per la sua interpretazione di Alberto Granado accanto a Gael Garcia Bernal/Che Guevara ne I diari della motocicletta di Walter Salles.

Figlio di una famiglia di  immigrati italiani a Buenos Aires, Jorge Bergoglio viene seguito nel film da quando ventenne, studente, peronista e fidanzato, prende i voti ed entra a far parte dell’Ordine dei Gesuiti. Padre dei poveri e prete di strada, fino a quando la dittatura militare di Videla lo obbligherà a delle scelte di parte, aiutando a nascondere centinaia di studenti perseguitati e assistendo alla morte di molti compagni, come lui impegnati ad aiutare i più bisognosi e per questo ritenuti sovversivi.

Il regista Daniele Luchetti, spiega la difficoltà di raccontare una figura importante come quella di Jorge Bergoglio nel contesto storico della dittatura in Argentina. “Ho cominciato a fare un viaggio a Buenos Aires sulle tracce del Papa, incontrando la gente che lo aveva conosciuto. Mi interessava capire come matura un uomo, come diventa grande e questa è stata la spinta principale per poter lavorare su un personaggio esistente e conosciuto”.

L’ossessione di voler seguire il Vangelo puro, lontano dalle interpretazioni false e confuse della Chiesa, il desiderio di aiutare gli altri, i più deboli e a rischio. Sempre con Gesù accanto e seguendo prima di tutto gli ordini impartiti dalla sua coscienza.

Non volevo farne un santino, non volevo dare segnali durante il film che lui sarebbe diventato Papa. L’altro punto importante per me era avere rispetto per la storia dell’Argentina, non raccontare i fatti superficialmente come se fossi un ‘turista’. Per questo ho cercato l’appoggio di gente molto preparata che mi assistesse durante la preparazione e la realizzazione del film”.

Il progetto di un film sul Papa non ha accolto molti favori in giro, ma curiosità e dubbi, soprattutto. Come spiega Luchetti: “Sono stato avvicinato più volte, ad angoli di strade buie da gente sospetta con il bavero alzato che, per deviarmi, mi diceva: ‘Bergoglio era implicato nella dittatura’. Ho capito che in questa Chiesa tutto è possibile ma io ho scelto di stare dalla parte del personaggio. Bergoglio mi è parso fin da subito un uomo talmente chiaro e sincero che è stato inevitabile seguire la chiave narrativa che ho scelto”.

Il produttore Pietro Valsecchi, racconta di aver portato avanti questo film contro tutti, perchè il tentativo di depistaggi è arrivato da più parti. “Per noi invece è diventata una necessità. Così come lo era stato quando ho prodotto Un eroe borghese, con lo stesso desiderio di non deformare la verità storica, incontrando varie volte la famiglia di Giorgio Ambrosoli. L’unica persona che avrebbe potuto scoraggiarmi sarebbe stata Papa Francesco, ma non è successo, il film è stato apprezzato e verrà proiettato in Vaticano“.

Enorme anche il lavoro di documentazione storica. Oltre a quella facilmente rintracciabile su internet e a disposizione di chiunque, la ricerca di Luchetti con la sceneggiatrice Martina Salinas si è basata su testimonianze dirette e l’incontro con luoghi e persone.

image

Il protagonista Rodrigo De La Serna, che ha interpretato Bergoglio dal 1961 al 2005  descrive il suo lavoro di costruzione del personaggio: “È stata una responsabilità enorme e continua ad esserlo, soprattutto per la parte più dura della vita di Bergoglio, con la paura di cadere in errori legati alla sua figura. Inoltre ho avuto la responsabilità di rappresentare al mondo intero cosa ha significato la dittatura in Argentina”

Sergio Hernandez interpreta la parte di Bergoglio, dal 2005 al 2013  fino alla nomina di Papa. “Per interpretarlo ha ascoltato le omelie, le interviste, i discorsi dal balcone a San Pietro e tutto il materiale che ho trovato disponibile. Ho cercato di restituire di più il Bergoglio interiore che quello esteriore. Ho fatto una specie di ritiro per cercarlo dentro di me. Sono stato molto a Buenos Aires per prendere il suo accento, ho incontrato alcuni preti che lo avevano consociuto. Mi hanno raccontato molti aneddoti su di lui e ammetto che ancora adesso faccio fatica ad allontanarmi da lui”.

In Argentina c’è una ricca cinematografia sulla dittatura, in Italia Luchetti spera che con questo film, soprattutto i giovani, possano rendersi conto che è possibile l’esistenza di un terrorismo di Stato e che questi fatti sono successi di recente.

Rodrigo De La Serna, chiude così: “Durante la dittatura in Argentina la Chiesa è stata molto coinvolta e complice dei militari, Jorge Bergoglio ha avuto una storia diversa ed è stato giusto e doveroso raccontarla”.

  • Autore articolo
    Barbara Sorrentini
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 15/03 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 15/03 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 15/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Good Times di sabato 15/03/2025

    Good Times è il trampolino per tuffarsi in bello stile nel weekend. Visioni, letture, palchi, percorsi, incontri, esperienze, attività. Gli appuntamenti fissati dal calendario, ma anche le occasioni offerte dall’ozio. Un dispenser di proposte e suggestioni per vivere al meglio il proprio tempo libero. Tutti i sabati, dalle 11.30 alle 12, Good Times è il nostro viaggio nelle proposte del fine settimana. E insieme il nostro augurio per trascorrere giorni belli e momenti felici. Conduce Elena Mordiglia.

    Good Times - 15-03-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 15/03/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 15-03-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 15/03/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga e Luca Parena. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e il territorio fuori dalla frenesia delle notizie di tutti i giorni. Dentro M7 troverete quelle storie che tutte insieme fanno una comunità e tutto quello che le sta attorno. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11, sempre disponibile in podcast. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni, spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 15-03-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 15/03/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 15-03-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 15/03/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 15-03-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 15/03/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 14-03-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 14/03/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 14-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 14/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 14-03-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 14/03/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 14-03-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 14/03/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 14-03-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 14/03/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 14-03-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 14/03/2025

    I partiti italiani troveranno la quadra sull’Ucraina? La trattativa tra Putin e Trump sta avendo forti ripercussioni soprattutto sulle forze politiche italiane. A destra Giorgia Meloni prepara le comunicazioni in Parlamento di martedì prossimo con una maggioranza divisa: sul sostegno a Kiev e il piano di riarmo di Von der Leyen Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega hanno votato in ordine sparso all’Eurocamera. Soprattutto Salvini cerca in tutti i modi di mettere in difficoltà la premier. A sinistra invece il PD si è spaccato sul riarmo europeo e ora al Nazareno si prepara una accesa discussione interna tra la segretaria Schlein e un’ampia area che non si ritrova con la sua linea. Dubbi e incognite che arrivano a poche ore dalla manifestazione per l’Europa lanciata da Michele Serra in cui quelle anime diverse si ritroveranno a Roma nella stessa piazza. Come finirà? L’Orizzonte delle Venti ne ha parlato con Giuliano Santoro, giornalista del Manifesto, con Sandra Zampa, senatrice del PD, con Paolo Ciani, deputato del Pd, e con la scrittrice Benedetta Tobagi che parlerà alla manifestazione di Roma. Conduce Mattia Guastafierro.

    L’Orizzonte delle Venti - 14-03-2025

Adesso in diretta