
Bambini insultati, picchiati, legati alle sedie, rinchiusi al buio in uno stanzino. È successo, per mesi, in un asilo nido di Milano, in zona Bicocca. I carabinieri hanno arrestato due persone per i maltrattamenti ai bimbi: una maestra e il titolare della struttura. La maestra è ai domiciliari mentre per il titolare è stata disposta l’interdizione alla professione per un anno. Altri due educatori, che avevano assistito alle violenze senza reagire, sono indagati.
Tutto è nato dalla denuncia di due ex educatrici della struttura, che è stata recentemente accreditata dal Comune di Milano. Le due hanno riferito una serie di fatti di cui sono state testimoni. A quel punto sono partite le indagini con le telecamere nascoste che hanno documentato una serie di violenze sui bambini, tutti compresi tra i due mesi e i due anni.
I carabinieri sono intervenuti quando, attraverso le telecamere, hanno assistito all’aggressione da parte della coordinatrice del nido sul bimbo di due anni. La scena si è svolta nell’area giochi del nido. In quel momento c’erano 9 dei 14 bambini iscritti. Il carabiniere addetto alla sorveglianza delle telecamere vede la donna avvicinarsi a un bambino, tirargli le orecchie e inveire. Un istante dopo vede la donna chinarsi sul bimbo e morderlo sul volto.
I genitori, che pagavano una retta salata per il servizio reso dall’asilo (dai 600 ai 700 euro al mese) hanno detto di non essersi mai accorti di nulla, mentre alcuni vicini hanno dichiarato di aver sentito spesso urla e parolacce rivolte ai piccoli utenti.
“Il comune di Milano si costituirà parte civile nel processo e rivedrà le modalità di controllo degli enti accreditati”, dice Anna Scavuzzo, vicesindaca di Milano con deleghe all’istruzione.
Ascolta qui la vicesindaca Anna Scavuzzo