Approfondimenti

L’imminente tregua tra Israele e Hamas, l’anno più letale per i migranti nel Mediterraneo e le altre notizie della giornata

Quarto naufragio a Lampedusa, salvati 47 migranti

Il racconto della giornata di mercoledì 22 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Hamas e Israele stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli dell’accordo che da domani dovrebbe portare a una tregua e al parziale rilascio degli ostaggi. Gli avvocati di Filippo Turetta, il ragazzo che ha ucciso Giulia Cecchettin, non escludono una perizia psichiatrica. Nel 2023 sono morti una media di 8 migranti al giorno nel Mediterraneo centrale: è quanto scritto nel nuovo rapporto “Nessuno ci ha soccorso” di Medici Senza Frontiere.

La fragile tregua tra Israele e Hamas è imminente

Hamas e Israele stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli dell’accordo che da domani dovrebbe portare a una tregua e al parziale rilascio degli ostaggi. L’intesa, mediata dal Qatar, è molto fragile. Nelle ultime ore combattimenti e bombardamenti si sono ulteriormente intensificati, con un altro importante aumento del numero delle vittime.

(di Emanuele Valenti)

Pochi minuti fa il Comitato Internazionale della Croce Rossa, che dovrebbe gestire la logistica della parziale liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas, ha fatto sapere di non aver ancora ricevuto informazioni, indicazioni. Mentre il capo del Mossad, i servizi israeliani, è tornato nel pomeriggio a Doha, in Qatar, dal mediatore di questa intesa. Entrambe le notizie confermano che alcuni punti vadano ancora definiti e allo stesso tempo come sia un’operazione molto delicata. Per quello che sappiamo la tregua, o la pausa nei combattimenti come la definiscono soprattutto gli israeliani, potrebbe cominciare domattina alle 10 ora locale, le 9 in Italia. Dovrebbe durare 4 giorni e dovrebbe portare alla liberazione di 50 ostaggi – soprattutto donne e bambini. Comunque civili.
L’accordo prevede anche la liberazione di 150 detenuti palestinesi nelle carceri israeliane – donne e minori – e l’ingresso di più aiuti umanitari a Gaza. Netanyahu, che tra poco dovrebbe parlare al paese, è riuscito a tenere dalla sua una buona parte del governo, anche le formazioni integraliste, con l’eccezione di quella di Ben Gvir. Per gli israeliani, in generale, un accordo con Hamas non è sempre facile da digerire.

Come stanno vivendo queste ore e questa attesa a Gaza? Il racconto che ci ha mandato un cittadino palestinese da Khan Yunis, nel sud della Striscia:


 

I bombardamenti sulla striscia di Gaza non si fermano

(di Emanuele Valenti)

In queste ore la guerra non si è assolutamente fermata. C’è un’immagine che dà tutto il senso del dramma che prosegue a Gaza. Oggi a Khanu Yunis, nel sud sono state seppellite 110 persone. Fino a pochi giorni fa i loro cadaveri erano tenuti all’interno dell’ospedale Al-Shifa di Gaza City. Cadaveri non identificati. 110 sacchi di plastica azzurra posizionati uno di fianco all’altro in una grossa fossa comune e poi ricoperti di terra.
Intanto a Jabalia, nel nord della Striscia, un bombardamento avrebbe ucciso 52 persone, tutte appartenenti alla stessa famiglia. Dalla notte scorsa i morti a Gaza sarebbero almeno 100. E dall’inizio della guerra – l’ultimo bilancio delle autorità locali – le vittime sarebbero 14mila. Tra loro molti bambini. L’Unicef ha detto che per i bambini Gaza è il luogo più pericoloso al mondo. Oggi 7 vittime anche a Tulkarem, in Cisgiordania.

Filippo Turetta sarà in Italia nei prossimi giorni

Non escludono una perizia psichiatrica gli avvocati di Filippo Turetta, il ragazzo che ha ucciso Giulia Cecchettin. “Questo non per esonerare il ragazzo da ogni responsabilità – hanno detto i legali – ma per capire fino in fondo che cosa c’è stato nella sua mente”. Intanto dalla procura tedesca che ha eseguito l’arresto vicino a Lipsia è arrivato il via libera all’estradizione a cui lo stesso Turetta non si è opposto, accorciando i tempi. “Sarà in Italia in pochi giorni”, ha confermato la procura. Dal verbale dell’interrogatorio è emerso che il ragazzo ha raccontato ai magistrati di aver tentato di suicidarsi durante la sua fuga ma di non averne avuto il coraggio.

Il 2023 è stato l’anno più letale per i migranti nel Mediterraneo centrale

Nel 2023 sono morti una media di 8 migranti al giorno nel Mediterraneo centrale. Circa 2.200 persone tra bambini, donne e uomini. Si tratta dell’anno più letale su questa rotta migratoria dal 2017. È quanto scritto nel nuovo rapporto “Nessuno ci ha soccorso” di Medici Senza Frontiere che denuncia la “deliberata inazione degli Stati europei e le pratiche violente commesse ai loro confini che causano sempre più morti in mare”. Juan Mattias, capomissione di MSF per le attività di ricerca e soccorso in mare:


 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/02 19:29

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/02 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 08/02/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 08-02-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 08/02/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 08-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 08/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 08-02-2025

  • PlayStop

    Blue Lines di sabato 08/02/2025

    Conduzione musicale a cura di Chawki Senouci

    Blue Lines - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 08/02/2025

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 08-02-2025

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 08/02/2025

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 08-02-2025

  • PlayStop

    Stay human di sabato 08/02/2025

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 08-02-2025

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 08/02/2025

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 08-02-2025

  • PlayStop

    Highlights di sabato 08/02/2025

    Il rugby, sport democratico dal Sei Nazioni ai campi di quartiere dove bambini e bambine giocano insieme in squadra. Ne abbiamo parlato con Marco Pastonesi, giornalista sportivo e scrittore.

    Highlights - 08-02-2025

  • PlayStop

    Chassis di sabato 08/02/2025

    con le interviste a Tiziano Russo su "Fatti vedere" e Sonia Bergamasco sul documentario "Duse, the greatest". In studio il regista Suranga D. Katugampala e il musicista Roberto Dell'Era per parlare del film "Still Here". Tra le uscite: The Brutalist di Brady Corbet; Diva Futura di Giulia Steigerwalt; Amiche alle Cicladi di Marc Fitoussi; We live in time di John Crowley.

    Chassis - 08-02-2025

  • PlayStop

    I girasoli di sabato 08/02/2025

    “I Girasoli” è la trasmissione di Radio Popolare dedicata all'arte e alla fotografia, condotta da Tiziana Ricci. Ogni sabato alle 13.15, il programma esplora eventi culturali, offre interviste ai protagonisti dell'arte, e fornisce approfondimenti sui critici e sui giovani talenti. L’obiettivo è rendere accessibile il significato delle opere e valutare la qualità culturale degli eventi, contrastando il proliferare di iniziative di scarso valore e valutando le polemiche sulla politica culturale.

    I girasoli - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 08/02/2025

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 08-02-2025

Adesso in diretta