Approfondimenti

La telefonata tra Putin, Scholz e Macron, la condizione dei civili nelle città assediate e le altre notizie della giornata

Metropolitana Kiev

Il racconto della giornata di sabato 12 marzo 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, in una telefonata, hanno incalzato il leader russo Vladimir Putin, chiedendo una tregua immediata in Ucraina. Il presidente ucraino ha confermato che nonostante la guerra non si fermi e nonostante l’enorme sfiducia tra le parti i contatti tra Mosca e Kiev non si siano mai interrotti. Sul campo nelle ultime 24 ore la Russia ha fatto dei piccoli passi in avanti. La testimonianza di Olexander, operatore di Medici Senza Frontiere (MSF) bloccato nella città di Mariupol. L’Arabia Saudita ha messo a morte 81 persone in una sola giornata. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La telefonata tra Putin, Scholz e Macron non ha portato risultati

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, in una telefonata, hanno incalzato il leader russo Vladimir Putin, chiedendo una tregua immediata in Ucraina. Lo dice il portavoce del cancelliere, Steffen Hebestreit. “Il colloquio è parte degli sforzi internazionali in corso per porre fine alla guerra in Ucraina”. In 75 minuti, i due leader hanno anche chiesto “l’inizio di una soluzione diplomatica del conflitto”.
La telefonata non sembra avere sbloccato la situazione al punto che fonti russe fanno sapere che Putin ha accusato a sua volta l’ucraina di violazioni umanitarie.
Sul campo continua l’assedio alle città. In particolare è drammatica la situazione a Mariupol e si combatte a Kiev.
Il sindaco di Volnovaka, 21mila abitanti, dice: la mia città non esiste piu, è stata rasa al suolo

Nonostante la tensione, la diplomazia non si ferma

(di Emanuele Valenti)
“Prima di un vero negoziato ci deve essere un cessate il fuoco”.
Lo ha detto Zelensky durante un lungo incontro con i giornalisti a Kiev.
Il presidente ucraino ha confermato che nonostante la guerra non si fermi e nonostante l’enorme sfiducia tra le parti i contatti tra Mosca e Kiev non si siano mai interrotti. Questa, come già nei giorni scorsi, è l’unica buona notizia sul fronte diplomatico, perché come abbiamo sentito è ormai chiaro che Putin non si fermerà fino al raggiungimento dei suoi obiettivi, a meno che non venga sconfitto militarmente.

Alla ricerca di un possibile canale negoziale Zelensky ha dato credibilità all’ipotesi di una mediazione da parte del primo ministro israeliano Naftali Bennett.
I due si sono parlati quattro volte negli ultimi giorni. E Bennett una settimana fa è stato ricevuto anche al Cremlino.
Zelensky non ha nemmeno escluso un incontro con Putin a Gerusalemme.
Il punto come dicevamo e che in questo momento non sembrano esserci le condizioni per un dialogo politico.
E ritornando sugli sviluppi militari il presidente ucraino ha ribadito che se i russi decidessero di attaccare Kiev la potrebbero prendere in un solo modo: radendola al suolo.

Continua l’avanzata russa in Ucraina

(di Emanuele Valenti)

Sul campo nelle ultime 24 ore la Russia ha fatto dei piccoli passi in avanti. Nella regione di Kiev – dove le direttrici della lentissima avanzata delle truppe di Mosca sono sempre il nord-ovest e il nord-est – e nel sud-est. Qui rimane drammatica la condizione di Mariupol. Gli stessi ucraini hanno ammesso che la Russia ha guadagnato posizioni nei quartieri est della città. E poi c’è la caduta di Volnovakha, a nord di Mariupol. Le autorità regionali ucraine, quella è la regione di Donetsk, hanno però aggiunto che la cittadina è praticamente distrutta. Il 90% degli edifici sono stati colpiti.
A Mikolaiv, tra la Crimea e Odessa, l’esercito ucraino avrebbe respinto l’ennesimo assalto alla città.
C’è la totale confusione sull’operatività dei famosi corridoi umanitari.
Questa mattina il governo ucraino aveva auspicato che questa potesse essere la giornata buona proprio per Mariupol. Ma non ci sono notizie certe sul convoglio che avrebbe dovuto raggiungere la città con una serie di aiuti.
A Sumy, nord-est, e nella regione di Kiev, sono riuscite a muoversi alcune migliaia di persone, intorno alla capitale circa 2mila, ma in entrambi i casi non si sono mai fermati i combattimenti. Intorno a Kiev un testimone citato dall’agenzia Reuters ha detto che hanno continuato a sparare sia russi sia ucraini. Ci sarebbero state almeno sette vittime civili.

La testimonianza di un operatore di Medici Senza Frontiere bloccato a Mariupol

La condizione dei civili nelle città assediate è drammatica. Vi proponiamo Olexander, operatore di Medici Senza Frontiere (MSF) bloccato nella città di Mariupol, sotto assedio e pesantemente bombardata

“Ancora oggi, 12 marzo, non c’è acqua potabile e nessun farmaco da più di una settimana. Da ormai 10 giorni la città è senza acqua potabile e medicine. Non c’è energia nemmeno per cucinare, le persone devono raccogliere la legna per accendere fuochi per cucinare. L’acqua è razionata, non si puo usare per lavarsi, le persone continuano a bere l’acqua che recuperano da terra, spostandosi anche per 2 o 3 chilometri per trovarla.
Un altro enorme problema è la mancanza di connessione, le persone non sanno cosa sta succedendo.
Solo pochissimi che hanno una radio capiscono qual è la situazione in città e in tutto il paese. Le persone hanno perso i contatti con i propri parenti e non sanno se sono ancora vivi. Abbiamo visto persone che sono morte per mancanza di farmaci, molte altre sono state uccise e ferite. I loro corpi giacciono a terra, mentre le persone scavano buche per seppellirli”.

Sono riprese le esecuzioni di massa in Arabia Saudita

(di Chira Ronzani)
Il paese del Golfo ha messo a morte 81 persone in una sola giornata. Secondo l’agenzia stampa ufficiale i condannati erano legati allo stato islamico, ad al qaeda, agli houti (i ribelli sciiti che l’Arabia Saudita sta combattendo militarmente nella guerra in Yemen) e ad altre organizzazioni terroristiche.
Questa mattina l’emirato ha inoltre confermato il divieto di espatrio per 10 anni all’attivista per i diritti umani Raif Badawi, che ieri era stato rilasciato dopo 10 anni in carcere.
Il paese sta mostrando nuovamente gli artigli della repressione.
Riccardo Noury è il portavoce di Amnesty International Italia



L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Aumentano ancora gli attualmente positivi al Covid in Italia, dopo che la curva si è invertita, nei giorni scorsi. Oggi ci sono circa 9mila persone in più di ieri con il virus. 53825 i contagi accertati nelle ultime 24 ore, 133 i morti.
Il tasso di positività è al 12.9%, 4 decimi di punto in più di ieri.
Ancora in calo i ricoverati: 14 in meno di ieri nelle terapie intensive, 40 in meno nei reparti covid.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 15/04 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 15-04-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 15/04 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 15-04-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 15/04/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 15-04-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di martedì 15/04/2025 delle 07:15

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 15-04-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Doppio Click di martedì 15/04/2025

    Le modalità per fare opposizione all’uso dei propri contenuti su Meta AI, l’hacking dei semafori in California che ha portato le voci di Musk e Zuckerberg per le strade di Palo Alto, l’attacco che ha portato al furto di alcuni dati dell’app di ATM, la fala di sicurezza di Chrome e il fenomeno dei falsi candidati che usano l’AI per farsi assumere e poi sottrarre segreti industriali. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 15-04-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di martedì 15/04/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 15-04-2025

  • PlayStop

    Playground di martedì 15/04/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 15-04-2025

  • PlayStop

    Jack di martedì 15/04/2025

    Jack è il magazine musicale quotidiano di Radio Popolare: Matteo Villaci vi accompagna tra le ultime novità discografiche e le notizie del giorno, con approfondimenti, interviste e speciali. Senza mai dimenticare la passione per la musica dal vivo, con i nostri imperdibili minilive.

    Jack - 15-04-2025

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 15/04/2025

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 15-04-2025

  • PlayStop

    Considera l’armadillo di martedì 15/04/2025

    Per riascoltare Considera l'armadillo noi e altri animali ospiti Stefania Ferroni e Riccardo Vittorietti di @LOfficina del Planetario - Civico Planetario di Milano per la rubrica mensile sulle stelle e gli animali. A cura di Cecilia Di Lieto.

    Considera l’armadillo - 15-04-2025

  • PlayStop

    Cult di martedì 15/04/2025

    Oggi a Cult: Saul Beretta sulla nuova edizione di Monza Visionaria; la graphic novel "E' l'idea che fa il coraggio" a cura degli Istituti per la Resistenza Lombardi e che sarà presentata alla Casa della Memoria; Bruno Arpaia, curatore di un Meridiano su Mario Vargas Llosa, lo ricorda a pochi giorni dalla scomparsa; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci...

    Cult - 15-04-2025

  • PlayStop

    Pubblica di martedì 15/04/2025

    Le tre guerre, una diversa dall'altra: Gaza, Ucraina e - da qualche settimana - anche quella dei dazi imposta da Trump ad amici e nemici. Lo scontro meno cruento tra i tre vede il protezionismo americano, di matrice liberista, lanciare l’assalto alla Cina, nemico storico, ma anche ai vecchi alleati come l’Europa. Per Fabio Armao, politologo e docente di relazioni internazionali all'università di Torino, ospite di Pubblica, le potenze impegnate in queste guerre - dagli Usa alla Russia, dalla Cina all'Europa - rappresentano una forma di "totalitarismo liberista". Di cosa si tratta? E' un'ideologia - spiega Armao nel suo libro - che al neoliberismo associa una richiesta di superamento della politica.

    Pubblica - 15-04-2025

  • PlayStop

    A come Aprile di martedì 15/04/2025

    Nella puntata di A come Aprile del 5 aprile 2025, a cura di Diana Santini: ospite la sociologa Chiara Saraceno per parlare di politiche demografiche e incentivi alla natalità, ieri e oggi. La voce della partigiana Laura Fabbri Wronowska e il suo racconto della discesa a Genova dalle montagne il 25 aprile. Per la musica del periodo della guerra a cura di Marcello Lorrai, “Crapapelada”, brano swing censurato per l’evidente allusione al duce del titolo, tratto uno scioglilingua milanese.

    A come Aprile - 15-04-2025

  • PlayStop

    PAOLO DI NOTOLI - I MASTINI DELLA TERRA

    PAOLO DI NOTOLI - I MASTINI DELLA TERRA - presentato da Michele Migone

    Note dell’autore - 15-04-2025

Adesso in diretta