Cambiano le bandiere nei municipi milanesi dove, fino a domenica 5, il centrosinistra governava indiscusso. I risultati delle urne disegnano, ora, una nuova geografia del potere cittadino e su nove zone, il centrodestra ne conquistate ben cinque.
Localmente Mosso RSVP, che dal giorno dopo ha seguito i risultati, ogni mattina intervista il candidato del centrosinistra, vincente o perdente, per capire cosa è successo al potere dell’onda arancione, quella che nel 2011 aveva travolto tutti.
Abbiamo sentito, infine, Stefano Indovino, candidato del centrosinistra di municipio 9, che ha perso contro Giuseppe Lardieri, sostenuto dal centrodestra. Un’amara sorpresa per la zona tra Affori e Comasina dove negli ultimi dieci anni aveva sempre governato la sinistra e che questa volta, invece, ha perso con uno scarto di oltre mille voti.
“Guardando un po’ i seggi e le zone che abbiamo perso – ha detto Stefano Indovino – le problematiche sono le stesse. Qui scontiamo un sacco di piccole mancanze quotidiane e infatti la Lega ha preso più del 14%. Poi se ci fosse stato il ballottaggio sarebbe stato diverso. Però, certo, abbiamo perso e vuol dire che abbiamo sbagliato qualcosa”.
Per Stefano Indovino il Consiglio di zona uscente ha lavorato abbastanza bene ma ha subìto le mancanze della giunta. A livello di governo locale, ha spiegato, “non è che avessimo chissà quale potere”. “Ci siamo persi su piccole cose che spesso si snobbano, ma che alla popolazione danno più fastidio – ha aggiunto -. L’apertura della M5, per esempio, ha fatto cambiare i percorsi di alcune linee, come la 70, e la gente si è arrabbiata”. Come anche nelle altre zone, il municipio 9 ha lamentato un’assenza dei mezzi di comunicazione: “Sul Seveso abbiamo lavorato, a giugno partono i lavori – ha puntualizzato il candidato del centrosinistra – ma nessuno lo sa e moltre altre cose sono state fatte, ma nei quartieri non è stato lasciato nessun segno visibile, come la riqualificazione della Darsena o di piazzale Lotto”.
Anche se perdenti, ora Indovino e i suoi che sono all’opposizione dicono di voler lavorare sempre ai progetti del municipio, perché la sfida è farli funzionare bene e riavvicinare la popolazione alle istituzioni.
Ascolta l’intervista a Stefano Indovino a cura di Massimo Bacchetta