Il racconto della giornata di venerdì 13 ottobre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Ci sono state delle incursioni dell’esercito israeliano nelle striscia di Gaza nelle ultime ventiquattr’ore. Si tratterebbe di operazioni di terra con soldati e mezzi blindati – secondo la Cnn – per la ricerca degli ostaggi detenuti da Hamas. Al confine tra Israele e la striscia di Gaza sono stati già schierati i carriarmati e l’inizio della avanzata sembra imminente. In Italia l’economia sommersa nel 2021 è cresciuta a 192 miliardi di euro. È Nicola Zalewski della Roma il quarto calciatore rivelato dal fotografo Fabrizio Corona nell’ambito dello scandalo scommesse.
Le prime operazioni di terra israeliane per la ricerca degli ostaggi detenuti da Hamas
Partiamo dalla situazione nella Striscia di Gaza: anzitutto gli ultimi aggiornamenti, sono di poco fa: ci sono state delle incursioni dell’esercito israeliano nelle ultime 24 ore. Si tratterebbe di operazioni di terra con soldati e mezzi blindati – secondo la Cnn – per la ricerca degli ostaggi detenuti da Hamas. Operazioni “mirati”, quindi e non, al momento, dell’avvio dell’invasione della Striscia, con l’avanzata dei carriarmati e delle truppe di terra.
L’ultimatum per l’evacuazione della Striscia di Gaza era stato lanciato ieri sera: la comunicazione dell’esercito di Israele è arrivata questa mattina alle Nazioni Unite. 24 Ore di tempo per la popolazione civile: lasciate il Nord della Striscia e andate al Sud. Un’evacuazione che riguarda circa un milione e centomila persone. Le Nazioni Unite hanno detto che la cosa è “impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti”. Migliaia di persone hanno già lasciato le loro case e si stanno spostando verso Sud. Sentiamo la testimonianza di un palestinese che dal Nord è arrivato al Sud della striscia con la sua famiglia
La situazione umanitaria a Gaza è in queste ore al centro delle preoccupazioni delle tante Ong che lavorando nella Striscia. Sentiamo Simone Garroni, Ong Azione contro la Fame, sul posto con i loro operatori
Al confine tra Israele e la striscia di Gaza sono stati già schierati i carriarmati e l’inizio della avanzata sembra imminente. Ma quando potrebbe cominciare e, soprattutto, che tipo di azione militare sarà? Lo abbiamo chiesto a Mirco Campochiari, analista militare di Limes
Da Gaza intanto sono stati sparati ancora razzi verso Israele: hanno colpito Rechovot e il Sud di Tel Aviv. Lo riferiscono i media israeliani secondo cui al momento non ci sono vittime. Nella capitale hanno suonato le sirene e si sono sentiti gli scoppi dei razzi intercettati dal sistema anti missile.
L’esercito israeliano ha colpito con l’artiglieria il territorio libanese. Lo ha fatto sapere il portavoce militare spiegando che l’azione è in risposta «ad un’esplosione alla barriera di sicurezza adiacente la comunità di Hanita», al confine con il Libano da dove ci sarebbe stata una “infiltrazione armata”, sempre secondo Tel Aviv. Il raid avrebbe fatto alcune vittime tra cui un cameramen dalla Reuters. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen oggi ha evocato la “Nakba”, la “catastrofe”, il termine con cui i palestinesi chiamano l’esodo del 1948, quando nacque lo stato di Israele.
E’ possibile che si realizzi un altro esodo di quella portata? Sentiamo ancora Campochiari
L’economia sommersa vale 192 miliardi di euro
L’economia sommersa nel 2021 è cresciuta a 192 miliardi di euro. È il dato diffuso da Istat nel report “L’economia non osservata nei conti nazionali”, che certifica la grandezza di un fenomeno che corrisponde al 10,5% del Pil nazionale. Contenuto l’aumento del lavoro nero, che segna un +2,5% rispetto al 2020. A completare il quadro del sommerso anche le attività illegali, come lo spaccio di droghe e la prostituzione. Sulle cause sentiamo Alberto Vannucci, professore ordinario di Scienza politica all’Università di Pisa
Scandalo scommesse, spunta il nome di Nicola Zalewski della Roma
È Nicola Zalewski della Roma il quarto calciatore rivelato dal fotografo Fabrizio Corona nell’ambito dello scandalo scommesse. Il giocatore non ha ancora ricevuto nessun avviso di garanzia da parte dell’autorità giudiziaria, ma se ci fossero conferme si aggiungerebbe a Zaniolo e Tonali, che ieri hanno lasciato il ritiro della nazionale a Coverciano, e allo juventino Fagioli. Zaniolo e Tonali hanno dichiarato di non aver mai scommesso sul calcio ma di aver solo giocato d’azzardo. La procura di Torino sta verificando se ci siano state scommesse vietate. La questione potrebbe intanto allargarsi ad altri giocatori, decine a detta di Corona. Sulle conseguenze che i calciatori interessati potrebbero affrontare sentiamo Ettore Traini, ex sostituto procuratore federale della Fgic