Approfondimenti

Senegal, la moschea di Touba

Vi si arriva molto prima di entrare nel centro abitato vero e proprio. L’ingresso nella città santa di Touba viene annunciato da un arco in muratura che delimita la regione in cui vige l’amministrazione di questa città autonoma, con leggi proprie sia per l’amministrazione della terra, sia per il commercio, sia per l’edificazione. Non si può fumare, non si possono bere alcolici e bisogna ovviamente purificarsi.

Touba è la più grande moschea di tutta l’Africa a sud del Maghreb. Intorno a questo luogo di culto è nata una città che ormai fa due milioni di abitanti, una vera e propria metropoli che continua a crescere, come la Moschea stessa che viene continuamente ampliata e impreziosita. Le vie polverose, il traffico, le merci esposte in tutte le strade, le donne con i loro abiti colorati non fanno immaginare di essere in un luogo sacro islamico, di questi tempi poi…

Ma Touba è proprio questo: la dimostrazione che esiste un Islam tollerante, capace di convivere con credenti di altre fedi. A Touba sono ammessi i turisti, si può entrare anche se non si professa la religione musulmana, possono entrare anche le donne che si devono velare, ma possono farlo in modo un po’ raffazzonato, con veli che vengono forniti all’ingresso e che vengono portati con estrema disinvoltura. A Touba arrivano milioni di fedeli ogni anno.

Questa Moschea fu fondata da Cheikh Amadou Bamba nel 1888, sempre lui fondò nel 1912 la confraternita del murid. Un gruppo religioso legato anche alla più importante etnia del Senegal, i wolof. La confraternita è diventata negli anni un vero e proprio ganglio del potere. In Senegal i murid sono potentissimi e i capi religiosi sono spesso legati ai leader politici e questi ultimi, a loro volta, magari sono membri della confraternita. Un legame che è potenzialmente una sorta di contro circuito.

Per ora però il Senegal ha saputo restare uno stato laico, ha saputo far convivere la religione maggioritaria con altre fedi, ha saputo non relegare le donne ai margini della società. Non è poco di questi tempi in cui le religioni, e in particolare quella musulmana, rischiano di prendere una deriva sempre più integralista. A Touba questo miracolo lo si respira, lo si osserva, ce ne si stupisce. E ce ne si compiace.

  • Autore articolo
    Raffaele Masto
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 20/12 12:31

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 20-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 20/12 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 20-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 20/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 20-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Playground di venerdì 20/12/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 20-12-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 20/12/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 20-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 20/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 20-12-2024

  • PlayStop

    Pasquale Scimeca presenta Il giudice e il boss

    Barbara Sorrentini ha intervistato Pasquale Scimeca, regista de Il Giudice e il Boss. Il film ripercorre l'attività investigativa che ha portato il giudice Terranova a scoprire il potere emergente della cosca dei 'corleonesi', in particolare di Luciano Liggio. Un'indagine che lo ha condannato alla morte il 25 settembre 1979, insieme al maresciallo Lenin Mancuso.

    Clip - 20-12-2024

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di venerdì 20/12/2024

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali che con Stefania Ferroni e Riccardo Vittorietti di @LOfficina del Planetario - Civico Planetario di Milano ha affrontato la seconda puntata della rubrica mensile sulle stelle e egli altri animali. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 20-12-2024

  • PlayStop

    Cult di venerdì 20/12/2024

    Cult è condotto da Ira Rubini e realizzato dalla redazione culturale di Radio Popolare. Cult è cinema, arti visive, musica, teatro, letteratura, filosofia, sociologia, comunicazione, danza, fumetti e graphic-novels… e molto altro! Cult è in onda dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 11.30. La sigla di Cult è “Two Dots” di Lusine. CHIAMA IN DIRETTA: 02.33.001.001

    Cult - 20-12-2024

  • PlayStop

    37e2 di venerdì 20/12/2024

    Anche oggi apriamo con la rubrica dedicata a invalidità civile e previdenziale: oggi parleremo della legge 104; le procedure regionali per le emergenze nucleari; un aggiornamento su un caso che vi abbiamo raccontato la scorsa settimana e che riguarda le difficoltà a prenotare una visita psichiatrica; andiamo a Gaza per parlare di una delle conseguenze della guerra: l’esposizione all’amianto; infine, il premio Bomprezzi.

    37 e 2 - 20-12-2024

  • PlayStop

    ANNA CANTAGALLO - KINTSUGI. RIPARARE LA VITA

    ANNA CANTAGALLO - KINTSUGI. RIPARARE LA VITA - presentato da Anna Bredice

    Note dell’autore - 20-12-2024

  • PlayStop

    Tutto scorre di venerdì 20/12/2024

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 20-12-2024

  • PlayStop

    Il giorno delle locuste di venerdì 20/12/2024

    Le locuste arrivano come orde, mangiano tutto quello che trovano sul loro cammino e lasciano solo desertificazione e povertà. Andrea Di Stefano si addentra nei meandri della finanza cercando di svelare paradisi fiscali, truffe e giochi borsistici in Italia e all’estero. Una cronaca diversa dell’economia e della finanza nell’era della globalizzazione e del mercato come icona assoluta.

    Il giorno delle locuste - 20-12-2024

Adesso in diretta