Il luogo scelto è Maranello, la patria della Ferrari, una delle eccelenze italiane nel mondo. L’ospite è tedesca, come la Mercedes, la macchina che sta dominando la Formula 1. Un’immagine che può rappresentare bene il rapporto di forza che c’è ora tra Italia e Germania. Poco competitiva la Rossa, mentre la McLaren – Mercedes macina vittorie.
In realtà, Matteo Renzi e Angela Merkel sono due leader in difficoltà, ma chi sta peggio è sicuramente il presidente del consiglio italiano: la Cancelliera rimane pur sempre la prima in classifica (in Europa).
Il vertice italo tedesco di Maranello non offre grandi novità. Lo spartito sembra essere già scritto. Matteo Renzi chiede maggiore flessibilità sui conti. Oltre agli interventi sulle pensioni, il governo italiano vuole un piano antisismico nazionale dal costo di 3/4 miliardi di euro all’anno, ma è difficile che Angela Merkel possa dare il benestare a questa operazione.
Le altre questioni sul tappeto sono la Brexit e l’immigrazione, ma è difficile pensare che ci possa essere qualche significativo passo in avanti. Il vertice di Ventotene (Renzi, Hollande e Merkel) ha detto con chiarezza che possono anche esserci visioni comuni, ma non la volontà o la capacità di agire in comune. Pesano troppo gli interessi e le opinioni pubbliche nazionali. A Ventotene non c’è stato un comunicato congiunto e i tre leader hanno tenuto dei discorsetti che, al di là della retorica europeista, erano indirizzati ai loro elettori.
Nei prossimi mesi tutti e tre devono affrontare delicati passaggi elettorali. Matteo Renzi, il riferendum costituzionale; Francois Hollande, le elezioni presidenziali nella primavera del 2017 (e non si sa ancora se sarà lui il candidato socialista); Angela Merkel, le elezioni politiche (e anche nel suo caso non è certo che sarà lei a guidare la Cdu).
Di fronte a questo scenario, ognuno pensa alle proprie sorti (e ai propri elettori). Per questo, Angela Merkel si può dimostrare disponibile con Matteo Renzi, ma senza cedere se non di qualche millimetro.
Il programma del bilaterale è piuttosto intenso. E, ai margini del vertice ci sono una serie di significativi incontri. A Maranello, nella sede della Ferrari, a fare gli onori di casa sarà Sergio Marchionne. Ma sempre per rimanere in tema di autovetture (e di dislocazione) prima della visita a Maranello la Cancelliera dovrebbe infatti visitare i capannoni di Sant’Agata Bolognese ora di proprietà dell’Audi.
Matteo Renzi e Angela Merkel, stessa autovettura per un pomeriggio, ma mete diverse.