Il racconto della giornata di sabato 28 ottobre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nella Striscia di Gaza centinaia di case sono state distrutte dai bombardamenti di Israele, i più intensi dall’inizio del conflitto. La legge di bilancio verrà presentata dal governo in parlamento lunedì prossimo, come annunciato oggi dalla Presidente del Consiglio Meloni. Gli industriali italiani si lamentano con il governo Meloni e vedono nero per l’immediato futuro dell’economia. Oggi, dopo le contestazioni di ieri contro un’iniziativa di gruppi neofascisti nel campus universitario del centro Einaudi di Torino, ci sono state nuove proteste a Torino.
La giornata più distruttiva per Gaza dall’inizio del conflitto
Nella Striscia di Gaza centinaia di case sono state distrutte dai bombardamenti di Israele, i più intensi dall’inizio del conflitto, a partire dal tramonto di ieri nel nord e nel centro della Striscia. La popolazione è senza internet. Il paesaggio è ormai completamente trasfigurato dalla distruzione provocata dagli attacchi israeliani. Sono molto difficoltose in queste ore, pressoché impossibili, le comunicazioni anche nei confronti degli operatori delle agenzie umanitarie che hanno perso i contatti con il personale a Gaza. Anche i giornalisti stanno facendo molta fatica a comunicare con l’esterno.
Il Segretario generale dell’ONU Guterres è tornato a chiedere un cessate il fuoco dopo la risoluzione votata ieri dall’assemblea ONU. Ma soldati e tank israeliani continuano a operare all’interno della Striscia. Un nuovo avviso di evacuazione è stato inviato dall’esercito ai residenti del nord di Gaza. Siamo entrati in una nuova fase della guerra, ha detto oggi il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. L’operazione militare nella Striscia di Gaza continuerà finché non verrà emesso un nuovo ordine. Cosa possiamo aspettarci ora da Israele? Lo abbiamo chiesto all’inviato speciale del Corriere della Sera, Lorenzo Cremonesi:
In risposta ai razzi delle milizie palestinesi che colpiscono in queste ore vicino a Tel Aviv, i familiari degli ostaggi israeliani oggi hanno incontrato il presidente Netanyahu e insieme all’opinione pubblica stanno spingendo per non mettere a rischio la vita degli ostaggi. Basta questo per far cambiare idea al governo sull’operazione di terra? Sentiamo ancora Lorenzo Cremonesi:
Una giornata di mobilitazioni pro Palestina
Giornata di mobilitazione per il cessate il fuoco in solidarietà al popolo palestinese oggi in numerosi Paesi nel mondo. A Roma c’è stata una grande manifestazione organizzata dalle associazioni di palestinesi in Italia. Sentiamo le voci di alcune delle organizzatrici intervistate oggi dal nostro inviato a Roma, Roberto Maggioni:
La legge di bilancio arriva in Parlamento
(di Raffaele Liguori)
La legge di bilancio verrà presentata dal governo in parlamento lunedì prossimo. Lo ha annunciato oggi la presidente del consiglio Meloni. “Il lavoro – ha detto – è sostanzialmente chiuso”. Il governo ci ha messo quasi due settimane per arrivare alla versione definitiva della legge di bilancio, dopo l’approvazione in consiglio dei ministri il 16 ottobre scorso. Sono state due settimane di annunci e marce indietro su alcune parti della manovra. Ad esempio, l’Iva sui pannolini e i seggiolini auto per bambini esce dalla categoria “agevolata” e torna al 22%. E ancora: la cedolare secca sugli affitti brevi salirà dal 21 al 26%, ma non per tutti. L’aumento varrà solo per chi affitta più di un appartamento, sempre per periodi brevi. Antonio Misiani, responsabile economico del PD
Le preoccupazioni di Confindustria per l’economia nel 2024
(di Raffaele Liguori)
Gli industriali italiani si lamentano con il governo Meloni e vedono nero per l’immediato futuro dell’economia.
Il presidente di Confindustria Bonomi oggi se l’è presa con l’esecutivo: “Nella manovra – ha detto – solo l’8% delle risorse sono destinate alle imprese”. Troppo poco, per Bonomi. Ma in Confindustria sono preoccupati per quello che succederà all’economia l’anno prossimo. Il Centro studi ha rivisto al ribasso le stime di crescita del Pil italiano nel 2024: soltanto un +0,5%. A marzo Confindustria prevedeva invece una crescita nel 2024 più che doppia, e cioè dell’1,2%.
Ma la crisi economica e sociale si sta approfondendo da tempo. In Italia le fasce più povere della popolazione (il 20% che spende meno) destinano la gran parte del loro reddito (l’82%) al solo acquisto di beni fondamentali (cibo, casa, trasporti). “È una crisi di vivibilità”, dice il sociologo dell’università di Torino, Filippo Barbera, che fa parte del Collettivo per l’Economia Fondamentale:
Le proteste a Torino contro l’iniziativa degli studenti neofascisti
Ci sono state nuove proteste oggi a Torino – dopo le contestazioni di ieri – contro un’iniziativa di gruppi neofascisti nel campus universitario del centro Einaudi di Torino. Oggi due esponenti torinesi di +Europa (Samuele Moccia e Francesco Merlo) hanno chiesto spiegazioni al rettore dell’università torinese: “Per quali regioni si è consentito a organizzazioni dichiaratamente neofasciste di usare l’Università?”. Da Torino, Rita Rapisardi: