Approfondimenti

Cresce il numero delle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna, la Banca d’Italia stronca la flat tax e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 18 maggio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’alluvione in Emilia-Romagna ha causato la morte di 13 persone. Decine di migliaia di persone rimangono senza elettricità e più di tremila sono sfollate. L’esercito di Kiev è avanzato di altri due chilometri a Bakhmut. Domani avrà inizio il summit del G7. Il Giappone ha scelto Hiroshima come sede, un simbolo della volontà di mitigare la minaccia di un’apocalisse nucleare. La Banca d’Italia stronca l’idea della flat tax, definendola iniqua e poco realistica. L’incontro tra l’Unione degli universitari e la ministra Anna Maria Bernini.

Sale a 13 il numero delle vittime dell’alluvione in Emilia-Romagna

In Romagna sono passati tre giorni dalle piogge torrenziali e dall’alluvione che ha provocato, secondo gli ultimi aggiornamenti, 13 vittime, inondato 42 paesi, costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case.
L’onda di piena dei fiumi è passata e l’acqua defluisce adesso nelle campagne: “Ma l’emergenza non è finita”, ha detto poco fa il ministro Pichetto Fratin in visita alle aree colpite, e non si possono escludere nuovi allagamenti nelle prossime ore, seppure di minore entità. Si iniziano intanto a fare le prime stime dei danni, mentre nuove evacuazioni sono state disposte per questa sera nel ravennate, una delle zone più colpite nelle ultime 24 ore.

Il racconto del nostro inviato Mattia Guastafierro.

 

La guerra in Ucraina al centro del G7 di Hiroshima

La guerra in Ucraina sarà al centro del vertice del G7 che si apre domani a Hiroshima, in Giappone. Tutti i leader sono arrivati o stanno arrivando nella città simbolo della forza distruttrice di una guerra nucleare.

Secondo indiscrezioni, i leader discuteranno anche una proposta per un vertice di pace in Ucraina quest’estate, nel tentativo di promuovere la proposta di Kiev per porre fine alla guerra in contrapposizione con i piani di Pechino.

Sul campo, intanto, prosegue la battaglia a Bakhmut. L’esercito ucraino ha annunciato di aver conquistato altri 2 km di territorio, mentre il capo della brigata Wagner Prigozhin ha accusato le truppe regolari russe di essersi ritirate dal nord della città, lasciando scoperte le sue truppe proprio mentre Kiev sta inviando rinforzi in vista della controffensiva.

Anche oggi, poi, la Russia ha colpito la capitale con un intenso attacco missilistico. Una mossa che rientra nella strategia di Mosca di sabotare la controffensiva ucraina.

Sentiamo Gianluca di Feo, giornalista di repubblica ed esperto militare.

 

Un’altra riforma del governo bocciata dai tecnici

(di Massimo Alberti)
Dopo l’autonomia differenziata ritenuta insostenibile dall’ufficio tecnico del senato, ora è la Banca d’Italia a stroncare la flat tax: iniqua e poco realistica. Il ragionamento che Bankitalia fa nelle audizioni sul Documento di economia e finanza è lineare quanto ovvio. In un paese con uno stato sociale sviluppato come quello italiano, la riduzione delle entrate fiscali che comporta la flat tax non è sostenibile e realistica. O si trovano le coperture, quindi si tagliano i servizi, o una tassa piatta sarebbe fortemente iniqua in un sistema fiscale che invece dovrebbe redistribuire risorse e spostare il prelievo sulla rendita, in una fase in cui persino le istituzioni economiche internazionali indicano la riduzione delle diseguaglianze come obbiettivo di tenuta del sistema capitalista. Non a caso, osserva ancora Bankitalia, la flat tax non ce l’ha quasi più nessuno. Nel mondo su 225 Stati la usano solo in 23, proprio perché, con la recessione, per aumentare il gettito e tenere in piedi gli stati diversi paesi hanno fatto marcia indietro. Tra i paesi che la tengono, si va dai paradisi fiscali a paesi in via di sviluppo o non industriali. Nessuno tra i paesi occidentali ad economia avanzata. Banca d’Italia non critica solo l’obbiettivo finale dichiarato del governo, appunto l’aliquota unica, ma anche l’estensione dei regimi fiscali sostitutivi, che riducono l’equità del sistema. Il tema che pone la banca centrale, come da competenza, è squisitamente tecnico. Ovviamente non dice al governo di non fare questa riforma ma ne evidenzia le conseguenze di iniquità dopo anni in cui, la riduzione costante delle aliquote tra le altre cose ha contribuito a rendere il sistema italiano sempre meno redistributivo. Scegliere chi favorire e chi penalizzare resta tema politico. Il governo Meloni da questo punto di vista sembra avere le idee chiare. Spetta agli altri soggetti, politici e corpi intermedi, opporsi con un’idea alternativa.

Continua la protesta degli studenti contro il caro affitti

Sono diventate una quarantina le tende montate davanti al Politecnico di Milano. La mobilitazione sta andando avanti anche in altre città, domani si concentrerà a Verona dov’è attesa la visita della ministra dell’Università Anna Maria Bernini.
Fino a pochi minuti fa, a Roma, era in corso una riunione del Consiglio nazionale degli studenti universitari, alla ministra hanno chiesto di rivedere le regole del Pnrr sui posti letto per il diritto allo studio.

Sentiamo Simone Agutoli dell’Unione degli universitari.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/03 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/03 17:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Reggae Radio Station di domenica 16/03/2025

    A ritmo di Reggae Reggae Radio Station accompagna discretamente l’ascoltatore in un viaggio attraverso le svariate sonorità della Reggae Music e sicuramente contribuisce non poco alla diffusione della musica e della cultura reggae nel nostro paese. Ogni domenica dalle 23.45 fino alle 5.30 del lunedì mattina, conduce Vito War.

    Reggae Radio Station - 16-03-2025

  • PlayStop

    Prospettive Musicali di domenica 16/03/2025

    In onda dal 2001, Prospettive Musicali esplora espressioni musicali poco rappresentate. Non è un programma di genere, non è un programma di novità discografiche, non è un programma di classici dell’underground, non è un programma di gruppi emergenti. Ma è un po’ tutte queste cose mischiate insieme dal gusto personale dei conduttori. Ad alternarsi in onda e alla scelta delle musiche sono Gigi Longo e Fabio Barbieri, con un’incursione annuale di Alessandro Achilli che è stato uno storico conduttore del programma.

    Prospettive Musicali - 16-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di domenica 16/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 16-03-2025

  • PlayStop

    La sacca del diavolo di domenica 16/03/2025

    “La sacca del diavolo. Settimanale radiodiffuso di musica, musica acustica, musica etnica, musica tradizionale popolare, di cultura popolare, dai paesi e dai popoli del mondo, prodotto e condotto in studio dal vostro bacicin…” Comincia così, praticamente da quando esiste Radio Popolare, la trasmissione di Giancarlo Nostrini. Ascoltare per credere. Ogni domenica dalle 21.30 alle 22.30.

    La sacca del diavolo - 16-03-2025

  • PlayStop

    Percorsi PerVersi di domenica 16/03/2025

    Poesie, liriche, sonetti, slam poetry, rime baciate, versi ermetici, poesie cantate. Ogni settimana Percorsi PerVersi incontra a Radio Popolare i poeti e li fa parlare di poesia. Percorriamo tutte le strade della parola poetica, da quella dei poeti laureati a quella dei poeti di strada e a quella – inedita – dei nostri ascoltatori.

    Percorsi PerVersi - 16-03-2025

  • PlayStop

    Bohmenica In di domenica 16/03/2025

    "Bohmenica In", curata da Gianpiero Kesten e co-condotta da Zeina Ayache, Gaia Grassi, Astrid Serughetti e Clarice Trombella, con ospite fisso Andrea Bellati, colonizza la domenica su Radio Popolare. Tra curiosità scientifiche e esistenziali, la squadra porta contributi settimanali come una famiglia allargata, condividendo idee e buon umore dalle 19.45 alle 21.00. La missione è divulgativa e d'infotainment, in uno spirito di condivisione e riflessione tipico della domenica.

    Bohmenica In! - 16-03-2025

  • PlayStop

    Mash-Up di domenica 16/03/2025

    Musica che si piglia perché non si somiglia. Ogni settimana un dj set tematico di musica e parole scelte da Piergiorgio Pardo in collaborazione con le ascoltatrici e gli ascoltatori di Radio Popolare. Mail: mischionepopolare@gmail.com

    Mash-Up - 16-03-2025

  • PlayStop

    Bollicine di domenica 16/03/2025

    Che cos’hanno in comune gli Area e i cartoni giapponesi? Quali sono i vinili più rari al mondo? Giunta alla stagione numero 16, Bollicine ogni settimana racconta la musica attraverso le sue storie e le voci dei suoi protagonisti: in ogni puntata un filo rosso a cui sono legate una decina di canzoni, con un occhio di riguardo per la musica italiana. Come sempre, tutte le playlist si trovano sul celeberrimo Bolliblog.com. A cura di Francesco Tragni e Marco Carini

    Bollicine - 16-03-2025

  • PlayStop

    Gli speciali di domenica 16/03/2025 - ore 17:00

    I reportage e le inchieste di Radio Popolare Il lavoro degli inviati, corrispondenti e redattori di Radio Popolare e Popolare Network sulla società, la politica, gli avvenimenti internazionali, la cultura, la musica.

    Gli speciali - 16-03-2025

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/03/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-03-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/03/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-03-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/03/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-03-2025

Adesso in diretta