Approfondimenti

Il governo si muove contro la gestazione per altri, il colloquio tra Blinken e Xi Jinping e le altre notizie della giornata

Xi Jinping

Il racconto della giornata di lunedì 19 giugno 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La procura di Padova ha impugnato tutti e 33 gli atti di nascita di figli di coppie di donne registrati dal sindaco Sergio Giordani dal 2017 a oggi e il governo si sta muovendo per rendere la gestazione per altri un reato universale. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha incontrato oggi a Pechino il presidente cinese Xi Jinping per un colloquio “franco, sostanziale e costruttivo”. In Ucraina sono in corso intense battaglie nell’est del paese e l’obiettivo di Mosca resta sempre lo stesso: la conquista di tutto il Donbass.

La Procura di Padova vuole cancellare le mamme non biologiche dagli stati di famiglia

La procura di Padova ha impugnato tutti e 33 gli atti di nascita di figli di coppie di donne registrati dal sindaco Sergio Giordani dal 2017 a oggi. La procura chiede al tribunale di cancellare le mamme non biologiche dagli stati di famiglia. Luigi Ambrosio ha intervistato Francesca Benciolini, assessora comunale ai servizi demografici:

Si tratta della prima iniziativa di questa portata da quando a marzo il ministro dell’interno Piantedosi ha firmato una circolare che andava in questa direzione. In base a quel documento il prefetto di Milano intimò al Comune di interrompere le trascrizioni all’anagrafe degli atti di nascita di bambini nati da coppie omosessuali. Il sindaco Sala, come i colleghi di altre città, si è adeguato pur protestando. A Roma dieci giorni fa Gualtieri ha registrato l’atto di nascita dei figli di due mamme nati all’estero. Nelle piazze si continua a contestare la linea del governo, lo si fa per esempio nei Pride di queste settimane. Da destra si insiste sulla questione della gestazione per altri, a cui ha fatto ricorso una parte dei genitori toccati dal tema, in particolare coppie di uomini.

La gestazione per altri potrebbe diventare un reato universale in Italia

Oggi alla Camera si è discusso sulla legge che renderebbe la gestazione per altri un reato universale, cioè perseguibile anche se commesso all’estero da persone di cittadinanza italiana. Dall’opposizione in aula sono arrivate proteste. Il deputato Pd Alessandro Zan ha parlato di “attacco pesantissimo alla comunità LGBT”. Il parlamentare di Più Europa Riccardo Magi ha esposto un cartello con la scritta “genitori, non criminali”, uno slogan usato poco prima in piazza Montecitorio in una manifestazione, a cui hanno partecipato organizzazioni come le Famiglie arcobaleno e l’Associazione Luca Coscioni. Alexander Schuster è un avvocato che segue da anni il tema della gestazione per altri:

Lorenza Ghidini ha intervistato Aurelio Mancuso, ex presidente di Arcigay, oggi coordinatore della Rete No Gpa, che ha diffuso un appello in cui si chiede di “spingere a livello dell’Unione europea e dell’Onu per una messa al bando di tale pratica in sede internazionale”:


 

L’incontro a sorpresa tra Blinken e Xi Jinping

Un colloquio franco, sostanziale e costruttivo. Il segretario di stato americano Antony Blinken ha descritto così l’incontro avuto oggi a Pechino con il presidente cinese Xi Jinping. Un incontro a sorpresa e molto significativo. La visita di Blinken, che era stata cancellata a febbraio in seguito alla crisi dei palloni spia cinesi, arriva dopo mesi di tensione tra i due paesi. Il presidente cinese Xi ha detto ad Antony Blinken di essere fiducioso che la visita dia un “contributo positivo” al miglioramento dei legami tra Pechino e Washington. I dossier affrontati sono diversi: dal commercio alla tecnologia, dalla guerra russa in Ucraina a Taiwan. Il servizio del nostro collaboratore Gabriele Battaglia:

Blinken è stato il più importante funzionario statunitense a visitare la Cina da quando si è insediato il presidente Joe Biden e il primo segretario di Stato a farlo dal 2018. Un segno evidente della volontà da parte di entrambi di riprendere il dialogo. Vittorio Emanuele Parsi, professore di relazioni internazionali all’università cattolica di Milano:


 

Le diverse versioni della Guardia costiera sul naufragio in Grecia

I corpi di due uomini sono stati ritrovati poco fa nelle acque greche dove mercoledì è affondato il peschereccio con a bordo almeno 700 persone. Il numero dei decessi accertati sale così a 80, mentre i dispersi sono ancora centinaia. Intanto la Guardia costiera greca ha dato un’altra versione dell’accaduto, l’ennesima, per difendersi dalle accuse di mancato soccorso. Secondo l’autorità, il peschereccio si sarebbe mosso di 30 miglia nelle ore precedenti all’affondamento e questo spostamento mostrerebbe che era in grado di muoversi e non aveva bisogno di aiuto.
Nelle ultime ore, la Bbc ha diffuso una ricostruzione diversa: secondo i dati marittimi, il peschereccio si sarebbe mosso di poche miglia e solo attorno a un punto preciso. Movimenti che, scrive la testata, potrebbero essere stati causati dal vento e dai movimenti delle persone a bordo dell’imbarcazione. La ricostruzione è stata confermata anche da altre testate internazionali, come il Guardian. Abbiamo chiesto un commento sulle diverse versioni fornite dalla Guardia Costiera al giornalista greco Dimitri Deliolanes:


 

Kiev verso la sospensione temporanea della controffensiva

In Ucraina sono in corso intense battaglie nell’est del paese. Lo dice la viceministra della Difesa di Kiev, che spiega come l’esercito russo abbia rafforzato i suoi schieramenti e stia attaccando nelle direzioni di Lyman e Kupyansk con superiorità di forze e mezzi. L’obiettivo di Mosca, spiega la viceministra, rimane la conquista di tutto il Donbass.
Nel sud del paese, invece, entrambi gli schieramenti rivendicano successi. Kiev ha detto di aver riconquistato 8 villaggi nelle ultime due settimane, soprattutto nella regione di Zaporizhzhia, dove però Mosca avrebbe spostato uomini e mezzi per contrastare l’offensiva Ucraina. Secondo l’Istituto per lo studio della guerra, però, Kiev potrebbe aver sospeso temporaneamente la controffensiva per riesaminare le sue tattiche per le operazioni future.

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    1)Vento e pioggia su Gaza. Il brutto tempo colpisce gli sfollati, centinaia di famiglie rimaste senza tende. In esteri il racconto dal centro della striscia. (Giulio Cocchini - Cesvi) 2) Mentre Trump e Netanyahu attaccano la corte penale internazionale, un gruppo di 9 paesi si riunisce in un gruppo per sostenere le cause della Cpi. Ad accomunarli, l’esperienza di violenze, soprusi e colonialismo. (Chawki Senouci) 3) Lo sfruttamento di Decathlon degli Uiguri. Un’ inchiesta giornalistica francese dimostra che il marchio di articoli sportivi ha tratto e continua a trarre profitto dalla schiavitù del gruppo etnico cinese. (Gabriele Battaglia) 4) Make Europe Great Again. A Madrid si riunisce oggi il summit delle estreme destre europee. Rafforzate dalla vittoria di Trump portano avanti la loro battaglia contro le politiche progressiste. (Giulio Maria Piantadosi) 5) Verso le elezioni in Germania. Come la Russia cerca di influenzare il voto dei tedeschi favorendo Afd. (Alessandro Ricci, Julia Smirnova, ricercatrice dell’istituto CEMAS di Berlino) 6) Ecuador al voto. Domenica la popolazione dovrà scegliere il presidente tra 16 candidati. Il tema centrale sarà criminalità e sicurezza. (Stefania Famlonga - ONG Sembrar) 7) Mondialità. “Senza Mais non c’è paese”. La campagna della presidente messicana contro gli Ogm. (Alfredo Somoza)

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