Approfondimenti

La svolta nelle indagini sulla strage di Brandizzo, il maxi blitz a Caivano e le altre notizie della giornata

Maxi blitz a Caivano

Il racconto della giornata di lunedì 5 settembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La procura ha acquisito una nuova prova per l’inchiesta sulla tragedia di Brandizzo: un video registrato dal più giovane delle vittime. Nella giornata di oggi ci sono stati altri due gravi incidenti sul lavoro. Il maxi blitz a favore di telecamere a Caivano si è risolto con il sequestro di poche migliaia di euro qualche munizione. Oggi si è verificato il settantottesimo caso di femminicidio in Italia quest’anno. Zelensky si è recato a Bakhmut per discutere dei bisogni materiali dell’esercito.

Brandizzo, il video registrato poco prima della strage

La procura ha acquisito nuovo materiale rilevante per le indagini sulla strage di Brandizzo. In un video, registrato dal più giovane delle vittime e rimasto salvato nel suo profilo Instagram, si sente l’addetto di Rfi al cantiere Antonio Massa, che dà indicazioni agli operai al lavoro sui binari. “Se vi dico ‘treno’, andate da quella parte”, dice l’addetto di Rfi, per quanto la circolazione non fosse ancora stata interrotta.

 

“Dalle immagini sembrerebbe emergere un modus operandi non occasionale, con pericolose direttive impartite ai lavoratori”, sono state le parole dei familiari delle vittime. Il video sembrerebbe in effetti confermare l’ipotesi della procura di Ivrea secondo cui l’avvio dei lavori ci sarebbe stato per prassi, nonostante l’assenza di un via libera da parte della sala operativa. Il servizio è di Alessandra Tommasi

“Non è pensabile che non ci sia la possibilità di dispositivi di segnalazione alternativi, con un cantiere in corso”. Dice ai nostri microfoni Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra.

 

Due gravi incidenti sul lavoro in 24 ore

Nella giornata di oggi ci sono stati altri due gravi incidenti sul lavoro. A Rivoli, in provincia di Torino, parte dell’impalcatura in grande cantiere edile è crollata sugli operai che stavano lavorando. Tre di loro sono stati estratti dopo essere rimasti schiacciati sotto le macerie. Uno è in condizioni gravi mentre gli altri due hanno riportato soltanto ferite lievi. Ad Ancona, invece, il titolare di una ditta locale è morto questa mattina cadendo da un lucernario posto a un’altezza di circa dieci metri all’interno della fabbrica dove ha sede l’azienda. Anche ieri il cedimento di una controparete aveva coinvolto due operai che stavano lavorando in uno stabile a Corchiano, nel viterbese. Uno dei due è morto dopo essere stato trasportato in ospedale e l’altro è rimasto ferito.

Caivano, il maxi blitz a favore di telecamere

Estensione del daspo ai minorenni, arresto in flagranza per il porto d’armi abusivo, inasprimento delle pene per le aggressioni nei confronti della polizia. E ancora: aumento delle sanzioni per i genitori che non mandano i figli a scuola, espulsione semplificata dei migranti irregolari che abbiano compiuto reati. Il governo sta limando il provvedimento sulla “sicurezza” che andrà in consiglio dei ministri dopodomani: per domani è prevista una riunione di maggioranza per preparare il decreto. L’intervento del governo nasce sulla spinta di alcuni fatti di cronaca, e in particolare gli stupri ai danni due ragazzine a Caivano, alle porte di Napoli. Stamattina nel quartiere c’è stato un maxi blitz, a favore di telecamere, di 400 tra carabinieri e poliziotti: ma l’operazione ha portato al sequestro di poche migliaia di euro in contanti e di un modesto quantitativo di munizioni. Come è stato vissuto il blitz nel quartiere. Bruno mazza è il presidente dell’associazione “un’infanzia da vivere”

 

Il settantottesimo femminicidio dell’anno in Italia

(di Maria D’Amico)
Venti coltellate inferte con forza e ferocia. Così è morta Rossella Nappini, 52 anni infermiera al l’ospedale San Filippo Neri nella zona a nord di Roma. Abitava in un condominio della zona Trionfale e proprio lì nell’androne del suo palazzo è stata aggredita ed uccisa. Forse le sue richieste d’aiuto sono state udite da qualche condomine ma nessuno ha potuto far nulla è accaduto tutto in fretta.
Questo pomeriggio dopo ventiquattr’ore di indagini a tutto campo la squadra mobile coordinata dalla Pm Claudia Alberti del gruppo “violenza di genere” della Procura di Roma ha fermato un uomo fortemente indiziato come autore dell’aggressione mortale. Si tratterebbe di un 45 enne che in passato aveva avuto una relazione con la donna. L’uomo al momento si trova nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Rossella Nappini è la 78ª donna vittima di femminicidio dall’inizio del 2023. Una spirale di violenza inaudita che si ripete quasi sempre con un copione già scritto. Donne “comuni” infermiere, studentesse, casalinghe disoccupate che escono dal conto dell’anonimato perché colpite a morte da compagni, ex mariti, conoscenti: uomini che decidono di eliminare ogni forma di dissenso ogni no allo stare ancora insieme. In ricordo di Rossella le sue colleghe infermiere hanno lanciato una fiaccolata per giovedì prossimo davanti al loro ospedale. “Sarà – dicono – un modo per stare insieme, per ricordarla e riflettere su quanto accaduto”

La visita di Zelensky a Bakhmut

Il presidente ucraino Zelensky oggi ha fatto visita al fronte vicino a Bakhmut. In questa zona prosegue la controffensiva, anche se il fronte più caldo si sta spostando a sud, verso Zaporizhia. Secondo lo stato maggiore dell’esercito, in quest’area le truppe di Kiev starebbero continuando ad avanzare. Il nodo resta però quello delle munizioni. Zelensky, parlando con i generali a Bakhmut, avrebbe discusso delle carenze in questo senso e della necessità di procurarsi nuova artiglieria e munizioni. Anche dal fronte russo questo punto rimane problematico, al punto che, secondo gli Stati Uniti, Putin avrebbe in programma un incontro – entro fine mese – con il leader della corea del Nord Kim Jong Un, proprio per discutere di un possibile invio di armi. Il Cremlino ha detto di non poter confermare la notizia, ma non l’ha nemmeno smentita. L’incontro tra Putin e Kim Jong Un, se confermato, mostrerebbe ancora una volta l’isolamento russo. Ma quali armi potrebbe effettivamente fornire Pyongyang a Mosca? L’abbiamo chiesto a Gianluca di Feo, giornalista di Repubblica esperto di questioni militari.

 

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 22-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di venerdì 22/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 22/11/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 22/11/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 22-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 22/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Putin avverte: la Russia continuerà a testare altri missili ipersonici

    Il presidente russo Vladimir Putin questa sera è tornato a parlare del missile Oreshnik lanciato ieri su Dnipro, in Ucraina. Il capo del Cremlino ha detto che il test del missile ipersonico è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri. Putin ha anche detto di aver ordinato la "produzione in serie" di questo tipo di missili che – ha detto - "Nessun sistema al mondo è capace di intercettare”. Il comandante delle truppe missilistiche russe ha anche detto che questi missili possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Queste dichiarazioni arrivano nel contesto di un’escalation del conflitto che lo stesso Putin ha definito “quasi globale”. Oggi il premier polacco Donald Tusk ha detto che le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. Abbiamo raggiunto a Kiev l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e gli abbiamo chiesto come è stato visto il lancio di questo missile in Ucraina.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/11/2024

    1) Le minacce di Mosca. “il lancio del missile ipersonico di ieri è stato un successo, continueremo i test” ha detto Putin, mentre il premier polacco Tusk avverte: il rischio di conflitto globale è serio. (Lorenzo Cremonesi - Corriere della Sera) 2) Il mandato d’arresto per Netanyahu non ferma il massacro. A Gaza 38 morti da questa mattina. Il mondo si divide su come comportarsi davanti alla decisione della corte penale internazionale, ma i paesi che la riconoscono hanno degli obblighi giuridici. (Chantal Meloni - Università degli studi di Milano) 3) Stati Uniti. Donald Trump nomina Pam Bondi procuratrice generale dopo il ritiro di Matt Gaetz per gli scandali sessuali (Roberto Festa) 4) La polizia brasiliana incrimina formalmente l’ex presidente Bolsonaro per tentato colpo di stato. Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. (Luigi Spera) 5) A Buenos Aires femministe di Non Una di Meno e Nonne di Plaza de Majo insieme contro la violenza sulle donne e le politiche del governo di Milei. (Andrea Cegna) 6) Storie Estreme. Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili (Sara Milanese) 7) Mondialità. Il cacao e il caffè sono ancora insostenibili (Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 22/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Vieni con me di venerdì 22/11/2024

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Radio Popolare Minilive - Fabiana Palladino

    Giovedì 21 novembre 2024 a Playground, Elisa Graci e Matteo Villaci hanno ospitato Fabiana Palladino per una chiacchierata e alcuni brani live, piano e voce.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Playground di venerdì 22/11/2024

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 22-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve venerdì 22/11 15:29

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 22-11-2024

  • PlayStop

    Jack di venerdì 22/11/2024

    Dopo apertura con breve racconto del live di Fabiana Palladino, ascoltiamo la scheda di Marcello Lorrai sui Tinariwen, artisti della settimana, poi ospitiamo prima Stefano Ghittoni che ci parla del suo libro "Musica Concreta", poi Carlo Corbellini dei Post Nebbia ci racconta il loro nuovo disco "Pista Nera"

    Jack - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di venerdì 22/11/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 22-11-2024

Adesso in diretta