A pochi giorni dal 25 Aprile un centinaio di fascisti si sono riuniti questa mattina al cimitero Maggiore di Milano per commemorare i caduti repubblichini sepolti al Campo X. C’erano le associazioni di reduci e combattenti di Salò e poi alcuni rappresentanti di Forza Nuova, Lealtà e Azione, Casapound e Fiamma Tricolore.
La cerimonia è durata circa un’ora e c’è stata anche una messa celebrata da don Fausto Buzzi, della comunità San Pio X. Il trombettista della fanfara di Seregno ha dato il minuto di silenzio e poi sono arrivati i saluti romani. È stato celebrato il rito del “presente” e si sono levate al cielo le braccia tese vietate dalla legge. Nel video si vedono anche persone in uniforme fascista: camicia e basco nero.
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Da alcuni anni Milano attorno al 25 aprile è diventata teatro di manifestazioni di questo tipo. L’anno scorso, dopo il divieto di fare parate neofasciste arrivato da Prefettura e Comune, oltre 500 neofascisti fecero il saluto romano il 29 aprile. Quel giorno i leader di Lealtà e Azione e Casapound, Stefano Del Miglio e Gianluca Iannone, si fecero fotografare insieme alla testa del corteo che entrò nel cimitero Maggiore. Quel giorno le istituzioni non si accorsero di nulla, in una giornata in cui le attenzioni sui militanti di destra sono massime: il 29 aprile in centinaia arrivano a Milano per ricordare il giovane del Movimento Sociale Italiano Sergio Ramelli, ucciso negli anni settanta da estremisti di sinistra.
Al Campo X del cimitero Maggiore sono sepolti repubblichini di Salò, ma anche i torturatori della Banda Koch, il segretario del PNF Alessandro Pavolini e alcuni criminali di guerra nazifascisti.