Approfondimenti

Bollate, a cena InGalera

All’ingresso c’è l’insegna con il nome, ristorante InGalera, ma si capisce subito che ci si vuol prendere un po’ in giro. La porta è bella massiccia e c’è una feritoia, proprio come nelle porte delle galere, quelle per far passare il vassoio del pranzo. Ma poi si entra e il ristorante accoglie il visitatore con classe e un certo stile. InGalera è il primo e unico esempio in Italia di ristorante realizzato in un carcere. Siamo a Bollate, uno dei migliori penitenziari d’Italia dove, proprio per le sue caratteristiche, la percentuale di recidività dei reati scende vertiginosamente al 17 per cento. Ed è lì che Silvia Polleri, ideatrice dell’impresa nonché presidente della Cooperativa Abc, ha deciso di fare quest’esperimento. Un ristorante dove lavorano i detenuti del carcere stesso, tutti in regime di articolo 21 del codice carcerario, cioè che hanno scontato un terzo della pena e possono uscire per lavorare.

Radio Popolare ne ha parlato fin da quando ha aperto, circa cinque mesi fa, ma adesso, a distanza di tempo, abbiamo deciso di andare a curiosare proprio dietro le quinte, per capire come sta funzionando e chi è che lavora all’interno. Trascorrendo un intero pomeriggio con loro, abbiamo parlato prima di tutto con la mente dell’operazione, Silvia Polleri, che ci ha raccontato delle difficoltà iniziali, della perplessità di tutti coloro che non credevano avrebbe avuto successo. Eppure lei è andata avanti e si sorprende ancora adesso, dopo che tutto il mondo ne ha parlato, non ultimo il New York Times, del pienone che c’è tutte le sere. Anzi, per andare bisogna prenotare almeno una settimana prima. Per pranzo, invece, c’è sempre posto e vi consigliamo di andare, anche perché la lunch breakfast costa poco ma si può gustare un pranzo completo e davvero davvero buono.

Nel ristorante lavorano tre ragazzi in sala, come camerieri, e quattro in cucina. Poi ci sono lo chef, Ivan Manzo, e il maître, Massimo Sestito, che sono esterni, e sono stati coinvolti nel progetto, ma ne sono stati conquistati. Perché questi ragazzi che lavorano, dicono loro, hanno voglia di mettersi in gioco, di imparare, di far bene e di conquistarsi un futuro. Uno degli obiettivi del progetto, infatti, è anche questo: offrire a chi ha sbagliato la possibilità di costruirsi un curriculum da spendere fuori, una volta finita la pena. Lo sanno bene loro, che ogni giorno arrivano, imparano, lavorano e poi la sera tornano in carcere, ma felici, perché hanno vissuto un’esperienza fuori dal comune. “All’inizio avevo paura – racconta Giuseppe – ma poi mi sono accorto che questo lavoro mi piace e ho fatto strada, grazie a Massimo, che ora mi sta insegnando ad abbinare i vini alle pietanze”. È lo stesso per Sahil e per Carlos, impeccabili nel servire, pur non disdegnando qualche chiacchiera con i clienti. A patto che non siano domande scomode. “Un giorno un bambino mi ha chiesto cosa avessi fatto – racconta Giuseppe – ma credo gliel’avesse detto la mamma di farmi questa domanda. Io, comunque, preferisco non rispondere”.

I clienti del ristornate vanno per curiosità, per sostenere il progetto, ma non sempre tutti sono proprio contenti. “È capitato di sentire qualche commento proprio sgradevole – ammette Sahil – ma poi tutti restano conquistati”.

In cucina c’è lo chef Ivan Manzo, che insegna le tecniche del mestiere e sgrida quando si sbaglia, ma è soddisfatto del risultato. Così come sono contenti di questo lavoro Mirko, l’aiuto cuoco, e il pasticciere.

Dopo tante ore con loro, li abbiamo conosciuti, abbiamo riso e abbiamo capito che c’è un’anima in questo posto e che non è un ristorante come tanti. Si mangia benissimo, certo, ma c’è qualcosa in più. E vale la pena di provare.

Audioreportage da Bollate, InGalera

  • Autore articolo
    Bianca Senatore
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 11/01 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 11-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 11/01 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 11-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 11/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 11-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 10/01/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 10-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Stay human di sabato 11/01/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 11-01-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 11/01/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 11-01-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 11/01/2025

    PLAYLIST 1. “I Get Joy” – Cory Henry 2. “Full Circle” – MonoNeon, Mavis Staples 3. “Worthy” – Mavis Staples 4. “Happiness” – Bette Smith 5. “Love” – Larry Gee 6. “Ooh La La” – Flow Tribe 7. “Higher Vibration” – Flow Tribe 9. “Audacious” – Franz Ferdinand 10. “Spooky” – Every Flavour Weather Machine 11. “King King” – MC Lyte, Queen Latifah 12. “Going Out” – The Goldborns, Paul Weller, jonny dutch 13. “Where is the lie?” – Pleasantville 14. “Clementine” – Yannis & The Yaw 15. “Love” – Meshell Ndegeocello

    Soulshine - 11-01-2025

  • PlayStop

    Sapore Indie di sabato 11/01/2025

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i sabati alle 15.35, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 11-01-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 11/01/2025

    con un ricordo di Antonio Sancassani con delle interviste di qualche anno fa; Luca Marinelli e Antonio Scurati sulla serie tv "M-Il figlio del secolo"; "Emilia Perez" nei racconti del regista Jacques Audiard e di una delle protagoniste Karla Sofia Gascon. Tra le uscite: "Here" di Robert Zemeckis.

    Chassis - 11-01-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 11/01/2025 - ore 13:17

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 11-01-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 11/01/2025

    Le latterie turnarie di Pejo, in Trentino, e Campolessi di Gemona, in provincia di Udine. Due esperienze eredi di quelle nate nella seconda metà del 1800 nelle zone alpine e prealpine per migliorare l’agricoltura di sussistenza. La prima di proprietà del locale dominio civico, mentre l’altra è una cooperativa e fa parte di un ecomuseo. A Teglio, l’antica capitale della Valtellina, una ex latteria turnaria oggi è usata solo da due giovani agricoltori. Il ruolo e le origini di queste infrastrutture agricole sono approfondite da Marta Villa, professoressa di Antropologia culturale del dipartimento di sociologia dell’Università di Trento, Nelle parole dell’agroecologia il professor Stefano Bocchi dell’Università Statale di Milano affronta l’equilibrio tra pascoli e allevamenti. Per le multinazionali del cibo, queste sconosciute Andrea di Stefano approfondisce la diminuzione dei raccolti di mais e grano, dovute anche all’effetto serra per la crescita delle temperature. Nelle Storie Agroalimentari Paolo Ambrosoni recensisce La Spesa nel carrello degli altri di Andrea Segrè e Ilaria Pertot. Per Gli autori fuori porta, geografie e storia dei paesaggi lombardi, tra Milano e il Ticino, realizzati da Teatro Franco Parenti, Fondazione Pier Lombardo, con Regione Lombardia, l’agricoltore filologo Niccolò Reverdini leggerà un brano delle Bucoliche di Virgilio registrato nel Bosco di Riazzolo della Cascina Forestina di Cisliano (Mi).

    Il Verziere di Leonardo - 11-01-2025

  • PlayStop

    Good Times di sabato 11/01/2025

    Erica Mou ai Filodrammatici con il suo album "Cerchi"; la mostra Donna Faber a Mare culturale urbano; il teatro e le segnalazioni del fine settimana.

    Good Times - 11-01-2025

  • PlayStop

    Terzo tempo di sabato 11/01/2025

    Nel rugby il terzo tempo è il dopo partita, quando gli animi si rilassano, si beve e si mangia insieme: questo è lo spirito con cui nasce questa trasmissione, che potrebbe essere definita una sorta di “spin off” di Esteri – in onda tutte le sere dal lunedì al venerdì dalle 19 alle 19:30 – oppure, prendendo in prestito la metafora sportiva, un “terzo tempo” di Esteri. Sarà una mezz’ora più rilassata rispetto all’appuntamento quotidiano, ricca di storie e racconti, ma anche di musica. A cura di Martina Stefanoni

    Terzo tempo – il settimanale di Esteri - 11-01-2025

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 11/01/2025

    Oggi abbiamo parlato delle reazioni ai video e agli audio dell'inseguimento dei carabinieri nel caso della morte di Ramy Elgaml. Siamo tornati al Corvetto di Milano con un'intervista a Modou Gueye, anima del Ciq, il Centro internazionale di quartiere. Precario, insicuro e povero. Il lavoro nel mondo delle consegne di cibo a domicilio attraverso le parole di chi ha partecipato al presidio per ricordare Muhammad Ashfaq, rider di Glovo, investito e ucciso in zona Porta Romana. Un esempio di coraggio e dignità. Milano ha onorato Licia Rognini Pinelli con l'Ambrogino d'oro alla memoria.

    M7 – il settimanale di Metroregione - 11-01-2025

Adesso in diretta