Approfondimenti

Renzi ha deciso di dimettersi

La decisione era nell’aria già un minuto dopo le prime proiezioni: Renzi ha deciso di dimettersi.

C’è ancor un po’ di cautela nel suo staff rispetto alla notizia fatta filtrare da altri e arrivata a tutte le agenzie, una specie di smentita ma senza molta convinzione, ma la scelta era inevitabile visto il risultato, il Partito democratico è parecchio al di sotto il 20 per cento, che negli obiettivi che si erano posti era il segno della débâcle.
Renzi lascia e spiegherà  i motivi nel pomeriggio in una conferenza stampa prevista alle 17. Ma le cause sono note: in quattro anni dal 40 per cento delle europee del 2014 ha più che dimezzato i voti del partito di cui ha preso la guida dopo aver mandato via Letta.
E il silenzio questa mattina di Letta, di Prodi e di Veltroni, che hanno scelto di sostenere Gentiloni più che Renzi, è indicativo dell’isolamento intorno al segretario. Ma il vuoto intorno non è solo dei padri fondatori, c’è il silenzio di Franceschini, che ha perso nel suo collegio a Ferrara, di Del Rio, di tanti ministri che lo hanno sostenuto nei tempi passati e dopo la sconfitta al referendum costituzionale hanno iniziato a prenderne le distanze, per non parlare della minoranza interna, gli orlandiani che ben prima degli exit pool avevano commissariato Renzi chiedendo di partecipare alle consultazioni al Quirinale.
Ma nessuno può festeggiare, la situazione è talmente difficile, che un partito senza una guida è come una nave senza comando in un momento delicato come questo.  Con le presidenze di Camera e Senato da votare, con le consultazioni al Colle.
Ci sarà un gruppo in Parlamento di fedelissimi renziani, ma senza più il capo, che diventerà senatore nella Camera che voleva abolire. Ieri sera la linea era di stare all’opposizione, ma senza Renzi sarà ancora questa? O qualcuno vorrà andare a parlare con i Cinque stelle?
  • Autore articolo
    Anna Bredice
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio mercoledì 22/01 07:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 22-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve mercoledì 22/01 10:31

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 22-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di mercoledì 22/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 22-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di mercoledì 22/01/2025 delle 07:14

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 22-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Note dell’autore di mercoledì 22/01/2025

    Un appuntamento quasi quotidiano, sintetico e significativo con un autore, al microfono delle voci di Radio Popolare. Note dell’autore è letteratura, saggistica, poesia, drammaturgia e molto altro. Il tutto nel tempo di un caffè!

    Note dell’autore - 22-01-2025

  • PlayStop

    Tutto scorre di mercoledì 22/01/2025

    Sguardi, opinioni, vite, dialoghi ai microfoni di Radio Popolare. Condotta da Massimo Bacchetta, a cura di Massimo Alberti

    Tutto scorre - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Interviste e Analisi di mercoledì 22/01/2025

    L'esercito israeliano si concentra ora sulla Cisgiordania, morti e feriti a Jenin, per compiace e i coloni e colpire ancora Hamas, l'analisi di Eric Salerno; con l'arrivo di Trump come cambia la diplomazia mediorientale secondo Laura Guazzone, docente di Storia contemporanea del mondo arabo alla Facoltà di Studi orientali dell'Università di Roma "La Sapienza". La cancellazione del green deal e l'uscita dagli accordi di Parigi sono già fatti, mentre l'Europa guarda a India e Cina come alleati per la transizione secondo Luca Iacoboni, responsabile relazioni esterne del centro studi ambientalista Ecco. Leonard Peltier torna a casa, ai domiciliari, ma come dice lui nell'audio che mi faccio sentire "casa è come essere liberi", il racconto di Andrea De Lotto che per 14 anni ha sostenuto la causa per la grazia e la liberazione del leader del Indian Movement in carcere da 49 anni.

    Presto Presto – Interviste e analisi - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Lo stretto indispensabile di mercoledì 22/01/2025

    Il kit di informazioni essenziali per potere affrontare la giornata (secondo noi).

    Presto Presto – Lo stretto indispensabile - 22-01-2025

  • PlayStop

    Rassegna stampa internazionale di mercoledì 22/01/2025

    Notizie, opinioni, punti di vista tratti da un'ampia gamma di fonti - stampa cartacea, social media, Rete, radio e televisioni - per informarvi sui principali avvenimenti internazionali e su tutto quanto resta fuori dagli spazi informativi più consueti. Particolare attenzione ai temi delle libertà e dei diritti.

    Esteri – La rassegna stampa internazionale - 22-01-2025

  • PlayStop

    Presto Presto - Giornali e commenti di mercoledì 22/01/2025

    La mattina inizia con le segnalazioni dai quotidiani e altri media, tra prime pagine, segnalazioni, musica, meteo e qualche sorpresa.

    Presto Presto – Giornali e commenti - 22-01-2025

Adesso in diretta