“Il volume racconta anzitutto un periodo e un contesto politico: quei pochissimi anni in cui tutto cambiò”.
Esordisce così Alberto “Abo” Di Monte, che a Olio di Canfora ha presentato in anteprima il suo ultimo libro. È edito da Mursia e si intitola “Sport e proletariato”.
Racconta l’esperienza dell’omonima rivista che, da una prospettiva decisamente più rivoluzionaria, tentò di fare concorrenza alla Gazzetta dello Sport negli anni tra la fine della Grande Guerra e l’avvento del Fascismo.
Erano gli anni in cui nascevano società sportive come l’Apef (Associazione proletaria di educazione fisica) e l’Ape (L’Associazione proletaria escursionisti, raccontata dal precedente libro di Di Monte “Sentieri proletari“).
“Anni difficili, che ho provato a raccontare a tappe attraverso le storie minori di chi, a fianco della lotta nel partito o nel sindacato, portava avanti un impegno quotidiano nel mondo dell’editoria e sui campi da gioco. E, a suo modo, resisteva”.
Il libro, sorretto da un importante lavoro storiografico, propone in una galleria iconografica pagine della rivista, che arrivò a tirare alcune migliaia di copie, e dedica un capitolo allo sport popolare di oggi.
Un blog curato dall’autore approfondisce i temi trattati da “Sport e proletariato”, di cui è già fissato un calendario di presentazioni. Riascolta l’intervista all’autore.