
Al tavolo dei negoziati di Riad è stato raggiunto un primo parziale accordo con la mediazione degli Stati Uniti: Kiev e Mosca hanno concordato la sospensione delle ostilità nel Mar Nero e confermato l’impegno a rendere concreta la tregua sulle infrastrutture energetiche. L’accordo è stato annunciato da Washington, e confermato dalle parti, con diverse sfumature. Non c’è infatti un documento ufficiale, ma due diversi testi.
In quello concordato tra Washington e Mosca si parla anche di superamento delle sanzioni alla Russia su cereali e fertilizzanti. In quello sottoscritto con Kiev gli Stati Uniti si impegnano invece nel ritorno dei prigionieri e dei bambini ucraini scomparsi. L’opinione del ricercatore dell’Ispi e docente alla Ca’ Foscari di Venezia, Aldo Ferrari:
Nell’accordo non si fa menzione della situazione sul campo, del destino dei territori conquistati, dello status dell’Ucraina dopo la guerra: le vere questioni da risolvere. Per farlo servirà tempo, certo più di quanto Trump non abbia promesso. Sentiamo ancora Aldo Ferrari: