Il racconto della giornata di venerdì 14 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oggi il ministro Piantedosi ha risposto alla conferenza dei vescovi, che aveva criticato la scelta di dichiarare lo stato d’emergenza, ma a causare tensioni nella maggioranza ci sono anche le questioni economiche. La Lega intanto ha nominato un nuovo tesoriere mentre Matteo Salvini punta al riposizionamento internazionale della Lega in opposizione alla linea atlantista di Giorgia Meloni. Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 firmata lo scorso 8 aprile dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Il 21enne sospettato di essere la talpa del leak del Pentagono, Jack Teixeira, è comparso oggi davanti al tribunale di Boston dopo essere stato arrestato ieri dall’FBI.
Il governo insiste sulla guerra ai migranti e rincara la dose
L’alto commissario ONU per i diritti umani, Volker Türk, chiede al governo italiano di cancellare il decreto Piantedosi contro le ong che salvano vite in mare. “Adottare una linea dura per frenare la migrazione irregolare non impedirà le partenze, ma porterà a più sofferenze e morti” ha detto oggi il commissario, che ha parlato anche dello stato d’emergenza dichiarato proprio sul tema dell’immigrazione. “Qualsiasi nuova politica in questo ambito – ha detto – deve essere conforme agli obblighi dell’Italia in materia di diritti umani”. La maggioranza di destra però insiste su questa linea: oggi è stato annunciato un emendamento al cosiddetto decreto Cutro per eliminare o almeno limitare la protezione speciale. Nazzarena Zorzella è vicepresidente dell’associazione Asgi.
Oggi il ministro Piantedosi ha risposto alla Conferenza dei Vescovi, che aveva criticato la scelta di dichiarare lo stato d’emergenza. “In Italia non esiste un allarme immigrazione” ha ammesso, aggiungendo che la decisione è stata presa per ragioni tecniche e che tra gli obiettivi c’è quello di avere “procedure accelerate” – pensiamo alla costruzione di nuovi Cpr, i centri per il rimpatrio.
Anche le questioni economiche continuano a creare tensioni nella maggioranza
L’immigrazione è uno dei temi che in questi giorni stanno causando tensioni nella maggioranza, insieme alle questioni economiche.
(di Anna Bredice)
Qualcuno nella Lega già vede “manine” anti-Salvini nel ministero, per non accusare direttamente Giorgetti di aver inserito quella postilla nella presentazione del Def che ipotizza che tutti i problemi del debito in Italia potranno essere risolti aumentando la popolazione straniera: un aumento del 33% farebbe calare il debito pubblico di 30 punti. Una previsione che si collega a quell’appello ancora inascoltato degli imprenditori del Nord che chiedono la riapertura dei flussi dei lavoratori stranieri. Per i leghisti che hanno mantenuto al Senato tutti gli emendamenti ancora più stringenti contro l’immigrazione è una specie di pugno nell’occhio, sia come messaggio politico che come ricetta economica. Eppure per il Ministero dell’Economia in mano ad un leghista è la soluzione per invertire un andamento economico che potrebbe costringere Giorgia Meloni a rimettere nel cassetto tutte le promesse elettorali, dalla flat tax alle pensioni fino ai rinnovi dei contratti. Lo stato di emergenza per l’immigrazione serve a mantenere alto il presunto allarme sugli sbarchi, una forma di distrazione dalle promesse mancate, ma rende necessario per la presidente del Consiglio investire soldi e molti per finanziare una politica di chiusura, di blocchi, di rimpatri dei migranti che arrivano in Italia. 860 milioni che con un governo diverso avrebbero potuto sostenere una vera politica di accoglienza nei comuni, l’Anci ad esempio continua a chiedere un sostegno in questo senso, che non arriverà. Il Def mostra una situazione che già dal prossimo anno potrebbe essere molto complicata, e i soldi del Pnrr sono necessari per assicurare tutte le riforme e i progetti promessi, compreso quello per cui Matteo Salvini si sta giocando tutto, il Ponte sullo stretto, che mano a mano che passano i mesi aumenta nei costi, con soldi che al momento non ci sono.
Alberto Di Rubba è il nuovo tesoriere della Lega
Nella Lega oggi è stato nominato un nuovo tesoriere, Alberto Di Rubba, ex revisore contabile del gruppo del partito alla camera dei deputati. Giovanni Tizian è un giornalista del quotidiano Domani:
Gli obiettivi di Salvini per il medio e lungo periodo
(di Alessandro Braga)
L’orizzonte temporale e politico è segnato dalle elezioni europee dell’anno prossimo. È lì che Matteo Salvini guarda. Archiviati i risultati delle Regionali, che il segretario della Lega ha rivendicato come un grande successo del Carroccio, nonostante non sia stato proprio così, ora l’obiettivo è recuperare consensi, in particolare nei confronti di Fratelli d’Italia. Insomma, la campagna elettorale è iniziata. A medio termine, la priorità è il riposizionamento internazionale della Lega, in opposizione alla linea atlantista di Giorgia Meloni. A metà maggio Salvini parteciperà al summit mondiale della destra sovranista, organizzato da Chega, partito populista portoghese, insieme a Bolsonaro e altri esponenti di quel mondo. Negli stessi giorni ci sono le elezioni comunali in Italia, e il leader leghista punta a portare a casa un risultato buono, soprattutto nei comuni dove i candidati alla poltrona di primo cittadino sono leghisti. E poi, a breve termine, c’è l’azione di governo. Al momento Salvini sembra al palo, e deve reagire. Sulle nomine delle partecipate, si è alla fine arrivati a un compromesso. Ma, strategicamente, non può bastare. Sull’immigrazione, la Lega ha già annunciato che porterà avanti i suoi emendamenti, soprattutto quello che riguarda la stretta sulla protezione speciale. E poi ci sono i cavalli di battaglia del momento: il ponte sullo stretto, per cui nel Def appena pubblicato non ci sono risorse. Così come per la riforma delle pensioni, con la matematica certezza che ancora per un po’ gli italiani smetteranno di lavorare con i requisiti stabiliti dalla odiata Fornero. Infine, le concessioni balneari, dove il segretario leghista può contare sulla sponda di Forza Italia. Salvini, se vuole recuperare consensi, deve ottenere risultati. Anche a costo di fare il guastatore all’interno dell’esecutivo. Ruolo che sa ricoprire bene, e che al massimo rischia di essere un problema per Giorgia Meloni.
Trentino, sospesa l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4
Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4 firmata lo scorso 8 aprile dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Il ricorso era stato presentato – con altre associazioni – dalla Lav, lega anti vivisezione. La Lav nei giorni scorsi aveva inviato sia al presidente della Provincia Autonoma, sia al ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, una proposta alternativa: quella del trasferimento dell’orsa in un rifugio sicuro. Massimo Vitturi, Responsabile Area Animali Selvatici della Lav:
Jack Teixeira accusato di spionaggio: rischia fino a 20 anni di carcere
Il 21enne sospettato di essere la talpa del leak del Pentagono, Jack Teixeira, è comparso oggi davanti al tribunale di Boston dopo essere stato arrestato ieri dall’Fbi. Il ragazzo è stato accusato di violazione dell’Espionage Act con due diversi capi d’imputazione. Il giudice ha deciso che resti in carcere almeno fino all’udienza della prossima settimana e rischia fino a 20 anni di carcere.
Intanto continuano ad emergere nuovi dettagli sul contenuto dei documenti. Secondo un’ultima rivelazione del Washington Post, una valutazione dell’intelligence statunitense avrebbe stabilito che la guerra in Ucraina ha decimato le forze speciali russe e che ci vorranno “anni” per ricostruirle.
Sul campo intanto continua l’offensiva russa nel Donbass. Poco fa Kiev ha denunciato un bombardamento su Sloviansk, dove almeno 5 civili sono stati uccisi e altri sarebbero rimasti sotto le macerie. La battaglia si concentra però soprattutto su Bakhmut, dove – secondo l’intelligence britannica – le truppe ucraine avrebbero iniziato a ritirarsi. Sulla situazione della città assediata abbiamo sentito Lorenzo Cremonesi, inviato del Corriere della Sera: