Il racconto della giornata di martedì 1° giugno 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Chi denunciava problemi di sicurezza sulla funivia del Mottarone veniva “mobbizzato”. È quello che sarebbe capitato due anni fa a un lavoratore dell’impianto di Stresa. La Commissione Europa ha approvato le linee guida sulla plastica monouso, mentre il Garante della privacy ha ordinato a Rousseau di consegnare tutti i dati personali degli iscritti ai 5 Stelle entro 5 giorni ai dirigenti del Movimento. Infine, l’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia.
Il clima pesante che si respirava nell’impianto di Stresa
Chi denunciava problemi di sicurezza sulla funivia del Mottarone veniva “mobbizzato”. È quello che sarebbe capitato due anni fa a un lavoratore dell’impianto di Stresa. Nel 2019 l’ex dipendente, assunto con un contratto stagionale, lamentò carenze di personale e assenza di sorveglianza sulla funivia. Per questo motivo subì forti pressioni che lo convinsero a cambiare lavoro. L’ex dipendente verrà ora sentito dai magistrati che indagano sul disastro.
L’ex segretario della Filt Cgil locale, Alberto Bontempi, ha seguito la sua vicenda. Ci ha raccontato anche del clima pesante che si respirava nella ditta. [LEGGI L’INTERVISTA]
L’inchiesta sul disastro del Mottarone, intanto, prosegue. Oggi c’è stato l’incontro con il consulente tecnico della Procura che ha svolto gli accertamenti sulla cabina. Un nuovo sopralluogo verrà fatto lunedì. Gli indagati restano tre. Sono Luigi Nerini, gestore dell’impianto, Enrico Perocchio, direttore di esercizio, e Gabriele Tadini, caposervizio della funivia. La giudice per le indagini preliminari ha rimesso i primi due in libertà e il terzo ai domiciliari. Tadini ha ammesso di aver installato i forchettoni sul freno di emergenza, ma gli altri due finora si sono detti estranei alla decisione. “Il sistema è garantista”, ha detto la gip questa mattina.
La vittoria del Movimento 5 Stelle su Rousseau
Il Garante della privacy ha ordinato a Rousseau, l’associazione presieduta da Davide Casaleggio di consegnare tutti i dati personali degli iscritti ai 5 Stelle entro 5 giorni ai dirigenti del Movimento.
Il provvedimento è stato adottato d’urgenza dopo la segnalazione presentata dal M5S. Pochi minuti dopo la comunicazione dell’organismo, è arrivato il commento ufficiale dei 5 stelle: “La pronuncia è chiarissima”, si legge in un post su Facebook. “Dispiace aver perso tempo a causa degli ostacoli che in maniera strumentale sono stati messi in campo da qualcuno per rallentare il processo di rifondazione del Movimento a cui sta lavorando Giuseppe Conte”.
La decisione del Garante per la Privacy dovrebbe mettere la parola fine allo scontro sui dati tra Casaleggio e Conte.
La direttiva europea sulla plastica monouso
(di Serena Tarabini)
La SUP, Single Use Plastic del 5 giugno 2019, le cui linee guida sono state appena approvate dalla Commissione, punta al contrasto del monouso mettendo al bando o riducendo fortemente alcune categorie di prodotti, come cotton fioc, posate, piatti, cannucce agitatori per bevande, stecchette per palloncini, contenitori per alimenti. Tali prodotti secondo le indicazioni dell’Europa saranno consentiti solo se costruiti in materiali considerati “naturali” come la cellulosa e il bambù, ma anche il cellophane e la viscosa che sono derivati sintetici. Escluse invece, oltre alle plastiche tradizionali anche le cosiddette bioplastiche, materiali biodegradabili e/o a base organica, in quanto non c’è accordo sulla loro decomposizione rapida in ambiente marino e la possibilità quindi di creare danni all’ambiente.
L’Italia risulta uno dei paesi più colpiti da questo aspetto della Direttiva Europea, in quanto assieme alla Spagna è tra i più grandi produttori di materiali monouso come posate, piatti, contenitori. Un mercato da 240 mila tonnellate di prodotti, 950 milioni di euro di fatturato e 3000 lavoratori diretti. “Il problema non sono determinati materiali ma il monouso in sé” afferma poi chi si occupa di bioplastiche, settore in cui la comunità scientifica italiana è ai primi posti nel mondo. C’è solo un mese per recepire la direttiva e la discussione in corso, incluse le alzate di scudo di questi giorni, si tradurrà con molta probabilità nella richiesta di deroghe.
L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia
Nel Regno Unito oggi per la prima volta dalla scorsa estate non è stato registrato nessun decesso legato al COVID. Il paese è stato fra i primi nel mondo ad avviare una campagna vaccinale di massa. Anche in Italia le vittime stanno diminuendo, ma se ne contano ancora diverse decine al giorno: oggi ne sono state comunicate 93, ed è il quarto giorno di fila che sono meno di 100. Quasi 2.500 i nuovi casi accertati con un tasso di positività all’1,1%, in calo rispetto a ieri. Continuano a diminuire anche i pazienti in terapia intensiva, che oggi sono scesi sotto i mille: non succedeva da oltre 7 mesi. Nel nostro paese un quinto della popolazione ha completato il ciclo vaccinale e quasi il 40% del totale ha avuto almeno una dose. Da giovedì il criterio delle fasce d’età sarà meno vincolante per decidere chi immunizzare e dovrebbero cominciare le iniezioni ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni, mentre si ipotizza di abbassare ancora l’età minima necessaria per essere vaccinati. Sentiamo Vittorio Agnoletto, medico e nostro collaboratore:
🔴 #Covid19– La situazione in Italia all'1 giugno: https://t.co/8ciMmO9yfx pic.twitter.com/3QoLRwI7Mq
— Ministero della Salute (@MinisteroSalute) June 1, 2021
Continuano a diminuire i ricoverati nelle terapie intensive (-14). A fronte di 35.716 tamponi effettuati, sono 461 i nuovi positivi (1,2%). I guariti/dimessi sono 807.https://t.co/KsiuhwUsFa pic.twitter.com/P68lDHTBNE
— Regione Lombardia (@RegLombardia) June 1, 2021