
La mitica banda d’Affori, citata in una celebre canzone che mandava la radio nei mesi della Resistenza, ha aperto il corteo e suonato senza sosta. Il Tamburo Principal, Bella Ciao, Valsesia. Sarà stata la risposta alla richiesta di sobrietà, altrove la banda è stata vietata. Decine di migliaia di persone hanno sfilato in un clima gioioso, nonostante tutto. Nonostante ogni giorno arrivino nelle nostre vite notizie di guerre, di massacri, e di una continua compressione dei diritti che le Destre di mezzo mondo stanno mettendo in atto. Si sentiva tra la gente un’ energia, una consapevolezza, una gran voglia di proteggere il 25 aprile. ‘Sta cambiando l’aria, è importante partecipare’ ci ha detto una manifestante, e mai sintesi fu più efficace. Il sindaco di Milano Beppe Sala al microfono di Radio Popolare ha fatto appello ai cittadini e alle cittadine perche siano ‘antifascisti praticanti’. Significa esserci, stare tutti i giorni nelle battaglie giuste.
Come quella dei referendum sul lavoro e sulla cittadinanza, un tema che la Cgil ha portato in corteo: sugli ombrelli aperti per il troppo sole hanno scritto ‘il voto è la nostra rivolta’, la rivolta sociale di cui parlò il segretario Landini, il piu applaudito tra gli oratori sul palco.