È un’Africa antica quella che si trova lasciando, a Sud di Dakar, la Petite côte. Un’Africa rurale lontana dalle grandi metropoli. Un paesaggio fatto da una savana secca e da una agricoltura povera: tanti baobab ognuno con il suo territorio intorno, alcune acacie spinose, cespugli e poveri villaggi con tanti bambini, le donne con secchi o taniche sul capo. Pochissimi vecchi.
A vederla così è l’Africa che produce immigrazione, giovani che lasciano villaggi e puntano a Nord, verso il sogno europeo. Poi si arriva al fiume Saloum. Di fatto, più che un fiume, un braccio di mare che si insinua in quello che una volta era un fiume di una certa portata. Lo si attraversa con una chiatta che carica una decina di auto e un camion per volta e si riempie di passeggeri a piedi. Mezz’ora e si è dall’altra parte.
Sembra di avere attraversato un confine, sembra di essere in un’altra Africa. La savana secca, brulla, polverosa è diventata verde, i baobab, più rari, sono nascosti dalla vegetazione, c’è anche qualche albero di Calu e, naturalmente, tanti mango. Il frutto è venduto dappertutto, le donne lo distribuiscono a terra sulle loro stuoie o su bancarelle improvvisate, secchi capovolti, traballanti tavolini. I bambini si riempiono le mani e cercano di vendere ai pochi viaggiatori che attraversano queste strade.
Poi si arriva a pochi chilometri dal Gambia – piccola enclave che si insinua nel Senegal – e c’è la Casamance, se ne sente quasi l’odore: è l’Africa delle foreste, della vegetazione quasi aggressiva, dell’acqua abbondante. La cittadina a pochi chilometri dal Gambia si chiama Toubacouta ed è situata alla foce del Saloum che per arrivare qui ha fatto un tortuoso percorso. Andare sulle rive di questo corso d’acqua ci si sente come se si tornasse indietro nel tempo, quando l’Africa veniva esplorata attraverso le foci dei fiumi.
È al tramonto, il verde della vegetazione diventa brillante, l’acqua riflette i raggi di sbieco del sole. Non c’è nessuno, silenzio perfetto, se spuntasse Stanley dalle rive del fiume quasi non ci si sorprenderebbe. Ma di questi tempi è più facile che arrivi qualche cinese con il caschetto giallo o qualche arabo con le tasche interne della sua candida veste bianca cariche di dollari.
In Germania congressi contemporanei dell’estrema destra dell’Afd e dei socialdemocratici del cancelliere Scholz. I sondaggi danno l’Afd di Alice Wiedel,…
Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.
La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.
Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare.
Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini.
Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.
DOC – Tratti da una storia vera di domenica 12/01/2025
I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità.
In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale.
E, tranquilli, no spoiler!
A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini
In onda domenica dalle 18 alle 18.30
Alice, chiacchiere in città di domenica 12/01/2025
A cura di Elena Mordiglia.
Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono?
Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.
Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini
Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).
Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie
di e con Fabrizio Coppola
Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.
Una trasmissione settimanale a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno.
Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.
Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto.
Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.
La cucina e il cibo hanno un ruolo essenziale nella nostra vita, influenzano il nostro benessere e riflettono chi siamo. Scegliere consapevolmente cosa mangiare è cruciale e dovrebbe essere affrontato con conoscenza e divertimento. Niccolò Vecchia, nel programma "C'è di buono", racconta ogni settimana di prodotti e cucina, raccogliendo storie contadine antiche e moderne, esplorando una cultura gastronomica che è allo stesso tempo popolare e raffinata.
Non solo i controlli sulle fake news. Mark Zuckerberg ora cancella i programmi aziendali a tutela delle minoranze. Un’altra mossa pro Trump del capo di Meta. Che è in buona compagnia in questa corsa ad assecondare il nuovo potere Trump-Musk.
Ne parla Davide Mamone, da New York.
Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche.
Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.
La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare.
Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee.
Condotta da Roberto Festa
La domenica dei libri - 12-01-2025
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