Approfondimenti

La NATO aumenterà la fornitura di armi all’Ucraina, le condanne per i depistaggi sul caso Cucchi e le altre notizie della giornata

armi conflitto russia ucraina

Il racconto della giornata di giovedì 7 aprile 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Al vertice NATO il ministro degli esteri ucraino Kuleba ha chiesto più armi per difendersi dall’invasione russa. Otto carabinieri sono stati condannati per i depistaggi nelle indagini sull’omicidio di Stefano Cucchi. Oggi Mario Draghi è intervenuto per tentare di riprendere la discussione sulla delega fiscale, bloccata per due volte alla camera. Tutti i 59 indagati nell’ambito dell’inchiesta sul crollo di ponte Morandi sono stati rinviati a giudizio. Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato una mozione di sfiducia contro Gianluca Savoini, l’uomo di collegamento di Salvini con la Russia. La palese montatura ai danni di USB è la seconda intimidazione in pochi mesi, contro un sindacato, dopo l’assalto alla sede della CGIL di ottobre. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.

La NATO fornirà ancora più armi all’Ucraina

Al vertice NATO il ministro degli esteri ucraino Kuleba ha chiesto più armi.
Il segretario generale dell’alleanza atlantica Stoltenberg: “Ne daremo di più, avete diritto all’autodifesa”, ma non specifica che tipo di armamenti.

L’assemblea generale dell’ONU ha approvato la richiesta degli Stati uniti di sospendere la Russia dal consiglio dei diritti umani, dopo le immagini e le testimonianze delle atrocità contro i civili. La Cina ha votato contro.

Il Parlamento europeo ha chiesto l’embargo totale all’energia russa: una decisione non vincolante, per spronare i governi, sempre cauti sulle sanzioni nel settore.

Accuse reciproche di Mosca e Kiev: “Boicottate i negoziati”.
Domani Ursula Von Der Leyen sarà nella capitale ucraina per incontrare Zelensky

Intanto continuano i raid sull’est del paese, si conferma l’obiettivo russo di concentrarsi sul Donbass. Mosca vuole il pieno contro di Donetsk e Lugansk. migliaia di civili in fuga dalla regione

Caso Cucchi, otto condanne per falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia

Caso Cucchi, la sentenza sui depistaggi: otto condanne nei confronti di altrettanti carabinieri. Secondo il giudice di primo grado hanno fatto di tutto per sviare fin da subito le indagini. 5 anni al generale Alessandro Casarsa e 1 anno e 3 mesi al colonnello Lorenzo Sabatino. Agli imputati, a seconda delle posizioni, si contestano i reati di falso, favoreggiamento, omessa denuncia e calunnia.

Ponte Morandi, rinviati a giudizio tutti gli imputati

Il processo per il crollo del ponte Morandi può cominciare. Tutti gli imputati sono stati rinviati a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Genova.
Tra le 59 persone imputate c’è l’ ex amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci è stato rinviato a giudizio per il crollo del ponte Morandi.
A processo anche le altre 58 persone imputate nel procedimento.
Il processo sul crollo che il 14 agosto del 2018 causò la morte di 43 persone inizierà il 7 luglio prossimo. Oggi dopo l’udienza abbiamo raggiunto al telefono la portavoce del comitato dei famigliari delle vittime, Egle Possetti

 

Draghi: “Il governo non ha nessuna intenzione di aumentare le tasse”

(di Anna Bredice)

“Il governo non ha nessuna intenzione di aumentare le tasse, non vuole toccare gli affitti e i risparmi.” Con queste parole oggi è intervenuto Mario Draghi per tentare di riprendere la discussione sulla delega fiscale, bloccata per due volte alla camera, prima sul catasto e ora sui redditi dai capitali e riavviare un dialogo con il centrodestra, la Lega in testa, che su varie questioni, dalle sanzioni, alle armi in Ucraina, via via sta creando sempre più ostacoli al governo di cui fa parte. Ed è per questo che Draghi deve smussare una ad una le difficoltà per poter procedere nei prossimi mesi, che sono incerti dal punto di vista economico e politico perché non si sa quanto durerà il conflitto in Ucraina e quale sarà l’impatto delle sanzioni in Italia, mesi che tra l’altro vedranno le elezioni amministrative e si è già capito che Salvini ha tutta l’intenzione di recuperare il consenso perduto in queste settimane dovute alla guerra e al suo legame con Putin, attraverso il tema delle tasse sulla casa. Per questo Draghi sta cercando di togliere argomenti a Salvini e portare all’approvazione la delega fiscale, nei prossimi giorni incontrerà sia la Lega che Forza Italia. Oggi ha incontrato i sindacati, dopo aver approvato il Def, a cose già fatte, ma a loro ha proposto una sorta di patto sociale per affrontare i prossimi mesi, un confronto, dice Landini, strutturale, l’unico aspetto questo per il quale la Cgil è soddisfatta, per il resto risposte sul sostegno alle fasce che più hanno pagato in questi anni ancora non ci sono, così come sulle pensioni. Dai sindacati, poi, in particolare dalla Cigl è arrivato un no all’aumento delle spese militari.

La mozione di sfiducia contro Gianluca Savoini

(di Luigi Ambrosio)

Sta diventano un caso nella Lega la mozione di sfiducia che il consiglio regionale della Lombardia ha approvato martedì scorso contro Gianluca Savoini, l’uomo di collegamento di Salvini con la Russia.
Savoini è vicepresidente del Corecom della Lombardia, l’organismo di vigilanza dell’informazione audiovisiva della Regione. Una mozione che chiedeva le sue dimissioni è passata a voto segreto con sette voti della maggioranza. Si sospetta anche con il contributo della Lega. E infatti, mentre lui dice che non ha intenzioni di lasciare il posto, nella Lega si registrano parole, sfumature, prese di posizione che lasciano pensare a un certo conflitto interno. Anzitutto, la dichiarazione del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Insomma, “me ne lavo le mani” dice il leghista. E del resto non sarebbe la prima volta che emergono divergenze tra Salvini e gli amministratori locali. Pensiamo alla gestione delle misure anti covid, ad esempio, con Salvini che faceva fuoco e fiamme per riaprire tutto e i presidenti di Regione e i sindaci schierati sulla linea della prudenza se non del rigore.
Più in generale, gli amministratori locali leghisti sono considerati i depositari della vecchia linea politica leghista, quella autonomista e nordista, che non sempre va d’accordo col nazionalismo di estrema destra imposto da Salvini. Fare uno sgarro a Savoini, un personaggio così importante nella galassia del potere di Salvini, è come fare uno sgarro direttamente al segretario.

Il secondo attacco ad un sindacato in pochi mesi

(di Massimo Alberti)

La palese montatura ai danni di USB è la seconda intimidazione in pochi mesi, contro un sindacato, dopo l’assalto alla sede della CGIL di ottobre, sotto lo sguardo delle forze di polizia in piazza, da parte di militanti di forza nuova. Per senso e significato politico si tratta di due analoghi tentativi di screditare l’attività di un sindacato. Una messinscena pure goffa: la beretta con matricola abrasa è stata prima messa nello scarico di un wc riservato agli utenti, poi telecomandata ai carabinieri indicandone il punto esatto, che non poteva conoscere nessuno se non chi l’ha collocata. A questo si aggiunge un giallo: durante la perquisizione, un maresciallo dei carabinieri dice testuale: “C’è una persona con nome e cognome che dice di aver messo una pistola qua dentro”. Nel verbale che ne segue si parla invece di denuncia anonima. Spetterà ora al magistrato indagare e capire chi sia il responsabile. Un’altra domanda è perché, di fronte a una situazione in cui è chiaro chi sia la parte lesa, la scelta sia stata una perquisizione senza mandato sulla base della legge reale, invece di un intervento più discreto spiegando la situazione. Parliamo della sede nazionale di un sindacato con centinaia di migliaia di iscritti impegnato in trattative politiche e sindacali. Ad USB è arrivata la solidarietà di sindacati di base, collettivi. Manca la voce degli altri sindacati e non è un bel segnale, infine il momento: non solo sono in corso le elezioni per le RSU, ma USB è tra i più esposti nell’opporsi all’aumento delle spese militari ed all’invio di armi, con le mobilitazioni ai porti di Genova e Livorno e un corteo già convocato per il 22.aprile. La battuta di sintesi l’ha fatta Carlo Guglielm, avvocato del lavoro che affianca USB: “buttiamo le armi nel cesso”. Più diventare un bello slogan.

L’andamento dell’epidemia di COVID-19 in Italia

Sono poco meno di 70mila i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, circa il 5% in meno di 7 giorni fa. Tornano a risalire di 5 i posti occupati in terapia intensiva mentre restano in calo nei reparti ordinari. 150 i morti,
Il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe rileva come nell’ultima settimana le vittime siano state oltre 1000, superando così i 160mila morti dall’inizio della pandemia.
L’attuale ondata è in calo nel sudest asiatico, la Cina mantiene il lockdown a Shangai, e mostra segni di arretramento un po’ in tutta Europa. Ma la forte circolazione virale di queste settimane, in assenza di limitazioni, ha generato una nuova variante della famiglia di Omicron, più contagiosa per circa il 10%, ma con caratteristiche tali per ora da tenere sotto osservazione, ma non sembrano emergere significative differenze né per quanto riguarda i sintomi, né per quanto riguarda la risposta ai vaccini.

Il Gimbe rileva anche come ormai la campagna vaccinale si sia fermata. Quasi 7 milioni di italiani non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, di questi poco più di 2 milioni e mezzo sono protetti temporaneamente perchè guariti da meno di sei mesi. L’italia non ha ancora deciso se ampliare la platea della quarta dose fin qui riservata ai fragili e agli over80. La Francia invece l’ha appena approvata per gli over 60, senza imporre l’obbligo. Anche in Germania l’ipotesi di obbligo per gli over 60 è stata bocciata da un voto in parlamento.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 21/12 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 21-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 21/12 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 21-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 21/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 21-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Riverberi di sabato 21/12/2024

    Il Riverbero è un effetto sonoro che è creato dalla riflessione/interazione tra un suono e ambiente. Nello stesso modo si generano pratiche musicali quando persone di seconda generazione interagiscono con il loro ambiente. Riverberi è uno sguardo sui dj che stanno plasmando la scena notturna italiana portando con se suoni lontani che riverberano nella loro musica.

    Riverberi - 21-12-2024

  • PlayStop

    Snippet di sabato 21/12/2024

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 21-12-2024

  • PlayStop

    News della notte di sabato 21/12/2024

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 21-12-2024

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 21/12/2024

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 21-12-2024

  • PlayStop

    Il sabato del villaggio di sabato 21/12/2024

    Il sabato del villaggio... una trasmissione totalmente improvvisata ed emozionale. Musica a 360°, viva, legata e slegata dagli accadimenti. Come recita la famosa canzone del fu Giacomo: Questo di sette è il più grandioso giorno, pien di speme e di gioia: di man tristezza e noia recheran l'ore, ed il travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.

    Il sabato del villaggio - 21-12-2024

  • PlayStop

    Senti un po’ di sabato 21/12/2024

    Senti un po’ è un programma della redazione musicale di Radio Popolare, curata e condotta da Niccolò Vecchia, che da vent’anni si occupa di novità musicali su queste frequenze. Ospiti, interviste, minilive, ma anche tanta tanta musica nuova. 50 minuti (circa…) con cui orientarsi tra le ultime uscite italiane e internazionali. Da ascoltare anche in Podcast (e su Spotify con le playlist della settimana). Senti un po’. Una trasmissione di Niccolò Vecchia In onda il sabato dalle 18.30 alle 19.30.

    Senti un po’ - 21-12-2024

  • PlayStop

    Stay human di sabato 21/12/2024

    Ogni sabato, dalle 17.35 alle 18.30, musica, libri e spettacoli che ci aiutano a 'restare umani'. Guida spirituale della trasmissione: Fela.

    Stay human - 21-12-2024

  • PlayStop

    Soulshine di sabato 21/12/2024

    Soulshine è un mix eclettico di ultime uscite e classici immortali fra soul, world music, jazz, funk, hip hop, afro beat, latin, r&b, ma anche, perchè no?, un po’ di sano rock’n’roll. L’obiettivo di Soulshine è ispirarvi ad ascoltare nuova musica, di qualsiasi decennio: scrivetemi i vostri suggerimenti e le vostre scoperte all’indirizzo e-mail cecilia.paesante@gmail.com oppure su Instagram (cecilia_paesante) o Facebook (Cecilia Paesante).

    Soulshine - 21-12-2024

  • PlayStop

    Sapore Indie di sabato 21/12/2024

    Sapore Indie è la trasmissione per connettersi al presente e scoprire le novità più rilevanti della musica alternative internazionale. Tutti i sabati alle 15.35, con Dario Grande, un'ora di esplorazione tra le ultime uscite di artisti grandi e piccoli, storie di musica e vite underground. Per uscire dalla bolla dei soliti ascolti e sfuggire l’algoritmo, per orientarsi nel presente e scoprire il suono più rigenerante di oggi. ig: https://www.instagram.com/dar.grande/

    Sapore Indie - 21-12-2024

  • PlayStop

    Chassis di sabato 21/12/2024

    "Chassis - Il contenitore di pellicole di Radio Popolare" è un programma radiofonico in onda dal 2002, dedicato al cinema. Ogni domenica mattina, offre un'ora di interviste con registi, attori, autori, e critici, alternando parole e musica per evocare emozioni e riflessioni cinematografiche. Include notizie sulle uscite settimanali, cronache dai festival e novità editoriali. La puntata si conclude con una canzone tratta da colonne sonore. In onda ogni sabato dalle 14:00 alle 15:00.

    Chassis - 21-12-2024

  • PlayStop

    Gli speciali di sabato 21/12/2024 - ore 13:19

    Oggi a Best of Cult: l'intervista di Lorenza Ghidini a Enrico Deaglio sul suo libro "C'era una volta in Italia - Gli anni Settanta" (Feltrinelli); Tiziana Ricci e Uliano Lucas sul calendario 2025 di Radio Popolare, dedicato alla fotografa e poeta Giulia Niccolai; al Piccolo Teatro Strehler arriva la compagna catalana Baro d'evel con "Falaise"...

    Gli speciali - 21-12-2024

  • PlayStop

    Il Verziere di Leonardo di sabato 21/12/2024

    Il Verziere di Leonardo è un racconto del cibo a partire dal territorio fino alle situazioni globali, va in onda tutti i sabati dalle 12 alle 13. Parliamo di agricoltura e surriscaldamento della Terra, di coltivazioni di prossimità, e tendenze globali. Raccontiamo il paesaggio rurale con le sue opere idrauliche, l’agricoltura sociale e la cooperazione internazionale. Ci soffermiamo anche sulla storia delle produzioni agroalimentari. A cura di Fabio Fimiani

    Il Verziere di Leonardo - 21-12-2024

Adesso in diretta