Approfondimenti

Il falso storico di Meloni sulle Fosse Ardeatine, le tensioni sui mercati dopo il tonfo di Deutsche Bank e le altre notizie della giornata

Meloni Bruxelles ANSA

Il racconto della giornata di venerdì 24 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nel giorno del 79esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, Giorgia Meloni finge di non ricordare che i fascisti presero parte al massacro insieme ai nazisti. A pochi giorni dalla visita di Xi Jinping a Mosca, l’Unione Europea non vuole restare indietro e cerca un filo con Pechino. Al Consiglio Europeo si è discusso anche di immigrazione, ma nel giorno in cui sono stati registrati nuovi sbarchi e un altro naufragio nel Mediterraneo, non è stato fatto alcun passo in avanti. La crisi finanziaria è stato l’altro tema al centro del Consiglio Europeo nel giorno del tonfo di Deutsche Bank e la conferma che la politica di rialzo dei tassi di interesse delle Banche centrali non sta producendo gli effetti sperati. Si è tenuta oggi l’udienza sulla richiesta dei domiciliari per Alfredo Cospito e la decisione tribunale di sorveglianza di Milano arriverà entro i prossimi 5 giorni.

La pezza di Meloni sulle Fosse Ardeatine è peggio del buco

(di Anna Bredice)

C’è quasi un tono di derisione e compatimento nelle parole e nel modo in cui Giorgia Meloni ha cercato di chiudere il caso delle sue parole nell’anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. “Gli antifascisti non sono italiani? È un termine onnicomprensivo”, ha detto, quasi infastidita da domande e polemiche che considera forse inutili, svalutando così e rimuovendo ancora una volta un pezzo enorme di storia italiana, con cui a quanto pare una parte del governo non riesce ancora a fare i conti. Questa mattina, nero su bianco, quindi non una frase casuale e sbagliata, ma una nota firmata da Palazzo Chigi, ricordava l’eccidio, dicendo che “335 italiani innocenti erano stati massacrati solo perché italiani”. E invece esattamente da 79 anni, quanti sono gli anniversari ricordati finora, si sa che in quelle cave di pozzolana alla prima periferia di Roma, ci sono 335 antifascisti, ebrei e partigiani, ma dirlo vuole dire per la presidente del Consiglio riconoscere in questo giorno che i fascisti presero parte insieme ai nazisti a quell’eccidio. E Giorgia Meloni, a parte le frasi dovute durante il suo intervento per la fiducia in Parlamento, sull’ignominia delle leggi razziali, di più si vede non riesce a fare. Del resto non è l’unica, perché se si vanno a vedere le dichiarazioni di oggi di esponenti del governo, si passa da quelle come la nota del Presidente della Regione Lazio Rocca, che riesce a non citare mai le vittime, scrive solo Fosse Ardeatine, fino al solito La Russa, presidente del Senato, e il ministro Sangiuliano che parlano solo di strage nazista.

L’Unione Europea cerca un filo con Pechino

A pochi giorni dalla visita di Xi Jinping a Mosca, l’Unione Europea non vuole restare indietro e cerca un filo con Pechino. Oggi a Bruxelles, al vertice europeo, la Cina – e il suo piano in 12 punti sulla guerra in ucraina – sono stati in qualche modo al centro delle discussioni. Uno dopo l’altro i leader europei hanno annunciato prossimi viaggi a Pechino. Dopo il premier spagnolo Sanchez, che oggi ha confermato la sua visita per settimana prossima, oggi anche l’Alto Commissario per la politica estera dell’UE Borrell, il presidente francese Macron e Ursula Von der Leyen hanno annunciato i loro viaggi in Cina. Il nostro collaboratore Gabriele Battaglia:


 

Un nuovo naufragio nel Mediterraneo mentre l’Europa resta immobile

Al Consiglio Europeo si è discusso anche di immigrazione. Giorgia Meloni ha parlato di un cambio di passo all’interno dell’Unione Europea e si è definita soddisfatta dei risultati. Successi e risultati che però, di fatto, non ci sono stati.
Al Consiglio Europeo si è discusso anche di immigrazione. Giorgia Meloni ha parlato di un cambio di passo all’interno dell’Unione Europea e si è definita soddisfatta dei risultati. Successi e risultati che però, di fatto, non ci sono stati. Nel comunicato finale il tema è liquidato in poche righe e ogni decisione operativa è stata rinviata al vertice del prossimo giugno.
Intanto poco fa c’è stato un altro naufragio. Un barcone con a bordo 38 persone è affondato al largo della Tunisia e 34 persone risultano disperse. Alarm Phone aveva dichiarato questa mattina sul proprio account Twitter che “40 persone rischiano di annegare nel Mediterraneo centrale”.
Oggi, poi, 220 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera italiana sono stati sbarcati al porto di Roccella Ionica, in Calabria. Mentre a Lampedusa sono arrivati 966 migranti soccorsi in parte dalle autorità italiane e in parte dalle barche delle Ong. Tra questi, 190 sono stati salvati dalla Geo Barents di Medici senza frontiere. Riccardo Gatti è il capo missione della nave:


 

Il tonfo di Deutsche Bank e le tensioni sui mercati

La crisi finanziaria è stato l’altro tema al centro del Consiglio Europeo. La Presidente della BCE, Christine Lagarde, ha provato a rassicurare i leader riuniti a Bruxelles: “Siamo pronti a intervenire, se necessario”, ha detto. Oggi preoccupa il tonfo di Deutsche Bank. La banca tedesca ha perso fino al 15%, trascinando con sé tutti i mercati europei. Il nostro collaboratore ed editorialista Andrea Di Stefano:

Sui mercati restano forti tensioni. La politica di rialzo dei tassi di interesse delle Banche centrali non sta producendo gli effetti sperati. Emiliano Brancaccio, professore di politica economica all’università del Sannio:


 

L’attesa per la decisione sui domiciliari per Alfredo Cospito

Si è tenuta oggi l’udienza sulla richiesta dei domiciliari per Alfredo Cospito. L’anarchico davanti ai giudici ha detto che sarebbe “disposto a interrompere lo sciopero della fame purché il tribunale di Sorveglianza liberasse altri detenuti al 41-bis”. La procura generale di Milano ha espresso parere negativo sui domiciliari, chiedendo al giudice che Cospito resti sempre al 41-bis ma che sia collocato stabilmente nel reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo, dove si trova attualmente. I legali del militante anarchico, in sciopero della fame da ottobre, chiedono che la pena venga sospesa per le sue precarie condizioni di salute e che nel periodo di differimento sia trasferito ai domiciliari a casa della sorella. Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha ora 5 giorni per decidere.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 22/11/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-11-2024

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 22/11/2024

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 22/11/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 22/11/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 22-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 22/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/11/2024

    1) Le minacce di Mosca. “il lancio del missile ipersonico di ieri è stato un successo, continueremo i test” ha detto Putin, mentre il premier polacco Tusk avverte: il rischio di conflitto globale è serio. (Lorenzo Cremonesi - Corriere della Sera) 2) Il mandato d’arresto per Netanyahu non ferma il massacro. A Gaza 38 morti da questa mattina. Il mondo si divide su come comportarsi davanti alla decisione della corte penale internazionale, ma i paesi che la riconoscono hanno degli obblighi giuridici. (Chantal Meloni - Università degli studi di Milano) 3) Stati Uniti. Donald Trump nomina Pam Bondi procuratrice generale dopo il ritiro di Matt Gaetz per gli scandali sessuali (Roberto Festa) 4) La polizia brasiliana incrimina formalmente l’ex presidente Bolsonaro per tentato colpo di stato. Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. (Luigi Spera) 5) A Buenos Aires femministe di Non Una di Meno e Nonne di Plaza de Majo insieme contro la violenza sulle donne e le politiche del governo di Milei. (Andrea Cegna) 6) Storie Estreme. Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili (Sara Milanese) 7) Mondialità. Il cacao e il caffè sono ancora insostenibili (Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-11-2024

  • PlayStop

    Putin avverte: la Russia continuerà a testare altri missili ipersonici

    Il presidente russo Vladimir Putin questa sera è tornato a parlare del missile Oreshnik lanciato ieri su Dnipro, in Ucraina. Il capo del Cremlino ha detto che il test del missile ipersonico è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri. Putin ha anche detto di aver ordinato la "produzione in serie" di questo tipo di missili che – ha detto - "Nessun sistema al mondo è capace di intercettare”. Il comandante delle truppe missilistiche russe ha anche detto che questi missili possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Queste dichiarazioni arrivano nel contesto di un’escalation del conflitto che lo stesso Putin ha definito “quasi globale”. Oggi il premier polacco Donald Tusk ha detto che le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. Abbiamo raggiunto a Kiev l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e gli abbiamo chiesto come è stato visto il lancio di questo missile in Ucraina.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 22/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 22/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Fabiana Palladino

    Giovedì 21 novembre 2024 a Playground, Elisa Graci e Matteo Villaci hanno ospitato Fabiana Palladino per una chiacchierata e alcuni brani live, piano e voce.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

Adesso in diretta