Approfondimenti

Spagna: per The Economist è il Paese dell’anno, ma la crescita non è senza ombre

spagna madrid

La Spagna è stata nominata Paese dell’anno dal The Economist. Per il settimanale, rappresenta un esempio di come un Paese che ha vissuto una crisi economica devastante possa diventare un modello di crescita per l’Europa.

Il prodotto interno lordo cresce, l’inflazione scende, aumentano i posti di lavoro, la politica fiscale è bilanciata e anche la borsa va bene. Eppure, per il secondo anno consecutivo, la Spagna non è riuscita ad approvare la finanziaria. Neanche stavolta il premier Pedro Sánchez è riuscito a mettere d’accordo la coalizione di sette partiti che sostiene il suo governo: una miscela di progressisti e formazioni regionali di diversa ispirazione ideologica, con esigenze spesso in contraddizione tra loro.

I più difficili da accontentare sono gli indipendentisti catalani, che premono per cancellare alcune delle misure più avanzate approvate da Sánchez, come le tasse sugli extra-profitti delle banche e delle grandi società energetiche.

In Spagna, non approvare la finanziaria non implica la caduta del governo. Si va in esercizio provvisorio e rimane in vigore l’ultima legge di bilancio approvata. Dal 2016 è successo già diverse volte e, spesso, ha aiutato il governo in carica, perché ha permesso partite di spesa più grandi quando l’Unione Europea chiedeva di limitare il deficit. In sette anni, il governo di Pedro Sánchez è andato in esercizio provvisorio ben quattro volte.

L’ultima finanziaria approvata risale al 2022. Le cose, però, non sono andate poi così male, come sottolinea The Economist. L’ultima stima dell’OCSE sul PIL spagnolo del 2024 è del 3%, un dato quattro volte più alto rispetto alla media europea, ferma allo 0,8%. Anche nel 2025 e nel 2026 Madrid rimarrà al di sopra della media europea.

Una crescita che, in Spagna, se si esclude l’anno del Covid, è stata sostenuta durante quasi un decennio, con una media al di sopra del 2,5%. La disoccupazione è scesa al livello più basso di sempre, il salario minimo è quasi raddoppiato e i redditi sono cresciuti, anche se l’inflazione ha annullato un miglioramento reale nella vita delle persone, soprattutto dei giovani.

La disoccupazione giovanile, infatti, rimane alta. La riforma del lavoro ha cancellato i contratti precari, ma i salari per i nuovi assunti restano bassi e non garantiscono condizioni di vita dignitose.

A questo si somma un altro problema, ancora più complicato da risolvere: quello della casa. Gli affitti sono alle stelle, soprattutto nelle medie e grandi città, cioè dove ci sono le principali opportunità di lavoro.

Una spirale su cui il governo di Pedro Sánchez non sta riuscendo a intervenire, in parte per le reticenze di alcuni settori della sua stessa maggioranza, ma anche perché le competenze in materia di diritto alla casa sono in mano alle regioni.

Un disagio sociale che sta alimentando la crescita dei partiti di estrema destra e la sfiducia nel sistema. La sinistra, dopo sei anni di governo, non è riuscita a restaurare l’ascensore sociale che si è bloccato già da due generazioni.

 

Giulio Maria Piantadosi
  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 18/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 18-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 18/12 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 18-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 18/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 18-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 18/12/2024 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 18-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jack di mercoledì 18/12/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 18-12-2024

  • PlayStop

    Blaï Mateu Trias presenta Falaise

    Ira Rubini ha intervistato Blaï Mateu Trias, co-fondatore della compagnia franco-catalana Baro d’evel, in occasione della presentazione di Falaise al Teatro Strehler. Uno spettacolo onirico e poetico che intreccia movimento, acrobatica, musica e parola, raccontando un’umanità sull’orlo dell’abisso, rappresentata dalla “falesia” che dà il titolo allo spettacolo. In scena dal 27 dicembre al 4 gennaio, Falaise ribalta i codici del circo tradizionale, creando una nuova complicità tra esseri umani e animali.

    Clip - 18-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di mercoledì 18/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 18-12-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di mercoledì 18/12/2024

    Noi e altri animali È la trasmissione che da settembre del 2014 si interroga su i mille intrecci di una coabitazione sul pianeta attraverso letteratura, musica, scienza, costume, linguaggio, arte e storia. Ogni giorno con l’ospite di turno si approfondisce un argomento e si amplia il Bestiario che stiamo compilando. In onda da lunedì a venerdì dalle 12.45 alle 13.15. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 18-12-2024

  • PlayStop

    Cult di mercoledì 18/12/2024

    Oggi a Cult: Corrado Spanger introduce il Bando 2025 del Premio Annoni per la Drammaturgia LGBTQ+; al Piccolo Teatro Strehler arriva la compagnia franco-catalana Baro D'Evel con "Falaise", spettacolo in bianco e nero per 8 umani, un cavallo e 10 piccioni; il musicista e compositore Roberto Cacciapaglia parla del suo ultimo lavoro e tour "Time to Be"...

    Cult - 18-12-2024

  • PlayStop

    Pubblica di mercoledì 18/12/2024

    Privata del pubblico. E' il destino dell'urbanistica nella versione salva-Milano? Lo temono i 140 firmatari (urbanisti, sociologi, economisti, politologi) di un appello che chiede di rinunciare alle norme del disegno di di legge cosiddetto “salva-Milano”. Meno diritti per comuni e cittadini. La rendita immobiliare non fa sconti al bilancio municipale, a cui taglia introiti. E ora l’interrogativo è: la piccola eccezione (milanese) diventerà la grande regola (nazionale) nell'urbanistica del futuro? Ospiti a Pubblica Maria Agostina Cabiddu, giurista, avvocata, docente di diritto pubblico al Politecnico di Milano; Enzo Scandurra, urbanista, saggista e scrittore. Carla Tedesco, urbanista, docente di urbanistica allo IUAV di Venezia, già assessora all’urbanistica presso il comune di Bari.

    Pubblica - 18-12-2024

  • PlayStop

    A come Atlante di mercoledì 18/12/2024

    Trasmissione trisettimanale, il lunedì dedicata all’America Latina con Chawki Senouci, il mercoledì all’Asia con Diana Santini, il giovedì all’Africa con Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 18-12-2024

  • PlayStop

    FABRIZIO TASSI - LA FELICITA', PROBABILMENTE

    FABRIZIO TASSI - LA FELICITA', PROBABILMENTE - presentato da Barbara Sorrentini

    Note dell’autore - 18-12-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 18/12/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 18-12-2024

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 18/12/2024

    Meloni bullizza le opposizioni (dovete ricorrere al Voo-doo) ma un terzo della sua maggioranza diserta l'aula, come finisce l'anno il governo e la Presidente del Consiglio secondo Flavia Perina, editorialista de La Stampa; il ruolo di Mattarella e la sfida delle opposizioni nell'analisi di Daniela Preziosi di Domani. Sabato Angeri dal Donetsk ci racconta come si è trasformato in tre anni di guerra. La parola dell'anno per l'Oxford Dictionary è "Brain rot" (cervello in putrefazione o in pappa) per la Treccani è invece "rispetto": differenze e significati secondo Vera Gheno, linguista, docente, saggista (il suo ultimo libro "Grammamanti, immaginare futuri con le parole", Einaudi).

    Presto Presto – Interviste e analisi - 18-12-2024

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 18/12/2024

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 18-12-2024

Adesso in diretta