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Rogoredo, l’eroina, Milano

Rogoredo è un pezzo di città invisibile agli altri pezzi di città. Milano sud est, ultimo lembo di periferia prima di San Donato e Chiaravalle. Chi ci passa da pendolare transita veloce tra metropolitana, banchina e treno. La tangenziale scorre sopraelevata incurante di quanto accade sotto.

Qui negli ultimi dieci anni si sono concentrati buona parte dello spaccio e del consumo di eroina e cocaina in strada. E’ la più grande piazza di Milano, le altre sono via via scomparse, togliendo spacciatori e tossicodipendenti dalla vista dei milanesi, con spaccio e consumo spostati dentro case e locali.

Rogoredo è un tuffo indietro di trent’anni, alle piazze, al consumo in strada e nei parchi. Non è un supermercato delle droghe, non si trova di tutto: qui si vendono al dettaglio eroina e cocaina. Si vendono a prezzi stracciati: 20 euro al grammo l’eroina, 60/70 la cocaina. Si vende qualsiasi dose, anche un decimo di grammo di eroina: 2 euro. E si consuma qui, tra Porto di Mare, il parco di via Cassininis, via Orwell, via Rogoredo, la stazione.

Negli ultimi tre anni il numero dei consumatori è aumentato, moltiplicandosi. Oggi si stima arrivino a Rogoredo ad acquistare una dose tra le 500 e le mille persone al giorno.

Con questi numeri la convivenza con chi a Rogoredo abita e vive è diventata difficile, impossibile dice qualcuno.

Un problema di sicurezza per il quartiere, un problemi sanitario per i tossicodipendenti. Due aspetti della stessa storia, l’uno intrecciato all’altro.

Chi passa dalla stazione di Rogoredo nel primo pomeriggio, solitamente il lunedì, il mercoledì e il venerdì, può vedere all’uscita della metropolitana su via Cassinis due ragazzi in piedi e alcuni zainetti gialli appoggiati sopra a un muretto.

Sono Andrea e Francesco, gli unici due operatori di strada rimasti a Milano. Lavorano per la cooperativa “Lotta all’emarginazione”. Alla stazione di Rogoredo fanno riduzione del danno: distribuiscono siringhe sterili, tamponi, stagnola. Parlano con i tossicodipendenti, li ascoltano, danno loro consigli. Nelle tre ore in cui siamo rimasto con loro hanno distribuito siringhe sterili a un centinaio di persone.

Mercoledì 19 ottobre la trasmissione Zona Mista di Massimo Bacchetta è stata interamente dedicata a Rogoredo. Ospite in studio Roberto Maggioni con il reportage audio registrato nei due pomeriggi passati a Rogoredo, l’assessore alla sicurezza del comune di Milano Carmela Rozza e il direttore del dipartimento dipendenze della Asl di Milano Riccardo Gatti.
Buon ascolto.

Ascolta la trasmissione:
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Sullo stesso tema da leggere: Repubblica Milano e Vice.

120 anni di eroina: Prismo.

 

 

 

  • Autore articolo
    Roberto Maggioni
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