Approfondimenti

Draghi tranquillizza le Regioni sulle riaperture, Figliuolo arriverà in Lombardia per la campagna vaccinale e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 29 marzo 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il premier Draghi prova a tranquillizzare le Regioni sul piano delle riaperture, ma non si sbilancia con le date. Quanto siamo lontani dalle 500mila vaccinazioni anti-COVID al giorno? La pressione sugli ospedali, intanto, non accenna a diminuire. Addio allo scrittore e drammaturgo Enrico Vaime. Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID in Italia.

Draghi prova a tranquillizzare le Regioni sulle riaperture

(di Anna Bredice)

Alle Regioni arrivate offese al tavolo dell’incontro con Draghi per quell’atto di accusa forte dei giorni scorsi, il Presidente del Consiglio dispensa grande ottimismo, senza rinunciare a riportarle all’unità delle scelte, in nome di un piano di vaccinazione nazionale, anche se non ha voluto usare i toni utilizzati al Senato, quando parlò di favori alle categorie più potenti.
Il messaggio forte di Draghi alle Regioni, ma indirettamente a tutti, è che a luglio potrà esserci un’immunità a livello europeo e che quindi l’uscita da questa pandemia non è solo una speranza ma una certezza.
Le regioni si sono presentate all’incontro anche con la richiesta, e la pressione di Salvini nel caso di quelle guidate dalla Lega, perché ci siano presto delle riaperture. Il capo della Lega, infatti, aveva incontrato poco prima della riunione con Draghi le regioni governate dal suo partito impartendo loro un compito, insistere perché si riapra presto passando in zona gialla in base ai dati ed eliminando eventualmente anche il rapporto 250 contagiati per centomila abitanti.
Da Mario Draghi nessuna promessa, ma un messaggio di ottimismo, “ricominciamo a programmare le aperture così saremo pronti“, ma quando non lo dice, non vuole per ora dare una data certa a Salvini, che insiste.
Un messaggio di ottimismo, che deve andare però di pari passo con l’arrivo dei vaccini e la distribuzione alla popolazione cominciando dagli anziani e dai più fragili. La ministra Gelmini ha promesso che entro Pasqua arriveranno tre milioni di dosi di vaccini e draghi rafforza assicurando che se si va avanti così l’obiettivo dei 500mila vaccini al giorno non è lontano.

Quanto siamo lontani dalle 500mila vaccinazioni anti-COVID al giorno?

In Italia l’ultima settimana è stata quella col maggior numero di vaccinazioni da inizio campagna: circa un milione e mezzo contro il milione e 100mila dei sette giorni precedenti, su cui ha pesato la sospensione di Astrazeneca decisa dalle autorità. A metà marzo il commissario Figliuolo ha fissato l’obiettivo di 500mila iniezioni al giorno, annunciando che sarebbe stato raggiunto “dalla seconda decade di aprile”. Pochi giorni dopo ha rinviato leggermente l’appuntamento, parlando della terza settimana dello stesso mese. Oggi l’ha rimandato ancora, sia pure di poco: “Sul mezzo milione di vaccini al giorno nell’ultima settimana di aprile ci ho messo la faccia”, ha detto il generale. Nei fatti quanto siamo lontani dalla cifra promessa? L’abbiamo chiesto a Matteo Villa, ricercatore dell’istituto Ispi che studia l’andamento della pandemia in Italia:


 

Figliuolo arriva a Milano. Riuscirà a raddrizzare la campagna vaccinale?

(di Michele Migone)

Dopodomani, atteso quasi come un liberatore, a Milano arriverà il generale Figliuolo, per provare a raddrizzare una campagna vaccinale che fa acqua da tutte le parti. Prima della Lombardia, Figliuolo era stato con lo stesso scopo in Calabria, altra regione in grave ritardo sugli over 80, e il fatto che la Lombardia venga subito dopo rende l’idea della situazione nella regione che sosteneva di rappresentare un modello sanitario.
Lo stile di Figliuolo però, come si è visto appunto a Reggio Calabria, non è quello della reprimenda, ma del guardare avanti: in sintesi, facciamo finta che siate stati bravi finora e cerchiamo di esserlo davvero da oggi in poi, superando gli errori fin qui accumulati. 
Ma quando Figliuolo e il Capo della Protezione Civile Curcio arriveranno toccheranno con mano una realtà che gli abitanti conoscono bene e sulla propria pelle: non esiste un piano vaccinale della Giunta. O meglio: sulla carta, o sul sito della Regione, esiste, ma non ha alcuna possibilità di essere attuato perché mancano alcuni fondamentali elementi. Prima tra tutti il Crono programma. In che giorno inizieranno le vaccinazioni dei 79enni? In quale giorno finiranno? E quelle dei 78enni? E dei 77enni? Mistero. Il Piano non lo dice. Come non spiega quali hub verranno usati per la vaccinazione di massa. Aggiornamento dopo aggiornamento, l’ ultimo è del 3 marzo, nel piano vengono indicati dei luoghi (chiamati centri massivi) il cui utilizzo in diversi casi è ancora in fase di valutazione. A che risultati hanno portato? Il piano non lo dice.
C’è poi la questione del personale. Sarà sufficiente? Sulla carta sembrerebbe di sì. Il fatto è che in questo momento vengono raggiunte tra le 30 e le 40mila persone al giorno in Lombardia, mentre il piano vaccinale di massa prevede che siano il triplo. Altrimenti ci vorranno anni, non mesi, per raggiungere l’80% della popolazione.
Insomma, finora la gestione è stata un disastro. Forse la Regione riuscirà a terminare la vaccinazione degli over 80 entro l’11 aprile, due mesi dopo aver iniziato la campagna, e degli insegnanti, ma quando arriveranno Figliuolo e Curcio, molti anziani non avranno ricevuto neppure la prima dose.
Figliuolo e Curcio non daranno ordini. Saranno gli ambasciatori di Draghi, strumenti dell’unica arma che il premier ha deciso di usare con i governatori incapaci: la moral suasion. Sarà sufficiente per avere finalmente un piano dalla giunta lombarda?

La pressione sugli ospedali non accenna a diminuire

La pressione sugli ospedali (intanto) non accenna a diminuire. Sulla base delle curve dei contagi, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) stima che il picco di ricoveri e terapie intensive debba ancora essere raggiunto e e che dunque i numeri continueranno a crescere anche nelle prossime settimane, forse fino a eguagliare quelli dello scorso aprile, quando in Italia c’erano oltre 4mila pazienti intubati. Rispetto alla prima ondata il sistema sanitario può contare su più letti di terapia intensiva: siamo passati da circa 5mila a 9mila. Ma bisogna considerare che la seconda e la terza ondata sono arrivate prima che gli ospedali si fossero svuotati dai pazienti della prima. Al netto delle malversazioni, dei posti letto inventati o millantati dalle regioni per abbassare gli rt, il punto è che un ulteriore incremento di posti letto è semplicemente impossibile: non ci sarebbe il personale per farli funzionare. E questo, spiega il presidente dell’Anaao Assomed Carlo Palermo, è il frutto di una programmazione insufficiente e imprudente che non riguarda certo solo l’ultimo anno.


 

Addio allo scrittore e drammaturgo Enrico Vaime

(di Ira Rubini)

“La nostalgia si giova spesso dei vuoti di memoria”, “Per essere cretini bisogna crederci fino in fondo”. “Oggi rimpiangiamo le persone che un tempo ci facevano schifo”. Sono solo alcune delle mille, straordinarie battute create nella sua lunga e giustamente fortunata carriera da Enrico Vaime. Figura rara in un’Italia culturalmente e politicamente affezionata alle etichette, Vaime è stato un gigante della nostra cultura, popolare e non. Il sodalizio con Terzoli, con cui aveva di fatto creato un marchio d‘eccellenza, ha prodotto centinaia di trasmissioni televisive di successo, da Canzonissima a Fantastico. Erede di Ennio Flaiano e giovane sodale di Marcello Marchesi, ha scritto per la maggior parte dei grandi comici italiani, ma anche per i più celebri presentatori RAI, da Baudo a Luttazzi. Ha scritto per il musical all‘italiana, quello di Garinei e Giovannini,e ha collaborato a centinaia di trasmissioni radiofoniche. Nella più longeva, Black Out di Radio Due, ha creato alcuni memorabili monologhi, parlando di tutto, dalla politica alla famiglia, con la sua consueta, irripetibile, elegantissima ironia, così veloce e tagliente da non poter essere che italiana. Molti i suoi libri, autentici ritratti del paese nelle sue tragicomiche traversie e spesso dotati di titoli a loro volta geniali, come “Tutti possono arricchire tranne i poveri” o “I cretini non sono quelli di una volta”.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 09/03 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 09/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 09/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 09/03/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 09-03-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 09/03/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 09-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 09/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 09-03-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 09/03/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 09-03-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 09/03/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 09-03-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 09/03/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 09-03-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 09/03/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 09-03-2025

  • PlayStop

    DOC – Tratti da una storia vera di domenica 09/03/2025

    I documentari e le docu-serie sono diventati argomento di discussione online e offline: sesso, yoga, guru, crimine, storie di ordinaria follia o di pura umanità. In ogni puntata DOC ne sceglierà uno per indagare e approfondire, anche dopo i titoli di coda, tematiche sempre più attuali, spesso inesplorate ma di grande rilevanza socio-culturale. E, tranquilli, no spoiler! A cura di Roberta Lippi e Francesca Scherini In onda domenica dalle 18 alle 18.30

    DOC – Tratti da una storia vera - 09-03-2025

  • PlayStop

    Alice, chiacchiere in città di domenica 09/03/2025

    A cura di Elena Mordiglia. Nella città frenetica, in quello che non sempre sembra un paese delle meraviglie, ci sono persone da raccontare e da ascoltare. Quale lavoro fanno? Come arrivano alla fine del mese? Quale rapporto hanno con la città in cui vivono? Registratore alla mano e scarpe buone, queste storie ve le racconteremo.

    Alice, chiacchiere in città - 09-03-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 09/03/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 09-03-2025

  • PlayStop

    Ricordi d'archivio di domenica 09/03/2025

    Da tempo pensavo a un nuovo programma, senza rendermi conto che lo avevo già: un archivio dei miei incontri musicali degli ultimi 46 anni, salvati su supporti magnetici e hard disk. Un archivio parlato, "Ricordi d'archivio", da non confondere con quello cartaceo iniziato duecento anni fa dal mio antenato Giovanni. Ogni puntata presenta una conversazione musicale con figure come Canino, Abbado, Battiato e altri. Un archivio vivo che racconta il passato e si arricchisce nel presente. Buon ascolto. (Claudio Ricordi, settembre 2022).

    Archivio Ricordi - 09-03-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 09/03/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 09-03-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 09/03/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese in questo momento di emergenza, cercando di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 09-03-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 09/03/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 09-03-2025

Adesso in diretta