Approfondimenti

Sala vs Salvini: dal ricorso su Malpensa agli scontri su area B e autonomia

aeroporto-malpensa

Il botta e risposta è stato immediato. Poco prima delle 11 è arrivata la notizia che il comune di Milano farà ricorso contro l’intitolazione di Malpensa a Berlusconi, mezz’ora dopo la nota di Salvini che attacca Sala. Sul provvedimento che il leader leghista si intestò a luglio, facendo arrabbiare anche i figli dell’ex presidente del consiglio, lasciati all’oscuro della decisione, c’era già stato un battibecco col sindaco, da subito contrario. “Un atto politico e profondamente sbagliato”, lo aveva bollato il primo cittadino milanese. Oggi i due sono di nuovo su due fronti contrapposti. Ma la questione Malpensa è l’ultimo fronte di uno scontro che ormai sembra perenne. Ieri l’attacco di Salvini per la decisione di non prorogare le deroghe per le moto per l’ingresso in area B. Una settimana fa, il litigio sull’autonomia differenziata. E ancora, la perdita della finale di Champions league del 2027, le zone a trenta chilometri orari e l’istallazione degli autovelox nelle arterie stradali principali della città. Il leader leghista attacca, il sindaco Sala controbatte, un copione già visto.

A dar manforte a Salvini, c’è il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, anche lui sempre pronto a tirare frecciate al governo cittadino. L’ultima, con la mozione approvata in consiglio regionale contro l’ampliamento di Area C anche nel fine settimana. “Vogliono mettere i piedi in testa a Milano, ma non glielo consentiremo”, è stato il commento di Sala. Che si sente in qualche modo accerchiato, e probabilmente sarà sempre più così. “Viva la Milano che guarda al futuro”, si conclude la nota leghista di oggi. Più in generale, gli attacchi ripetuti da parte degli esponenti leghisti al governo cittadino sembrano guardare al futuro. Orizzonte 2027, elezioni comunali di Milano. Da un lato un sindaco che finirà il suo secondo mandato e non vorrebbe che dopo di lui la città cadesse in mano alla destra. Dall’altro il leader leghista che, seppur in calo di consensi, non vuole lasciare agli alleati la possibilità di scegliere il candidato sindaco per la città simbolo del Carroccio.

  • Autore articolo
    Alessandro Braga
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 12/02 07:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 12-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 12/02 07:00

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 12-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 12/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 12-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 12/02/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 12-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 12/02/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 12-02-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 12/02/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 12-02-2025

  • PlayStop

    PoPolaroid di mercoledì 12/02/2025

    Basil Baz evoca il suo amore per la Polaroid, per la bellezza dello spazio bianco intorno all’immagine, che gli permetteva di scrivere la data e dare un titolo alla foto; spesso era ispirato da una canzone. Come le fotografie, le canzoni sono memorie nel tempo, e in PoPolaroid accompagno la musica con istantanee sonore; scatti personali, sociali e soprattutto sentimentali.

    PoPolaroid – istantanee notturne per sognatori - 11-02-2025

  • PlayStop

    Avenida Brasil di martedì 11/02/2025

    La trasmissione di musica brasiliana di Radio Popolare in onda dal 1995! Da nord a sud, da est ad ovest e anche quella prodotta in giro per il mondo: il Brasile musicale di ieri, di oggi e qualche volta di domani... Ogni martedì dalle 23.00 alle 24.00, a cura di Monica Paes. Potrete anche, come sempre, scaricare i podcast e sentirla quando e quante volte volete... https://www.facebook.com/groups/avenidabrasil.radio/ https://www.facebook.com/avenidabrasil.radio/

    Avenida Brasil - 11-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di martedì 11/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 11-02-2025

  • PlayStop

    Delorean di martedì 11/02/2025

    Un mezzo di trasporto specializzato in viaggi del tempo musicali, per intercettare le frequenze di dischi storici o di nicchie sfigatissime, attraverso gli occhi della “generazione boh”. Tutti i martedì dalle 21:30, a cura di Luca Santoro. IG: @lucaa.santoro

    Delorean - 11-02-2025

  • PlayStop

    Tutti in classe di martedì 11/02/2025

    a cura di Alex Corlazzoli e Lara Pipitone

    Tutti in classe - 11-02-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di martedì 11/02/2025

    Nella puntata dell’Orizzonte delle venti dell’11 febbraio 2025, condotta da Luigi Ambrosio: il vicepresidente degli Stati Uniti Vance affronta la presidente della commissione europea Ursula Von Der Leyen e intima l’Ue di non mettere regole all’intelligenza artificiale. Il summit di Parigi voluto dal presidente francese Macron fallisce per il no di Stati Uniti e Gran Bretagna alla dichiarazione finale che prevedeva impegni e limitazioni di carattere etico all’uso della IA. Intanto Trump ribadisce la sua intenzione di prendersi Gaza, mentre il governo israeliano si prepara a riprendere la guerra. Ne discutiamo con Oreste Pollicino, professore di diritto costituzionale e della regolamentazione dell’AI all’Università Bocconi e fondatore di Pollicino Advisory; Daniele Andrea Signorelli, giornalista esperto in nuove tecnologie digitali; Mario Del Pero, americanista

    L’Orizzonte delle Venti - 11-02-2025

  • PlayStop

    La tregua a Gaza è sempre più in bilico

    È sempre più in bilico la tregua a Gaza. Il premier israeliano Netanyahu ha detto che la decisione presa all'unanimità dal governo è che "se Hamas non restituisce gli ostaggi entro sabato a mezzogiorno", senza specificare il numero, "il cessate il fuoco verrà interrotto e l’esercito tornerà a combattere. Netanyahu ha anche detto che "alla luce dell'annuncio di Hamas della sua decisione di sospendere il rilascio degli ostaggi, ha ordinato alle Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza". Le dichiarazioni di Netanyahu seguono quelle di Trump, che ha minacciato “l’inferno” se Hamas non libererà TUTTI gli ostaggi sabato, anche se secondo gli accordi era previsto il rilascio solo di 3 ostaggi. Il rischio della ripresa della guerra si unisce anche al piano di Donald Trump di svuotare la striscia di Gaza. Oggi ha ricevuto a Washington il Re di Giordania, che – insieme all’Egitto – è uno dei paesi individuati da Trump per accogliere i palestinesi espulsi da Gaza. Sia Amman che Il Cairo hanno rigettato la proposta, e Trump ha minacciato di tagliare i fondi a questi due paesi, in violazione anche degli accordi di Camp David del 1979. Sentiamo Eric Salerno, giornalista e scrittore esperto di Medio Oriente:

    Clip - 11-02-2025

Adesso in diretta