Una forte denuncia dell’opposizione siriana contro l’uso di barili bomba, carichi di armi chimiche al cloro, da parte di aerei del regime ad Aleppo. L’Ente di Protezione Civile di Aleppo e la Federazione dei medici volontari siriani hanno pubblicato un video che mostra le vittime di un bombardamento avvenuto martedì nella città assediata.
Il quartiere colpito Al-Sukkari si trova nella parte sud di Aleppo Est e nelle vicinanze ci sono duri combattimenti. La zona colpita, però, è abitata da civili e tra le 127 persone ricoverate molti sono i bambini. Secondo fonti giornalistiche ci sarebbe stata una bambina uccisa dal gas.
I sintomi delle vittime ricoverate in ospedale sono quelle di soffocamento e di bruciore sulla pelle. Nel video si vedono molte persone soccorse con maschere anti gas e diversi soccorritori che girano tra le macerie con le mascherine.
Non è la prima volta che il regime viene accusato di usare il gas cloro contro i civili: già lo scorso agosto, militanti delle opposizioni siriane, diverse Ong e personale sanitario avevano denunciato un altro attacco chimico con barili-bomba al cloro. Al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite c’è un dossier sull’uso di armi chimiche, che però accusa tutt’e due le parti: esercito regolare e gruppi armati dell’opposizione, in particolare il Fronte Nusra.
Nell’agosto 2014, si è arrivati a un passo dall’intervento degli Stati Uniti contro il regime di Assad, ma un accordo mediato da Mosca ha portato alla distruzione delle armi chimiche in possesso del regime. Le indagini della commissione Onu avevano allora documentato l’uso di armi chimiche nella provincia di Damasco, ma non hanno accertato da chi siano stati utilizzati, visto che anche l’opposizione le possedeva.