Approfondimenti

Putin alza il livello della minaccia, la manifestazione nazionale contro la guerra e le altre notizie della giornata

guerra ucraina profughi ANSA

Il racconto della giornata di sabato 5 marzo 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il conflitto in Ucraina è arrivato al decimo giorno mentre si attende il terzo round dei negoziati. Putin ha alzato il livello della minaccia e il Primo Ministro israeliano Bennett si è recato a Mosca per un colloquio di tre ore col presidente russo con la benedizione del Dipartimento di Stato USA. I grandi network internazionali stanno annunciando la sospensione di tutti i servizi giornalistici di inviati e corrispondenti in Russia dopo il provvedimento bavaglio del Cremlino che punisce chi parla di invasione dell’Ucraina e più in generale diffonde notizie sgradite. Anche l’Italia ha fatto scattare in queste ore le prime sanzioni contro gli oligarchi e congelato i beni di alcuni magnati russi che compaiono nella lista dell’Unione Europea. Oggi a Roma, intanto, migliaia di cittadini sono scesi in piazza per una manifestazione nazionale per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e dire no alla guerra in tutte le sue forme. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Putin alza il livello della minaccia mentre il conflitto arriva al decimo giorno

Vladimir Putin alza il livello della minaccia. Un un breve discorso il presidente russo ha detto che l’imposizione di una no-fly zone sull’Ucraina porterebbe all’allargamento del conflitto armato, mentre le sanzioni occidentali contro la Russia sono già una dichiarazione di guerra. Queste sue parole sono soltanto l’ultimo avvertimento lanciato all’Europa e alla NATO per dissuaderli dall’appoggiare Kiev.
C’è stata però una frase di Putin che può essere letta come una qualche in cosa in più della minaccia. “Se la dirigenza di Kiev prosegue su questa strada mette a rischio il futuro dell’Ucraina come stato sovrano”. Parole per fare pressione sul presidente Zelensky, per indurlo alla resa, ma anche un modo per rimarcare la sua intenzione di ridisegnare la cartina europea con la forza delle armi.
Putin ha anche accusato le autorità ucraine – nazionalisti, li ha chiamati – di aver impedito l’evacuazione dei civili dalla città di Mariupol.
L’offensiva militare russa sul porto sul mare di Azov, assediato da alcuni giorni, è ripresa qualche ora fa, ha annunciato il Ministero della Difesa di Mosca. I civili sono dunque in trappola. La tregua era stata indetta per alcune ore nella giornata di oggi, ma le bombe russe – hanno detto gli ucraini – sono continuate a cadere sulla città. La Croce Rossa ha detto che domani si tenterà di ristabilire i corridoi umanitari, ma per come è andata oggi è una speranza difficile da realizzare. Nell’elenco ci sarebbe anche la periferia di Kiev.

Il presidente Zelensky ha criticato la NATO per aver deciso di non imporre una no-fly zone sull’Ucraina. La voleva per impedire i raid aerei russi, ma imporla avrebbe significato lo scoppio di un conflitto armato tra la NATO e la Russia.
Il Segretario di Stato Blinken ha incontrato il Ministro degli Esteri Kuleba al confine con la Polonia, dove il diplomatico americano si trova in visita. Kuleba ha chiesto agli americani aerei e armi per combattere contro i russi.

Il terzo round dei negoziati tra russi e ucraini si terrà lunedì, ha annunciato oggi Mosca, ma la notizia più interessante sul fronte della diplomazia è la missione a Mosca del Primo Ministro israeliano Naftali Bennett, che si è recato a Mosca per un colloquio di tre ore con Putin. Bennett si è proposto per una mediazione con la benedizione del Dipartimento di Stato USA. Non si hanno altri particolari, né sul colloquio con Putin né su quanto gli americani contino sulla missione.
Nelle dichiarazioni di Vladmir Putin di oggi ci sono anche quelle relative alla possibile imposizione della legge marziale in Russia.

Giornalisti internazionali in fuga dalla Russia dopo il provvedimento bavaglio del Cremlino

Giornalisti internazionali in fuga dalla Russia dopo il provvedimento bavaglio del Cremlino che punisce chi parla di invasione dell’Ucraina e più in generale diffonde notizie sgradite. La legge è stata approvata ieri dal Parlamento di Mosca. La pena può arrivare fino a 15 anni di carcere. La Rai ha annunciato la sospensione di tutti i servizi giornalistici di inviati e corrispondenti in Russia. Anche l’agenzia Ansa ha deciso di sospendere il flusso di notizie dalla sede di Mosca, gli aggiornamenti passeranno dalla sede centrale e dalle altre redazioni estere. I più grandi network americani stanno facendo lo stesso: dopo CBS e ABC anche la CNN ha comunicato la decisione. Stessa cosa per la BBC e per i due grandi network tedeschi ZDF e ARD.

Scattano le sanzioni in Italia contro gli oligarchi russi

(di Alessandro Principe)

Sono scattate le prime sanzioni in Italia contro gli oligarchi: in queste ore la Guardia di Finanza ha congelato i beni di alcuni magnati russi che compaiono nella lista dell’Unione Europea.
Due super yacht e svariate ville, tra Sardegna, Liguria, Lombardia e Toscana. Valore totale: 143 milioni di euro. Sono i beni in Italia degli oligarchi russi sottoposti a “congelamento” per le sanzioni decise dall’Unione Europea. Il bene di maggiore valore è “Lady M”, un mega yacht di 65 metri dell’oligarca Alexei Mordashov, presidente di Severstal, gigante dell’acciaio: ormeggiata nel porto di Imperia, vale più di 60 milioni di euro.
È stimato invece in 50 milioni di euro lo yacht Lena del magnate russo dell’energia e delle infrastrutture Gennady Timchenko, amico di Putin, sottoposto a sequestro nel porto di Sanremo. Per quanto riguarda invece gli immobili sottoposti a “congelamento”, spicca il complesso immobiliare di lusso in Costa Smeralda del magnate russo-uzbeko del gas Alisher Usmanov: vale 17 milioni di euro. Due ville da 8 milioni di euro sul lago di Como sono state sigillate dalla Finanza. Sono di proprietà del magnate della tv, grande sostenitore di Putin, Vladimir Soloviev. Sigilli anche alla seicentesca “Villa Lazzareschi”, sulle colline di Capannori, in provincia di Lucca, dell’oligarca Oleg Savchenko, uomo d’affari vicino al Cremlino, nonché membro del Parlamento di Mosca.

L’Italia in piazza a Roma per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina e dire no alla guerra

(di Alessandro Braga)

Il vento di Roma, che oggi soffiava forte, ha fatto garrire le bandiere della pace. Tante, tantissime, hanno puntellato ogni metro della manifestazione, mischiate a quelle delle molte realtà che hanno aderito. Il movimento pacifista, per usare una metafora che più ossimorica non si può, ha messo in campo l’artiglieria pesante. Fatta di uomini, donne, ragazzi e ragazze, pure bambini e bambine, che hanno invaso, anche questa metafora/ossimoro, Roma.
Un corteo colorato e festoso, si dice in questi casi. E stavolta è vero. Anche eterogeneo, forse come difficilmente era pensabile. Perché è stata una manifestazione che ha unito, e non era semplice, tante anime diverse, ma che in comune avevano un unico pensiero: quello di fare qualcosa di concreto per mettere a tacere le bombe e riaprire i canali della diplomazia, per dire stop alla guerra. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 13/03 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 13-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 13/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 13-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 13/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 13/03/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 13-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 13/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 13-03-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 13/03/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 13-03-2025

  • PlayStop

    Continuità affettiva

    Nella puntata del 7 marzo abbiamo parlato di affidi, adozioni e di continuità affettiva. Nostro ospite Paolo Agnoletto, avvocato, genitore affidatario, e vicepresidente dell'associazione La carovana, una comunità di famiglie, coppie e single che hanno sentito l’urgenza di valorizzare la propria presenza sociale costituendo una associazione di famiglie accoglienti più ampia, capace di comunicare ed interloquire efficacemente con gli affidatari e le altre associazioni familiari, ma anche con la città e le istituzioni.

    37 e 2 - 13-03-2025

  • PlayStop

    Jack di giovedì 13/03/2025

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 13-03-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di giovedì 13/03/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 13-03-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di giovedì 13/03/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospite Anna Maria Gibellini, Naturalista, responsabile @Sportello Pipistrelli, @oasi Wwf Valpredina per parlare di chirotteri, ma anche di Oasi Smeraldino. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 13-03-2025

  • PlayStop

    Cult di giovedì 13/03/2025

    Oggi a Cult: Concerto Benefico per la Croce Rossa Italiana di Milano al Teatro alla Scala, diretto da Michele Mariotti; Lucio Pellegrini sul suo film "Gioco pericoloso"; Vashis Soobah al FOG Performing Arts Festival con "Perle sparse"; la rubrica di lirica di Giovanni Chiodi...

    Cult - 13-03-2025

  • PlayStop

    Pubblica di giovedì 13/03/2025

    Pubblica, mezz’ora al giorno di incontri sull’attualità e le idee con Raffaele Liguori

    Pubblica - 13-03-2025

  • PlayStop

    A come Africa di giovedì 13/03/2025

    In #SudSudan cresce il timore di un ritorno al conflitto civile, dopo gli scontri scoppiati nelle ultime settimane nello stato di #AltoNilo; ne parliamo con Monsignor Christian #Carlassarre, #Vescovo della città sudsudanese di #Bentiu. Poi con #GiusyBaioni facciamo il punto sulla situazione in Repubblica Democratica del Congo #RdC. A cura di Sara Milanese.

    A come Atlante – Geopolitica e materie prime - 13-03-2025

  • PlayStop

    DARIO PALADINI - LA STRADA DELLE ABBAZIE

    DARIO PALADINI - LA STRADA DELLE ABBAZIE - presentato da Tiziana Ricci

    Note dell’autore - 13-03-2025

  • PlayStop

    “VITE IMPOVERITE”: QUANTO CONTANO I SOLDI, QUANTO LA SOLITUDINE. TRAPPOLE DELLA MODERNITA’

    La CRISI una parola centrale in questa fase storica. Economica e non solo. La povertà materiale in Italia aumenta, ma il senso di impoverimento generale è ancora più largo e accompagna quasi tutti. Perchè? Da cosa dipende? E’ reversibile? Ospiti: Stefano Pippa, ricercatore in Filosofia Politica, Università di Milano Bicocca; Pier Giorgio Ardeni, docente Economia politica, Università di Bologna. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 13-03-2025

Adesso in diretta