Agitu Idea Gudeta

Claudio Agostoni

domenica 29 dicembre dalle 11.30 alle 12.30


Agitu Idea Gudeta, una pastora etiope in Trentino un podcast di Claudio Agostoni musiche di Saba Anglana regia e montaggio di Roberto Cirillo Nata ad Addis Abeba il 1° gennaio 1978, la pastora Agitu Ideo Gudeta è stata un’attivista per i diritti umani e contro le speculazioni e gli espropri forzati dei latifondisti che costringono gli allevatori locali ad abbandonare i loro terreni. Arrivata in Italia a 18 anni e, dopo aver conseguito la laurea in Sociologia a Trento, era poi tornata in Etiopia per dedicarsi a progetti di economia sostenibile contro l’inquinamento e la devastazione ambientale. Il suo impiego l’aveva resa invisa al governo, a rischio di arresto e minacciata di morte. Tornata a Trento, dopo una serie di peregrinazioni, Agitu aveva trovato nella Valle dei Mocheni il luogo in cui portare avanti la sua visione: il progetto di una piccola economia sostenibile, vivere in armonia con la natura e allevare la capra pezzata mochena, di razza autoctona, che ha bisogno di mangiare poco per produrre molto latte, senza dover quindi essere nutrita con mangimi. Grazie alle conoscenze apprese dalla nonna e dai pastori al fianco dei quali aveva lottato, Agitu aveva iniziato recuperando, come avrebbe voluto fare nella sua terra d’origine, terre abbandonate, facendole diventare una risorsa. Nel suo maso, con il latte fornito dal suo gregge, faceva il formaggio con metodi tradizionali e a vendita diretta. Agitu è morta a Frassilongo il 29 dicembre 2020, vittima di femminicidio, uccisa da un pastore ghanese che lei aveva aiutato, accogliendolo come collaboratore nella sua azienda agricola. Con questo podcast, della durata di 60 minuti, cerchiamo di ricostruire la sua storia, utilizzando le voci di chi l’aveva conosciuta nel suo lavoro in Trentino, dalla Vallarsa alla Val di Gresta, sino alla Valle dei Mocheni. Ma soprattutto grazie alla sua voce, registrata anche quando eravamo andati a trovarla, con un gruppo di ascoltatori di Radio Popolare, poche settimane prima che venisse assassinata.

EPISODI DEL PROGRAMMA
  • Agitu Idea Gudeta

    29/12/2024

    Agitu Idea Gudeta, una pastora etiope in Trentino un podcast di Claudio Agostoni musiche di Saba Anglana regia e montaggio di Roberto Cirillo Nata ad Addis Abeba il 1° gennaio 1978, la pastora Agitu Ideo Gudeta è stata un’attivista per i diritti umani e contro le speculazioni e gli espropri forzati dei latifondisti che costringono gli allevatori locali ad abbandonare i loro terreni. Arrivata in Italia a 18 anni e, dopo aver conseguito la laurea in Sociologia a Trento, era poi tornata in Etiopia per dedicarsi a progetti di economia sostenibile contro l’inquinamento e la devastazione ambientale. Il suo impiego l’aveva resa invisa al governo, a rischio di arresto e minacciata di morte. Tornata a Trento, dopo una serie di peregrinazioni, Agitu aveva trovato nella Valle dei Mocheni il luogo in cui portare avanti la sua visione: il progetto di una piccola economia sostenibile, vivere in armonia con la natura e allevare la capra pezzata mochena, di razza autoctona, che ha bisogno di mangiare poco per produrre molto latte, senza dover quindi essere nutrita con mangimi. Grazie alle conoscenze apprese dalla nonna e dai pastori al fianco dei quali aveva lottato, Agitu aveva iniziato recuperando, come avrebbe voluto fare nella sua terra d’origine, terre abbandonate, facendole diventare una risorsa. Nel suo maso, con il latte fornito dal suo gregge, faceva il formaggio con metodi tradizionali e a vendita diretta. Agitu è morta a Frassilongo il 29 dicembre 2020, vittima di femminicidio, uccisa da un pastore ghanese che lei aveva aiutato, accogliendolo come collaboratore nella sua azienda agricola. Con questo podcast, della durata di 60 minuti, cerchiamo di ricostruire la sua storia, utilizzando le voci di chi l’aveva conosciuta nel suo lavoro in Trentino, dalla Vallarsa alla Val di Gresta, sino alla Valle dei Mocheni. Ma soprattutto grazie alla sua voce, registrata anche quando eravamo andati a trovarla, con un gruppo di ascoltatori di Radio Popolare, poche settimane prima che venisse assassinata.

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