Approfondimenti

I violenti nubifragi in Lombardia, un altro morto sul lavoro per il caldo e le altre notizie della giornata

nubifragi a milano

Il racconto della giornata di lunedì 24 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nel primo pomeriggio di oggi, si sono abbattuti sulla Lombardia una serie di nubifragi. I danni maggiori sono stati registrati nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese e Bergamo. Nel Viterbese, a Montalto di Castro, un bracciante è morto dopo aver avuto un malore mentre lavorava in un campo. Il Parlamento israeliano ha approvato la prima parte della contestata riforma della giustizia. Continuano i bombardamenti sulla zona di Odessa, in seguito al ritiro dall’accordo che consentiva l’esportazione di grano dall’Ucraina.

La Lombardia travolta dai nubifragi

(di Roberto Maggioni)
Un nubifragio di pochi minuti ma di una violenza inedita.
Nel primo pomeriggi di oggi si sono abbattuti sulla Lombardia una serie di nubifragi, da ovest verso est. I danni maggiori nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese e Bergamo.

Pochi minuti ma molto molto intensi. Secchiate d’acqua e vento forte.

A Lissone, in provincia di Monza e Brianza, una donna di 58 anni è morta schiacciata da un albero caduto attorno alle 15.50. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto non hanno potuto fare nulla per salvarla. La Brianza è stata una delle zone più colpite, lo era stata anche venerdì scorso.
Il comune di Seregno ha rivisto scene simili a quelle di venerdì, questa volta senza i fiumi di grandine ma con il vento forte che ha fatto cadere alberi e scoperchiato tetti come ci ha raccontato il sindaco Alberto Rossi…

 

Poco distante da Seregno Monza, dove la stazione è rimasta chiusa per ore. Parti delle coperture sono cadute sui binari, danneggiate le linee elettriche. Ora la circolazione sta riprendendo gradualmente.
Domani al parco di Monza è previsto il concerto di Bruce Springsteen oggi ci sono stati grandi lavori per ripulirlo da rami e alberi caduti.

Le persone che abbiamo sentito nelle zone più colpite non avevano mai visto cadere alberi in questo modo.
Sentite quello che ci ha detto Giovanni Cocciro da Cologno Monzese

 

Anche in provincia di Varese e Bergamo sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco per piante cadute, allagamenti e tetti scoperchiati.

La stazione ferroviaria di Gallarate (in provincia di Varese) è rimasta chiusa per ore.

A Milano città sono caduti alcuni alberi che hanno danneggiato tratti della rete elettrica di alimentazione dei mezzi pubblici.

Un areo decollato da Malpensa ha subito danni da grandine ed è stato fatto atterrare a Roma Fiumicino.

Nella notte in Lombardia sono attesi nuovi temporali.

Il caldo che uccide i lavoratori

Al centrosud continua il forte caldo. Oggi la Cgil del Lazio ha annunciato che un bracciante è morto dopo aver avuto un malore mentre lavorava in un campo a Montalto di Castro, nel Viterbese. Il sindacato dice che l’uomo aveva 50 anni ed era originario della Tunisia. “E’ il quinto lavoratore nel nostro paese il cui decesso viene collegato al caldo intenso di queste settimane” si legge nel comunicato della Cgil. Domani su questo tema ci sarà un nuovo confronto tra governo, sindacati e aziende, dopo la riunione della scorsa settimana. Dall’incontro potrebbe uscire un protocollo con indicazioni su temi come l’organizzazione dei turni e la sorveglianza sanitaria sulle condizioni di chi lavora.

Israele, Nethanyau ha tolto alla Corte Suprema il potere di bloccare le decisioni del governo

Il Parlamento israeliano ha approvato oggi la prima parte della sua contestata riforma della giustizia, quella che contiene la limitazione della “clausola di ragionevolezza”, cioè la norma che consente all’Alta Corte la possibilità di intervenire sui provvedimenti dell’esecutivo. La modifica è passata coi 64 voti della sola maggioranza, poiché l’opposizione ha lasciato l’aula in segno di protesta, annunciando ricorso alla stessa Corte Suprema.
Una mossa che rischia ora di aprire un scontro tra le due istituzioni, come ci spiega Eric Salerno, giornalista e scrittore, esperto di politica israeliana.

 

Sulla riforma anche gli Stati Uniti hanno di recente espresso perplessità. Biden oggi ha avvisato Nethanyau: “I cambiamenti devono avere un ampio consenso”, ha detto il presidente americano.
Da mesi la riforma è al centro di estese proteste. Chi vi si oppone la considera una minaccia per la democrazia. Il voto di oggi è stato accompagnato da grandi manifestazioni fuori dal parlamento, dove si sono accampate migliaia di persone.
Gabriele Segre è il direttore della Fondazione Dan Segre. Anche lui ha partecipato alle proteste di Gerusalemme.

 

Il piano russo per sabotare l’export di grano ucraino

“Il regime di Putin non è in grado di controllare completamente il cielo, neanche per proteggere le sue strutture più importanti”. La dichiarazione è del portavoce dei servizi segreti militari ucraini e parole simili sono arrivate anche da un ministro del governo di Kiev, dopo che le autorità russe hanno annunciato di aver abbattuto due droni a Mosca. Oggi è arrivata anche notizia di un nuovo attacco in Crimea, la penisola annessa dalla Russia già nel 2014 e colpita più volte negli ultimi giorni. Le forze di Putin da parte loro continuano a bombardare la zona di Odessa, dopo il ritiro dall’accordo che permetteva l’esportazione di grano dall’Ucraina. Oggi è stato distrutto un deposito di cereali della città e sono stati attaccati anche dei magazzini sul Danubio, al confine con la Romania, paese che fa parte della Nato. Il servizio di Michele Migone

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 08/02 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 08-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 08/02 10:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 08-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 08/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 08-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 07/02/2025 delle 19:46

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 07-02-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    M7 - il settimanale di Metroregione di sabato 08/02/2025

    A cura di Roberto Maggioni, Alessandro Braga e Luca Parena. M7 è il settimanale di Metroregione, una trasmissione per raccontare Milano e il territorio fuori dalla frenesia delle notizie di tutti i giorni. Dentro M7 troverete quelle storie che tutte insieme fanno una comunità e tutto quello che le sta attorno. M7 è in onda tutti i sabati dalle 10.35 alle 11, sempre disponibile in podcast. Per comunicare con la redazione, per segnalazioni, spunti: metroregione@radiopopolare.it

    M7 – il settimanale di Metroregione - 08-02-2025

  • PlayStop

    Il demone del tardi di sabato 08/02/2025

    a cura di Gianmarco Bachi

    Il demone del tardi - 08-02-2025

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 08/02/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 08-02-2025

  • PlayStop

    Slide Pistons – Jam Session di sabato 08/02/2025

    La frizzante trasmissione di Luciano Macchia e Raffaele Kohler. Tutti i sabati su Radio Popolare dalla mezzanotte all'una. In onda le scorribande musicali dei due suonatori d’ottone in giro per la città, assecondate da artisti formidabili e straordinari.

    Slide Pistons – Jam Session - 07-02-2025

  • PlayStop

    Doppia Acca di venerdì 07/02/2025

    Dal 2011 è la trasmissione dedicata all’hip-hop di Radio Popolare.

    Doppia_Acca - 07-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 07/02/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 07-02-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 07/02/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 07-02-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 07/02/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 07-02-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 07/02/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 07-02-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 07/02/2025

    Nella puntata dell’Orizzonte delle venti del 7 febbraio 2025, condotta da Luigi Ambrosio: torna un grande classico: l’Italia dei misteri. Salvini evoca una guerra tra servizi segreti per spiegare i fatti degli ultimi giorni, dal caso Almasri allo spionaggio di attivisti e giornalisti. Ma non spiega nulla, creando solo sospetti. L’Italia intanto non firma la dichiarazione comune dei paesi aderenti alla Corte Penale Internazionale contro gli attacchi di Trump. Si sta concretizzando un conflitto tra l’Italia, il cui governo guarda un po’ a Trump e un po’ a Mosca, e l’Europa? Ne discutiamo con Pietro Salvatori, Huffington Post, Carlo Galli, professore all’Università di Bologna, Aldo Giannuli, storico, esperto di intelligence.

    L’Orizzonte delle Venti - 07-02-2025

Adesso in diretta