Approfondimenti

La nuova offensiva russa sull’acciaieria di Mariupol, Draghi insiste sulla necessità di una trattativa tra Russia e Ucraina e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 11 maggio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. È il 77esimo giorno di guerra in Ucraina. Mosca ha ripreso l’offensiva sull’acciaieria di Mariupol, e secondo fonti ucraine l’attacco verrebbe ora condotto non solo con raid aerei, ma anche via terra con i carri armati, che starebbero cercando di sfondare nell’Azovstal. Mario Draghi ha fatto un appello al presidente americano Biden, perché cambi atteggiamento, si sieda al tavolo dei negoziati e collabori alla ricerca di un accordo. È stata approvata in via definitiva con il voto del senato questa mattina la cosiddetta “Legge Salvamare”, presentata nel 2018 dall’allora ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Vincenzo Nibali ha annunciato il proprio ritiro: il ciclista lo ha fatto dopo l’arrivo della quinta tappa del Giro d’Italia, a Messina. È morto Paul Anthony Ginsborg, lo storico inglese, 76 anni, viveva da molti anni a Firenze dove era docente universitario di storia dell’Europa contemporanea nell’università della città. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

Mosca ha ripreso l’offensiva sull’acciaieria di Mariupol

È il 77esimo giorno di guerra in Ucraina. Mosca ha ripreso l’offensiva sull’acciaieria di Mariupol, e secondo fonti ucraine l’attacco verrebbe ora condotto non solo con raid aerei, ma anche via terra con i carri armati, che starebbero cercando di sfondare nell’Azovstal. Dallo stabilimento ora diversi testimoni raccontano di un denso fumo nero. Sul campo prosegue l’offensiva nel Donbass, anche se sembra essere arrivata ad un punto di stallo. La città di Sloviansk oggi è stata nuovamente colpita pesantemente da missili russi, mentre nell’area di Kharkiv, Kiev ha rivendicato di aver ripreso il controllo di ampie aree nella regione.
Il nostro collaboratore Sabato Angieri, oggi ha visitato uno di questi villaggi, riconquistati dalla controffensiva ucraina.

La situazione sul campo, sia nell’est che nel sud del paese, sembra in qualche modo confermare l’ipotesi che la guerra in corso sarà lunga, come già ieri l’intelligence usa aveva avvisato, dicendo che “lo stallo potrebbe durare a lungo” anche perché Putin starebbe puntando a logorare gli alleati occidentali di Kiev, che con il tempo potrebbero diminuire il loro sostegno pratico.
Ma la Russia sarebbe in grado di sostenere una guerra così, prolungata nel tempo?
L’abbiamo chiesto a Vittorio Emanuele Parsi, professore di relazioni internazioni all’università cattolica di Milano.

 

Draghi: “Bisogna cominciare a chiedersi come costruire la pace”

(di Anna Bredice)

“Bisogna cominciare a chiedersi come costruire la pace, tutte le parti devono fare uno sforzo per sedersi intorno ad un tavolo, anche gli Stati Uniti.” Mario Draghi, mentre ancora si trova a Washington, fa un appello al padrone di casa, Biden, perché cambi atteggiamento, si sieda al tavolo dei negoziati e collabori alla ricerca di un accordo. E in questo, un ruolo fondamentale può averlo l’Europa, alleata degli Stati Uniti, sicuramente, ma con una visione, ammette Draghi, che sta cambiando rispetto agli obiettivi di questa guerra. Pragmatico nella valutazione della situazione in campo e negli obiettivi, Draghi in conferenza stampa ha confermato quella linea che si è intravista ieri nelle dichiarazioni pubbliche con Joe Biden prima del vertice. Cercare un negoziato, perché, spiega Draghi e questo simbolicamente rappresenta la sintesi delle sue parole odierne, “inizialmente si pensava che ci fosse un Golia e un Davide, oggi il panorama si è capovolto, non c’è più una potenzia invincibile”. Due mesi di guerra quindi per Draghi hanno cambiato i poteri di forza tra le due parti, il presidente del Consiglio sembra guardare già avanti, ad un accordo negoziale che però non deve essere imposto, deve essere la pace che vuole l’Ucraina, alla quale, ma questo oggi draghi non l’ha specificato, l’Italia si impegna ancora a fornire armi per difendersi. La prospettiva però appare cambiata, Draghi parla dei rapporti con Putin, con il quale bisogna fare i conti, fa capire, “non possiamo alzarci dal tavolo dove ci sarà anche lui” e cita il G20. Stati Uniti e Russia devono parlarsi, a cominciare, dice Mario Draghi dalla riapertura dei porti per far partire le navi con il grano, evitando così una crisi alimentare dalle conseguenze tragiche. Draghi disegna un Europa più forte, che al momento però non riesce a trovare una soluzione allo stop del gas e del petrolio. Oltreoceano Draghi ha ottenuto un sì al tetto massimo del prezzo del petrolio, ma non a quello del gas, così come ha ammesso che sul pagamento del gas in rubli non c’è ancora una decisione e si continua ad andare avanti in una “zona grigia”, nella quale ci sono paesi, tra cui la Germania, che hanno aperto già conti in rubli per pagare il gas di Mosca.

La legge Salvamare è stata approvata in via definitiva

È stata approvata in via definitiva con il voto del senato questa mattina la cosiddetta “Legge Salvamare”, presentata nel 2018 dall’allora ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. La legge permette ai pescatori che recuperano plastica in mare con le reti di portarla in porto, dove le autorità portuali devono riceverla in apposite isole ecologiche e avviarla al riciclo. Fino ad oggi, i pescatori erano costretti a ributtare in mare la plastica pescata, per non essere denunciati penalmente per trasporto illegale di rifiuti. La norma vale anche per i laghi e i fiumi.
Molte le associazioni per la tutela del mare che accolgono con entusiasmo l’approvazione, insieme ai quasi 100 mila firmatari della petizione lanciata da Marevivo su Change.org. Finalmente – dicono le associazioni – il nostro Paese disporrà di uno strumento efficace e concreto, richiesto anche dall’Unione europea, che consentirà ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti invece di scaricarla in mare, azione che prima costituiva il reato di trasporto illecito di rifiuti. La legge, inoltre, prevede l’installazione di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare e si occupa anche di dissalatori, educazione, campagne di pulizia, Posidonia oceanica e tanto altro. “È una grande vittoria: per il nostro mare, per il nostro Paese, per i nostri cittadini – afferma Rosalba Giugni, presidente di Marevivo – Grazie a questa legge, avremo più forza per ripulire il mare dalla plastica, una vera piaga per l’ecosistema marino e non solo. Le microplastiche, infatti, sono state trovate nella placenta delle donne, nel sangue e nel latte materno. Non c’è più tempo: dobbiamo agire tutti insieme. Il nostro futuro dipende dalla salute del mare e la salute del mare dipende da noi”.

Vincenzo Nibali ha annunciato il proprio ritiro

Vincenzo Nibali ha annunciato il proprio ritiro: il ciclista lo ha fatto dopo l’arrivo della quinta tappa del Giro d’Italia, a Messina, la sua città, come ci si aspettava…

 

Nibali, classe 1984, è uno dei sette grandi ciclisti della storia ad aver conquistato almeno un’edizione di tutti e tre i Grandi Giri, avendo vinto la Vuelta a España nel 2010, il Giro d’Italia, due volte, nel 2013 e nel 2016 e il Tour de France nel 2014.

È morto lo storico Paul Ginsborg

“È stato “un uomo appassionato e lucido, mite e radicale. Un lascito che contiene in sé ciò che Libertà e Giustizia ha ancora intenzione di essere”.
È il ricordo dell’associazione di cui Paul Ginsborg è stato presidente. Lo storico inglese, 76 anni, viveva da molti anni a Firenze dove era docente universitario di storia dell’Europa contemporanea nell’università della città. Aveva anche la cittadinanza italiana. E’ diventato un volto noto nel dibattito pubblico e politico come uno degli animatori dei “girotondi” nel 2002 e poi fondatore del Laboratorio fiorentino per la democrazia. Era presidente emerito di Libertà e giustizia.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 14/03 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 14-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 14/03 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 14-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 13/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 13-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 15/03/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 14-03-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 14/03/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 14-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 14/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 14-03-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 14/03/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 14-03-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 14/03/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 14-03-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 14/03/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 14-03-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 14/03/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 14-03-2025

  • PlayStop

    Ucraina: scambio di dichiarazioni di apertura e cordialità tra Trump e Putin

    E’ stata una giornata di scambi di dichiarazioni all’insegna dell’apertura e della cordialità tra Trump e Putin, sull’Ucraina. Ha iniziato il presidente Usa: “abbiamo avuto delle discussioni molto buone e produttive ieri con Vladimir Putin e ci sono ottime possibilità che questa orribile e sanguinosa guerra possa finalmente giungere alla fine". Gli ha risposto Putin: “Trump sta facendo di tutto per ripristinare i rapporti con noi anche se è un processo non facile per non dire complicato”. Trump poi ha chiesto a Putin di non massacrare i soldati ucraini nel Kursk e Putin ha risposto che gli ucraini nel Kursk devono deporre le armi. Kiev si è fatta sentire affermando che le sue truppe nel Kursk non sono accerchiate. E Zelensky ha accusato Putin di voler boicottare la tregua. Una giornata di parole insomma, in attesa degli sviluppi reali. Gianluca Pastori, professore di relazioni internazionali alla Cattolica di Milano.

    Clip - 14-03-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 14/03/2025

    Il giro del mondo in 24 ore. Ideato da Chawki Senouci e in onda dal 6 ottobre 2003. Ogni giorno alle 19 Chawki Senouci e Martina Stefanoni selezionano e raccontano fatti interessanti attraverso rubriche, reportage, interviste e approfondimenti. Il programma combina notizie e stacchi musicali, offrendo una panoramica variegata e coinvolgente degli eventi globali.

    Esteri - 14-03-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 14/03/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 14-03-2025

  • PlayStop

    “Vogliamo uscire in pace”. A Milano manifestazione in metropolitana di Non Una Di Meno contro le aggressioni in strada e sui mezzi

    “Vogliamo uscire in pace”. A Milano venerdì sera c’è stata una manifestazione organizzata dalle attiviste di Non Una Di Meno. L’hanno chiamata “passeggiata arrabbiata” contro aggressioni e molestie di genere in strada e nei mezzi pubblici milanesi. Questa iniziativa si è svolta proprio su un mezzo del trasporto pubblico, la metropolitana rossa. Le attiviste sono partite dalla fermata di Cadorna. Il servizio dalla manifestazione di Chiara Manetti.

    Clip - 14-03-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 14/03/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 14-03-2025

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Olden

    Olden, cantautore perugino trapiantato da anni a Barcellona, sta portando in giro "La Fretta e la Pazienza", il suo ultimo disco uscito qualche mese fa. Di passaggio a Jack intervistato da Matteo Villaci, ha parlato di questo lavoro, ce ne ha regalato tre brani dal vivo e ha anche dedicato un commosso ricordo a Paolo Benvegnù, unico ospite dell'album.

    Clip - 14-03-2025

Adesso in diretta