Faceva la giornalista al Cittadino di Lodi, poi, racconta Silvia Canepara a Considera l’armadillo – noi e altri animali “ho mollato la penna e ho impugnato il bastone del pastore”.
Nasce così il progetto pecorelle.it, un gregge di venti di pecore nane di Ouessant offerte a pagamento al posto dei tosaerba meccanici.
Queste pecorelle, originarie della Bretagna, si rivelano le più adatte a rasare i campi, perchè la loro dimensione non rovina il terreno, il loro appetito è sicuro e si risparmia anche sulla concimazione.
In realtà quella che sembra un’idea stramba è già utilizzata in Francia, persino a Parigi e qualche anno fa il Comune di Torino la sperimentò.
Così, su richiesta e dopo accurato sopralluogo, Silvia trasporta il numero di pecorelle necessario alla metratura del campo, si occupa di tutte le questioni sanitarie, verifica periodicamente il benessere degli animali, a “lavoro” eseguito ritira le pecorelle.
Al posto dei rumorosi, puzzolenti e costosi tagliaerba pecorelle.it sembra il metodo più ecologico, economico e poetico per la manutenzione dei prati.
Silvia Canepara a Considera l’armadillo – noi e altri animali