Lo sguardo di Paolo Virzì sull’America di oggi. O meglio, su quella dei mesi in cui si svolgeva la campagna elettorale per il nuovo Presidente, perché è stato girato nel 2016.
“The leisure seeker”, accolto con grande entusiasmo nel concorso di Venezia 74, segue l’ultimo viaggio in camper di due coniugi anziani: Ella, malata di tumore (Hellen Mirren) e John, colpito dall’alzheimer (Donald Shuterland).
Una fuga per le strade d’America, scappando da figli e malattie, tra campeggi, laghetti, paesi di provincia, fanatici di Trump, personaggi mediocri o improbabili e sbandierando una passione letteraria- John era professore- per Hemingway e Joyce.
Con la stessa accuratezza scientifica e narrativa di “La pazza gioia”, Paolo Virzì esplora l’animo umano, con la tenerezza, la saggezza e il coraggio di chi non ha più niente da perdere.
Un film commovente, che tocca la vita di tutti, con due attori sublimi e autentici. Supportato dalla fotografia di Luca Bigazzi che riesce a trasferire la luminosità di un certo cinema americano, dai road movie al cinema politico anni ’70, all’interno di un camper.
Tratto dal libro “In viaggio contro mano” di Michael Zadoorian, il film è scritto con Francesca Archibugi e Stephen Amidon, già autore di “Il capitale Umano”.