Approfondimenti

La settimana decisiva per la Cop26, i migranti usati come strumento di pressione in Bielorussia e le altre notizie della giornata

Obama COP26 ANSA

Il racconto della giornata di lunedì 8 novembre 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Alla Cop26 è iniziata la settimana decisiva: entro venerdì bisognerà trovare un accordo. L’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia coi casi in risalita e le autorità pronte a prendere una serie di decisioni per frenare i contagi, mentre nel resto dell’Europa si preannunciano ulteriori strette. In quello che è un primo passo per risolvere la crisi del settore, la manovra economica che sarà approvata entro la fine del 2021 introdurrà un’indennità per il personale dei pronto soccorso. Le trattative per l’adesione del Movimento 5 Stelle al Gruppo Socialista del Parlamento Europeo vanno avanti e il PD ha già dato il suo assenso. Tensioni al confine tra Bielorussia e Polonia, dove i migranti vengono usati come strumento di pressione.

La settimana decisiva per la Cop26

Alla COP26 di Glasgow è cominciata la settimana decisiva. I rappresentanti politici – i ministri – sono tornati in Scozia per affiancare le delegazioni tecniche. L’accordo andrà trovato entro venerdì.
Oggi è stata soprattutto la giornata di Barack Obama. L’ex-presidente americano è intervenuto alla Conferenza ONU sul clima. Ha detto che il mondo non è dove dovrebbe essere e ha criticato Cina, Russia e Donald Trump.
L’amministrazione Obama siglò il famoso accordo di Parigi del 2015.

(di Roberto Festa)

“I miei sogni cominciano a essere segnati dalla distopia”. Barack Obama a Glasgow riprende una delle immagini più fortunate della trionfale campagna elettorale del 2008 per ribadire la necessità di interventi sul clima veloci e radicali. Passi significativi sono stati fatti su metano e deforestazione, ha detto Obama, ma il cammino è ancora lungo. Obama è arrivato a Glasgow per mostrare che gli Stati Uniti fanno sul serio nella battaglia contro il riscaldamento globale. In effetti, il discorso di un ex presidente è fatto piuttosto insolito a un summit come COP26. Ma la credibilità politica che Obama ancora possiede fa del suo intervento una sorta di suggello ufficiale alle posizioni americane. Dopo aver criticato Donald Trump per l’uscita dagli accordi sul clima di Parigi – il mio successore, così l’ha chiamato Obama, non con il nome -, Obama ha apertamente accusato Russia e Cina di non avere il senso dell’urgenza che circonda la questione dei cambiamenti climatici. Il fatto che i leader cinese e russo abbiano declinato l’invito di venire a Glasgow è una vergogna, ha detto Obama. A Glasgow Obama ha anche incontrato i ministri della High Ambition Coalition, la coalizione di Stati Uniti, Europa e Paesi in via di sviluppo, e appoggiato la loro richiesta di mantenere l’aumento del riscaldamento globale entro il grado e mezzo. La venuta di Obama a Glasgow è servita anche a illuminare uno dei problemi che sembrano segnare il vertice. Quello del divario tra dichiarazioni e fatti. Non smettete di chiedere il rispetto degli impegni presi, e votate di conseguenza, ha detto Obama ai giovani che da giorni contestano le scelte del vertice.

L’indennità per il personale dei pronto soccorso finisce nella manovra economica

Nella manovra economica che il parlamento dovrà approvare entro fine anno è stata inserita un’indennità per il personale dei pronto soccorso. “Un piccolo passo avanti che però non risolve la crisi del settore”, ha commentato il sindacato Anaao-Assomed. Costantino Troise è il suo presidente:


 

La stretta contro il COVID-19 in Europa

(di Emanuele Valenti)

La situazione resta peggiore in altri paesi europei, con restrizioni che entrano in vigore o potrebbero aumentare nelle prossime settimane. Le notizie delle ultime 24 ore confermano due trend: da una parte c’è chi allenta le restrizioni e dall’altra invece chi – soprattutto in Europa – ne introduce di nuove.
Da oggi sono state tolte molte restrizioni per chi, vaccinato, arriva negli Stati Uniti da diversi paesi. Misure che erano in vigore da un anno e mezzo. In Nuova Zelanda il governo ha anticipato che a fine mese dovrebbe essere tolto il lockdown nella capitale Auckland.
Ma se ci avviciniamo a casa nostra, all’Europa, le notizie sono decisamente diverse. Da oggi è in vigore un quasi lockdown per i non vaccinati in Austria. Misura simile, e questo è molto significativo, anche in Sassonia, il land tedesco con i numeri più alti. In realtà per tutta la Germania il momento è complicato. Il dato dell’ultima settimana – 201 casi ogni 100mila abitanti – è il più alto di sempre.
In Danimarca, per contenere l’aumento dei contagi, è stato reintrodotto in alcuni casi l’obbligo del Green Pass.
Ancora numeri da record in Ucraina e Russia. In Gran Bretagna il governo dice che non ci sarà mai un nuovo lockdown, ma sta accelerando sulla terza dose del vaccino. Domani sera, infine, Macron parlerà ai francesi. Potrebbero esserci nuove misure anche in Francia.

Le trattative per l’adesione dei 5 stelle al Gruppo Socialista in UE

(di Michele Migone)

I 5 Stelle aderiranno al Gruppo Socialista del Parlamento Europeo? Le trattative sono avanti. Il PD ha già dato il suo assenso. Sarebbe una mossa importante in vista di una possibile alleanza organica per le prossime elezioni politiche. Il passo sembrava ormai deciso, ma Giuseppe Conte avrebbe rallentato. Per questioni interne. Prima di tutto deve preparare il terreno. Non controlla tutto il Movimento, come le tensioni degli ultimi giorni dentro i gruppi parlamentari di Camera e Senato hanno dimostrato. Il prudente ex presidente del consiglio non vuole aprire il fianco a possibili critiche, suscitare altri malumori. Fabio Massimo Castaldo occupa adesso la poltrona di vicepresidente dell’Europarlamento. Se gli otto grillini dovessero aderire al gruppo socialista, la perderebbe. Conte teme ripercussioni negative. Non vuole subire altri attacchi, non gli farebbero bene. Già non è troppo saldo in sella. La botta subita tre giorni fa con la sconfitta del suo candidato alle elezioni per il capogruppo del Senato si fa ancora sentire. Domani Conte incontrerà i deputati e i senatori del Movimento. All’ordine del giorno, la posizione da assumere sulla legge di bilancio. E’possibile che le tensioni riemergano. Qualche giornale ha scritto che Beppe Grillo è pronto a scendere a Roma per rimettere a posto i pezzi del puzzle, ma se lo farà non sarà domani. Chi gongola è Luigi Di Maio. La sua figura è sempre lì, alternativa a Conte per la leadership del Movimento. Se si pensa al fatto che sia stato proprio il Ministro degli esteri a spingere perché i 5 Stelle aderissero al Partito Socialista europeo si capisce anche perché ora Giuseppe Conte freni. Non c’è una poltrona per due nel Movimento.

Migranti usati come strumento di pressione: tensione tra Polonia e Bielorussia

Migranti usati come strumento di pressione. Nelle ultime ore è aumentato il numero di profughi al confine tra Bielorussia e Polonia. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che vengono portate o accompagnate alla frontiera dalle forze di sicurezza di Minsk. “Il regime di Lukashenko vuole provocare un grosso incidente sul confine”, ha detto il governo di Varsavia. Diversi governi europei hanno accusato in queste settimane la Bielorussia di voler creare una crisi migratoria nei paesi UE, come rappresaglia per le sanzioni adottate nei mesi scorsi da Bruxelles contro la Bielorussia. In Polonia abbiamo raggiunto poco fa il giornalista Mauro Caterina:


 

Ritornano le privatizzazioni di acqua, energia, rifiuti e trasporti locali

(di Claudio Jampaglia)

La legge sulla concorrenza è un tuffo nel passato, alle privatizzazioni degli anni’90. E un calcio all’autonomia dei Comuni. Acqua, energia, rifiuti e trasporti locali dovrebbero essere, infatti, secondo l’articolo 6, gestiti dai privati e solo eccezionalmente dal pubblico. La questione è talmente ideologica che nel testo di legge viene scritto: il mercato tutela la salute, i diritti e la giustizia sociale. Con buona pace di Stefano Rodotà, del referendum sull’acqua pubblica del 2011 e di un decennio di dibattito sui beni comuni approdato più volte in Parlamento e ancora in discussione nella commissione ambiente – guarda caso – con una legge d’iniziativa popolare. [CONTINUA A LEGGERE SUL SITO]

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Oggi in Italia sono stati comunicati circa 4.200 casi di COVID con 38 morti. Aumenta la quota di persone positive tra quelle che hanno fatto il tampone – oggi l’1,7% contro l’1,3% di ieri – e cresce il numero dei pazienti ricoverati, anche se siamo lontani dai picchi registrati nelle fasi più dure della pandemia nel nostro paese. La situazione è comunque in peggioramento e le autorità si preparano a prendere una serie di decisioni, dall’ampliamento delle categorie a cui è raccomandata una terza dose di vaccino all’estensione dello stato d’emergenza.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Edizione di sabato 23/11 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle 16 edizioni quotidiane del Gr. Un appuntamento con la redazione che vi accompagna per tutta la giornata. Annunciati dalla “storica” sigla, i nostri conduttori vi racconteranno tutto quello che fa notizia, insieme alla redazione, ai corrispondenti, agli ospiti. La finestra di Radio Popolare che si apre sul mondo, a cominciare dalle 6.30 del mattino. Da non perdere per essere sempre informati.

    Giornale Radio - 23-11-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 23/11/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 23-11-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 22/11/2024 delle 19:50

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-11-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 23/11 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 23-11-2024

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 23/11/2024

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 23-11-2024

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 23/11 07:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    GR in breve - 23-11-2024

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 23/11/2024

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 22-11-2024

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 22/11/2024

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 22-11-2024

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 22/11/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 22-11-2024

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 22/11/2024

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 22/11/2024

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 22-11-2024

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 22/11/2024

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 22-11-2024

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 22/11/2024

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 22-11-2024

  • PlayStop

    Giornale Radio venerdì 22/11 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-11-2024

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 22/11/2024

    1) Le minacce di Mosca. “il lancio del missile ipersonico di ieri è stato un successo, continueremo i test” ha detto Putin, mentre il premier polacco Tusk avverte: il rischio di conflitto globale è serio. (Lorenzo Cremonesi - Corriere della Sera) 2) Il mandato d’arresto per Netanyahu non ferma il massacro. A Gaza 38 morti da questa mattina. Il mondo si divide su come comportarsi davanti alla decisione della corte penale internazionale, ma i paesi che la riconoscono hanno degli obblighi giuridici. (Chantal Meloni - Università degli studi di Milano) 3) Stati Uniti. Donald Trump nomina Pam Bondi procuratrice generale dopo il ritiro di Matt Gaetz per gli scandali sessuali (Roberto Festa) 4) La polizia brasiliana incrimina formalmente l’ex presidente Bolsonaro per tentato colpo di stato. Se riconosciuto colpevole, potrebbe rischiare fino a 20 anni di carcere. (Luigi Spera) 5) A Buenos Aires femministe di Non Una di Meno e Nonne di Plaza de Majo insieme contro la violenza sulle donne e le politiche del governo di Milei. (Andrea Cegna) 6) Storie Estreme. Il caso Shell e il futuro della lotta ai combustibili fossili (Sara Milanese) 7) Mondialità. Il cacao e il caffè sono ancora insostenibili (Alfredo Somoza)

    Esteri - 22-11-2024

  • PlayStop

    Putin avverte: la Russia continuerà a testare altri missili ipersonici

    Il presidente russo Vladimir Putin questa sera è tornato a parlare del missile Oreshnik lanciato ieri su Dnipro, in Ucraina. Il capo del Cremlino ha detto che il test del missile ipersonico è stato un successo ed ha avvertito che la Russia continuerà a testarne altri. Putin ha anche detto di aver ordinato la "produzione in serie" di questo tipo di missili che – ha detto - "Nessun sistema al mondo è capace di intercettare”. Il comandante delle truppe missilistiche russe ha anche detto che questi missili possono raggiungere obiettivi in tutta Europa. Queste dichiarazioni arrivano nel contesto di un’escalation del conflitto che lo stesso Putin ha definito “quasi globale”. Oggi il premier polacco Donald Tusk ha detto che le ultime ore dimostrano che la minaccia di un conflitto globale è seria e reale. Abbiamo raggiunto a Kiev l’inviato del Corriere della Sera Lorenzo Cremonesi e gli abbiamo chiesto come è stato visto il lancio di questo missile in Ucraina.

    Clip - 22-11-2024

  • PlayStop

    Poveri ma belli di venerdì 22/11/2024

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 22-11-2024

Adesso in diretta