La questione delle dimissioni dell’assessore livornese del Movimento 5 Stelle Gianni Lemmetti, indagato con l’accusa di bancarotta fraudolenta per la gestione dell buco di bilancio dell’azienda dei rifiuti, non è chiusa. Almeno a sentire Carlo Sibilia, deputato, membro del direttorio grillino.
Sibilia era questa mattina ai microfoni di Radio Popolare. “Stiamo riflettendo – ha affermato Sibilia – e nessuno esclude che si sia la richiesta di fare passi indietro. Se l’indagine è relativa alla stabilizzazione di 33 lavoratori per non lasciarli in mezzo a una strada e hanno fatto il concordato preventivo un po’ in ritardo, queste cose vanno valutate bene. Se in effetti c’è una responsabilità, il Movimento 5 Stelle si comporterà di conseguenza, come in tutti i casi. Non c’è una doppia morale. Stiamo valutando la situazione”.
Sibilia è uno dei componenti del direttorio del Movimento 5 Stelle. Dopo la morte di Gianroberto Casaleggio, il fondatore che ha sempre preso tutte le decisioni più importanti, la questione del potere nel M5S è tutt’altro che risolta. Molti individiuano in Davide Casaleggio, il figlio di Gianroberto, il successore naturale.
Sibilia però ne ridimensiona il ruolo. Davide Casaleggio non parteciperà alle riunioni con Grillo e il direttivo, prendendo il posto del padre, afferma. “Resta una grande risorsa che ha sviluppato gran parte dei sistemi operativi a livello tecnico. E’ una risorsa importante per il 5Stelle, sarà lui a decidere quanto vorrà impegnarsi”.
Quindi non ha il ruolo importante del padre. “Chiaramente non è il fondatore del 5 Stelle”.
Il primissimo banco di prova dopo la scomparsa di Casaleggio è alle porte. Cosa fare ai ballottaggi delle amministrative? Sibilia sembra avere le idee chiare: libertà di voto e nessuna indicazione se il candidato pentastellato restasse fuori. Un appello a votare contro il Partito Democratico se ci fosse un testa a testa Pd 5 Stelle.
L’intervista a Carlo Sibilia è a cura di Luigi Ambrosio e Gianmarco Bachi
Ascolta Carlo Sibilia