“Mancini ha fatto benissimo a denunciare”. Esordisce così il presidente dell’Arcigay di Napoli Antonello Sannino, 35 anni, di mestiere ingegnere chimico. “Qualcuno dice che sui campi queste cose succedono e dovrebbero rimanere lì. Un clima da caserma, un clima omertoso. Invece Mancini ha fatto benissimo”.
Attaccare Maurizio Sarri, mister della squadra campione d’inverno, non è cosa facile a Napoli. Ma Sannino non ha dubbi. “La mia è una condanna senza se e senza ma”. E rilancia: “Lo abbiamo invitato a venire sabato alla manifestazione per le Unioni civili” (#italiasvegliati, che si terrà in decine di piazze italiane, ndr).
”Credo – continua Sannino – che sarebbe fondamentale che partecipasse alle istanze della comunità Lgbt in modo concreto, se davvero vuole chiedere scusa per le sue parole”.
Per Antonello Sannino, però, l’episodio di martedì sera, con l’insulto omofobo di Sarri all’allenatore dell’Inter Mancini, è solo la punta di un iceberg. “Ci sono centinaia di campetti dove queste cose succedono tutte le domeniche. In Italia non c’è un ragazzo nello sport che possa dire serenamente di essere omosessuale. Ci sono omertà, razzismo, omofobia. Da tempo stiamo chiedendo al Coni e alle Federazioni di sanzionare atteggiamenti del genere”.
Ascolta l’intervista al presidente dell’Arcigay di Napoli Antonello Sannino