Approfondimenti

La linea dura del governo sul caso di Alfredo Cospito, il programma di Bonaccini per il nuovo PD e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 29 gennaio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo ha deciso di imporre la linea dura sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis che sta rischiando di morire perché è in sciopero della fame per chiedere l’abolizione del regime di carcere duro. Due giorni di convention a Milano per Stefano Bonaccini, che ha presentato oggi il suo programma per un Pd più vicino ai territori, riformista, maggioritario. Israele ha effettuato un attacco con i droni contro il complesso della difesa in Iran: lo scrive in esclusiva il Wall Street Journal. Il campione di tennis serbo Novak Djokovic ha vinto per la decima volta gli Open d’Australia. Ha battuto il greco Stefanos Tsitsipas in tre set 6 a 3, 7 a 6, e ancora 7 a 6.

Il muro contro muro di Palazzo Chigi sul caso di Alfredo Cospito

Il governo ha deciso di imporre la linea dura sul caso di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41 bis che sta rischiando di morire perché è in sciopero della fame per chiedere l’abolizione del regime di carcere duro, il 41 bis appunto. Reagendo alle azioni anarchiche di questi giorni Palazzo Chigi ha opposto il muro contro muro:
“Lo Stato non scende a patti con chi minaccia” ha scritto in una nota Palazzo Chigi.
“Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell’ordine” ha rincarato il Ministro dell’Interno Piantedosi.
Oggi una busta con un proiettile e delle minacce contro i giudici è stata recapitata al quotidiano Il Tirreno, mentre a Sassari si è tenuta una manifestazione di protesta. Ieri a Roma ci sono stati scontri con la Polizia e molotov erano state tirate contro il portone di un commissariato a Prenestino.
“Il governo sembra fermo al 1978” ha protestato l’avvocato di Alfredo Cospito con un chiaro riferimento al caso Moro e alla risposta alle Brigate Rosse che lo rapirono. Mentre il medico di Cospito ha di nuovo lanciato l’allarme sulle sue condizioni di salute, che sono di nuovo peggiorate, e ne ha chiesto ancora il trasferimento in una struttura che possa garantirgli assistenza. Stefano Anastasia dell’associazione Antigone:


 

Il programma di Bonaccini per un PD più vicino ai territori

Due giorni di convention a Milano per Stefano Bonaccini che ha presentato oggi il suo programma per un Pd più vicino ai territori, riformista, maggioritario dove saranno gli amministratori locali a dover guidare la rifondazione. Tra quattro settimane la sfida delle primarie, ma il Presidente dell’Emilia Romagna si rivolge già come il leader al governo, ai 5Stelle e al Terzo Polo.

(di Claudio Jampaglia)

Parla da leader, come se avesse già vinto. Non una parola per i suoi contendenti ma nemmeno per le primarie, Stefano Bonaccini chiude la sua convention milanese come il segretario del Pd, rivolgendosi direttamente a Conte Renzi e Calenda a cui propone di fare finalmente un’opposizione unita sui tagli alla sanità del governo, sfidando Giorgia Meloni su quelle che definisce responsabilità e priorità: rigassificatori, immigrazione come risorsa, Pnrr da utilizzare al meglio. E poi dice: “Siamo più patrioti noi di loro, lo facciamo per il Paese, loro vogliono impedirlo”. Solido e concreto si definisce Bonaccini che due volte si scaglia contro la la sinistra massimalista e parolaia, quelli della decrescita che non aiuta gli ultimi, ma rivendica la parola laburista, tradotto in: sempre con le imprese. Propone di abbassare le tasse sul lavoro perché l’assunzione diventi più conveniente del precariato, ma mai le gabbie salariali. Gli avvertimenti al governo: giù le mani da scuola e sanità a vocazione pubblica. Insomma un vasto programma di stampo emiliano che evita alla platea di qualche centinaio di persone solo la dimensione internazionale (ci pensi l’Europa). Bonaccini sembra voler incarnare la sintesi impossibile tra Renzi e Bersani, pur di trovare la strada del riformismo, ma forse la sua si potrebbe chiamare più semplicemente rifondazione Pd, con lo sbarco annunciato a Roma di un squadra di amministratori locali che lo affiancheranno, la promessa che d’ora in poi i candidati saranno scelti localmente. Un partito più popolare nel senso di più vicino ai territori, comunque a vocazione maggioritaria. Mai più dibattiti lunghi cinque mesi e soprattuto basta con la lagna: “Da oggi vi prego basta autoflagellazione, da oggi riparte la rimonta del partito democratico, ci vorranno umiltà e pazienza, ma la prossima volta vinciamo noi, ve lo prometto”. La sfida è lanciata, tantissimi amministratori locali sono venuti a sostenerlo, dei big del partito in sala, oggi, nemmeno uno.

Giarrusso entra nel PD e diventa un motivo di imbarazzo

(di Luigi Ambrosio)

Un campione del populismo, del peronismo all’italiana in salsa grillina. Uno che ha fatto carriera politica arrivando al Parlamento Europeo grazie a tutto l’armamentario retorico anti-casta e anti-sistema del grillismo più radicale. E con nel mirino un partito in particolare: il PD. Stiamo parlando del nuovo acquisto del… Pd, Dino Giarrusso.

Famoso per essere stato una delle “Iene” del programma Mediaset, poi pasdaràn grillino e infine alleato per una brevissima stagione nientemeno che del populista siciliano nonché sindaco di Messina Cateno De Luca col quale ha fondato un movimento meridionalista, Sud Chiama Nord, prima di litigarci contendendogli il marchio, Giarrusso ce lo si aspetterebbe ovunque tranne che nel PD. [CONTINUA A LEGGERE]

La Germania contro la fornitura di aerei da combattimento a Kyiv

A Kherson, in Ucraina, oggi i bombardamenti russi hanno colpito un ospedale. Tre i morti secondo fonti di Kiev. I bombardamenti da parte russa sono stati intensi anche oggi.
Combattimenti ci sono stati nel Donbass vicino a Blahodatne, nell’est del Donbass. L’esercito ucraino afferma di avere respinto attacchi nella località e in 13 insediamenti vicini.
Zelensky, il presidente ucraino, durante una riunione dello Stato Maggiore è tornato a parlare di fornitura di armi al suo esercito. E mentre in Gran Bretagna sono arrivate le unità ucraine che saranno addestrate all’uso dei carri armati britannici Challenger 2 forniti a Kiev, in Germania il cancelliere Scholz, dopo avere dato il via libera alla fornitura dei carri armati Leopard 2, ha escluso che si possano fornire gli aerei da combattimento: “Non inizieremo una guerra Nato-Russia” ha detto Scholz. Il cancelliere ha anche detto che intende continuare a tenere i contatti con Putin, per cercare una soluzione al conflitto.

Il WSJ: “Droni di Israele hanno attaccato un complesso in Iran”

(di Farian Sabahi)

Israele ha effettuato un attacco con i droni contro il complesso della difesa in Iran, mentre gli Stati Uniti e Israele cercano nuovi modi per contenere le ambizioni nucleari e militari di Teheran: lo scrive in esclusiva il Wall Street Journal, citando dirigenti statunitensi e fonti a conoscenza dell’operazione. Il blitz ha colpito una fabbrica di munizioni nella città di Isfahan, proprio accanto a un sito appartenente all’Iran Space Research Center, sanzionato dagli Usa per la sua attività legata al programma di missili balistici dell’Iran.
“Questo attacco vile è parte dei tentativi portati avanti negli ultimi mesi dai nostri nemici per destabilizzare l’Iran. Ma non avrà alcun effetto sulla volontà e le intenzioni dei nostri specialisti per lo sviluppo di un nucleare pacifico”: così ha dichiarato il ministro iraniano degli Esteri Abdollahian.
Secondo fonti iraniane, il drone avrebbe colpito un impianto per la fabbricazione di munizioni del ministero della Difesa, e non ci sarebbero vittime. Fonti statunitensi hanno invece dichiarato al canale arabo Al-Arabiya che l’attacco ha preso di mira le scorte di missili balistici, osservando che all’Iran sono stati trasmessi messaggi secondo cui i siti di produzione di missili balistici non sarebbero stati consentiti. La città di Isfahan è a circa 300 km a sud di Teheran. Qui, i pasdaran hanno un centro di ricerca e produzione di combustibile nucleare.
Ma nei pressi di Isfahan c’è anche una grande base aerea che custodisce gli aerei da
combattimento F-14 di fabbricazione americana, consegnati da Washington allo scià poco prima della Rivoluzione del 1979 e usati all’inizio della guerra Iran-Iraq, nei primi anni 80.

Djokovic vince il suo decimo Open d’Australia

Il campione di tennis serbo Novak Djokovic ha vinto per la decima volta gli Open d’Australia. Ha battuto il greco Stefanos Tsitsipas in tre set 6 a 3, 7 a 6, e ancora 7 a 6. Con la vittoria di oggi ha eguagliato con 22 vittorie nei tornei più importanti il rivale spagnolo Rafa Nadal, e per effetto di questo tornerà, da domani, al primo posto della classifica dei giocatori professionisti di tennis.
Durante la premiazione Djokovic ha detto che si è trattato nella vittoria più bella.
Il riferimento è stato allo scorso anno, quando fu espulso dall’Australia per non essersi vaccinato contro il Covid, ma anche alle polemiche dei giorni scorsi. Il padre al termine della semifinale è andato a ringraziare alcuni alcuni tifosi del figlio filo russi.
Per questo motivo oggi il genitore è rimasto a guardare la finale in albergo. Secondo il giocatore serbo, il padre sarebbe andato a salutare e fare alcune foto con i fan alla fine della partita come fa abitualmente.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio domenica 16/03 13:00

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 16-03-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve domenica 16/03 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 16-03-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di domenica 16/03/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 16-03-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 14/03/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 14-03-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Giocare col fuoco di domenica 16/03/2025

    Giocare col fuoco: storie, canzoni, poesie di e con Fabrizio Coppola Un contenitore di musica e letteratura senza alcuna preclusione di genere, né musicale né letterario. Ci muoveremo seguendo i percorsi segreti che legano le opere l’una all’altra, come a unire una serie di puntini immaginari su una mappa del tesoro. Memoir e saggi, fiction e non fiction, poesia (moltissima poesia), musica classica, folk, pop e r’n’r, mescolati insieme per provare a rimettere a fuoco la centralità dell’esperienza umana e del racconto che siamo in grado di farne.

    Giocare col fuoco - 16-03-2025

  • PlayStop

    La Pillola va giù di domenica 16/03/2025

    Una trasmissione settimanale  a cura di Anaïs Poirot-Gorse con in regia Nicola Mogno. Una trasmissione nata su Shareradio, webradio metropolitana milanese che cerca di ridare un spazio di parola a tutti i ragazzi dei centri di aggregazione giovanili di Milano con cui svolgiamo regolarmente laboratori radiofonici.

    La Pillola va giù - 16-03-2025

  • PlayStop

    Comizi d’amore di domenica 16/03/2025

    Quaranta minuti di musica e dialoghi cinematografici trasposti, isolati, destrutturati per creare nuove forme emotive di ascolto. Ogni domenica dalle 13.20 alle 14.00, a cura di Stefano Ghittoni.

    Comizi d’amore - 16-03-2025

  • PlayStop

    C'è Di Buono: Nicolò Scaglione presenta il suo libro "Sul gusto (o del gusto)"

    Ospitiamo Nicolò Scaglione: foodscout, gastronomo, scrittore, filosofo. Da diversi anni conduce ricerche e assaggi con meticolosità quasi ossessiva. Prima su prodotti e produttori, poi su ristoranti, principalmente di avanguardia. Il 18 aprile uscirà nelle librerie (ma si può già acquistare dal sito dell’editore Maretti e Manfredi Edizioni) il suo “Sul gusto (o del gusto) - Saggi di filosofia gastronomica”. Una raccolta di saggi brevi che riflettono e interrogano sulla materia del cibo, sulla ristorazione, sulla critica gastronomica, un libro che si apre con la prefazione di Ferran Adrià e con l’introduzione di Niko Romito. Parleremo della sua storia professionale e di questo nuovo lavoro. A cura di Niccolò Vecchia

    C’è di buono - 16-03-2025

  • PlayStop

    Onde Road di domenica 16/03/2025

    Autostrade e mulattiere. Autostoppisti e trakker. Dogane e confini in via di dissoluzione. Ponti e cimiteri. Periferie urbane e downtown trendaioli. La bruss e la steppa. Yak e orsetti lavatori. Il mal d’Africa e le pastiglie di xamamina per chi sta male sui traghetti. Calepini e guide di viaggio. Zaini e borracce. Musiche del mondo e lullabies senza tempo. Geografie fantastiche ed escursioni metafisiche. Nel blog di Onde Road tutti i dettagli delle trasmissioni.

    Onde Road - 16-03-2025

  • PlayStop

    La domenica dei libri di domenica 16/03/2025

    La domenica dei libri è la trasmissione di libri e cultura di Radio Popolare. Ogni settimana, interviste agli autori, approfondimenti, le novità del dibattito culturale, soprattutto la passione della lettura e delle idee. Condotta da Roberto Festa

    La domenica dei libri - 16-03-2025

  • PlayStop

    Va pensiero di domenica 16/03/2025

    Viaggio a bocce ferme nel tema politico della settimana.

    Va Pensiero - 16-03-2025

  • PlayStop

    Apertura musicale classica di domenica 16/03/2025

    La musica classica e le sue riverberazioni per augurare un buon risveglio a “tutte le mattine del mondo”. Novità discografiche, segnalazioni di concerti, rassegna stampa musicale e qualunque altra scusa pur di condividere con voi le musiche che ascoltiamo, abbiamo ascoltato e ascolteremo per tutta la settimana.

    Apertura musicale classica - 16-03-2025

  • PlayStop

    Radio Romance di sabato 15/03/2025

    Canzoni d'amore, di desiderio, di malinconia, di emozioni, di batticuore. Il sabato dalle 21.30 con Elisa Graci

    Radio Romance - 15-03-2025

  • PlayStop

    Snippet di sabato 15/03/2025

    Un viaggio musicale, a cura di missinred, attraverso remix, campioni, sample, cover, edit, mash up. Sabato dalle 22:45 alle 23.45 (tranne il primo sabato di ogni mese)

    Snippet - 15-03-2025

  • PlayStop

    News della notte di sabato 15/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 15-03-2025

Adesso in diretta