Approfondimenti

Regolarizzazione di colf, badanti e braccianti. Qual è la procedura da seguire?

Regolarizzazione

Dal 1° giugno è partito il processo di regolarizzazione di colf, badanti e braccianti agricoli, come disposto dal provvedimento firmato dalla Ministra delle politiche agricole alimentari e forestali Teresa Bellanova inserito del decreto Rilancio. Quali sono le procedure da seguire per mettersi in regola? Lo abbiamo chiesto a Maurizio Bove, Responsabile Immigrazione CISL Milano e Presidente di A.N.O.L.F. (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere).

L’intervista di Lorenza Ghidini e Claudio Jampaglia a Prisma.

Che cosa devono fare le lavoratrici, i lavoratori e i datori di lavoro per mettersi in regola?

Innanzitutto non devono avere fretta. È la prima raccomandazione che facciamo, non si tratta di un click day e non c’è la necessità di affrettarsi nel presentare la domanda. Tutte le domande che saranno presentate dal 1° giugno al 15 luglio saranno valutate allo stesso modo e, se presentano i requisiti, saranno accettate. È molto meglio verificare che ci sono tutte le condizioni piuttosto che rischiare di spendere soldi inutilmente che, ovviamente come in ogni condono o sanatoria che dir si voglia, non verranno restituiti qualora la pratica non andasse a buon fine.
Due sono le condizioni fondamentali. La prima è la necessità di dimostrare la propria presenza in Italia per i cittadini e le cittadine straniere prima dell’8 marzo. La prova di presenza deve essere dimostrata con prove certe che sono elencate in una circolare del Ministero. Per essere sintetici servono il fotosegnalamento, e quindi la rilevazione delle impronte digitali in Questura, o la dichiarazione di presenza che viene rilasciata all’ingresso in Italia in frontiera oppure entro otto giorni dalla Questura della città dove ci si stabilisce. Oppure prove rilasciate da organismi pubblici, che andranno per la maggiore. Questo vuol dire, ad esempio, un ricovero al pronto soccorso oppure il rilascio del codice fiscale da parte dell’Agenzia delle Entrate o, ancora, la tessera ATM o un abbonamento telefonico sottoscritto con uno dei maggiori enti. Il secondo requisito fondamentale è il fatto di aver lavorato o di trovare un lavoro in tre settori esclusivi, e questo è il grande problema di questa regolarizzazione. Il primo settore è agricoltura, allevamento, zootecnia e pesca. Il secondo settore è la collaborazione domestica e il terzo settore è l’assistenza ai familiari.
La domanda può essere presentata dal datore di lavoro nel caso in cui ci sia un rapporto di lavoro pregresso oppure un rapporto di lavoro appena cominciato, ma può essere presentata anche dal lavoratore nel caso in cui abbia un permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 e abbia la possibilità di dimostrare di aver lavorato prima del 31 ottobre 2019 in uno di questi settori.

Cosa succede quando si ottiene un permesso di soggiorno temporaneo?

Quando è il datore di lavoro a presentare la domanda si ottiene immediatamente una ricevuta e questa ricevuta è valida a tutti gli effetti per non essere espulsi. Poi si verrà convocati per la verifica di tutti i documenti in forma cartacea dallo Sportello Unico dell’Immigrazione e si siglerà il contratto di soggiorno e contestualmente al lavoratore o alla lavoratrice verrà rilasciato il famoso kit che viene spedito alle Poste per ottenere un permesso di soggiorno per lavoro, perchè si tratta a tutti gli effetti dell’emersione di un rapporto di lavoro. Nel secondo caso, quando i lavoratori stranieri denunciano la propria presenza ed erano titolari di un permesso di soggiorno scaduto il 31 ottobre 2019, si richiede in Posta un permesso di soggiorno temporaneo di 6 mesi che verrà rilasciato nel momento della convocazione in Questura e con quel permesso di soggiorno, che è un permesso per attesa occupazione, si avrà poi la possibilità di trovare un nuovo impiego in regola.

Cosa succede quando scadono questi sei mesi?

Siamo in una fase in cui io sono perennemente legato alle FAQ del governo per trovare tutte le risposte ai maggiori dubbi e uno è sicuramente questo. Il permesso di soggiorno per attesa occupazione secondo la normativa vigente dovrebbe durare un anno. Qui invece viene rilasciato un permesso di soggiorno temporaneo di sei mesi e ad oggi l’indicazione che noi diamo è che in quei sei mesi bisogna assolutamente trovare lavoro perché altrimenti si rischia nuovamente di perdere il permesso di soggiorno e di tornare irregolari.

Le colf e le badanti sono rientrate nei provvedimenti del decreto Rilancio che ha stanziato per loro un contributo di 1.000 euro, mentre il famoso decreto di marzo aveva trascurato quel settore. Possiamo dare qualche indicazione su come ottenere il contributo?

È una battaglia che noi abbiamo portato avanti fin dai primi mesi in cui è stata dichiarata l’emergenza, perché tra i vari contributi che erano stati stanziati il lavoro domestico e di assistenza alla persona era stato totalmente dimenticato. Nel decreto Rilancio si è tentato di rimediare e sono stati stanziati dei fondi anche per questo settore lavorativo. Noi abbiamo una rete di patronati a cui i collaboratori domestici e gli assistenti familiari possono rivolgersi per presentare in maniera agevole e gratuita la domanda ed ottenere finalmente questo bonus.
Sicuramente non è una soluzione organica, si tratta soltanto di un bonus, però può aiutare in questo momento ed era giusto che ne avessero diritto anche loro.

  • Autore articolo
    Redazione
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio sabato 01/02 08:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 01-02-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve sabato 01/02 07:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 01-02-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di sabato 01/02/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 01-02-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 31/01/2025 delle 19:48

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 31-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Apertura Musicale di sabato 01/02/2025

    Svegliarsi con la musica libera di Radio Popolare

    Apertura musicale - 01-02-2025

  • PlayStop

    News della notte di venerdì 31/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 31-01-2025

  • PlayStop

    Psicoradio di venerdì 31/01/2025

    Psicoradio, avviata nel 2006 dalla collaborazione tra il Dipartimento di Salute Mentale di Bologna e Arte e Salute Onlus, è una testata radiofonica dedicata alla salute mentale. Include un corso triennale per utenti psichiatrici, guidato dalla prof. Cristina Lasagni, e una programmazione che esplora temi psicologici attraverso vari registri: poetico, informativo, ironico e autobiografico. Psicoradio ha realizzato oltre 220 trasmissioni nazionali, campagne di sensibilizzazione e convegni su temi di salute mentale.

    Psicoradio - 31-01-2025

  • PlayStop

    Musiche dal mondo di venerdì 31/01/2025

    Musiche dal mondo è una trasmissione di Radio Popolare dedicata alla world music, nata ben prima che l'espressione diventasse internazionale. Radio Popolare, partecipa alla World Music Charts Europe (WMCE) fin dal suo inizio. La trasmissione propone musica che difficilmente le radio mainstream fanno ascoltare e di cui i media correntemente non si occupano. Un'ampia varietà musicale, dalle fanfare macedoni al canto siberiano, promuovendo la biodiversità musicale.

    Musiche dal mondo - 31-01-2025

  • PlayStop

    Sui Generis di venerdì 31/01/2025

    Una trasmissione che parla di donne e altre stranezze. Attualità, cultura, approfondimenti su femminismi e questioni di genere. A cura di Elena Mordiglia.

    Sui Generis - 31-01-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di venerdì 31/01/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 31-01-2025

  • PlayStop

    Divieto agli elicotteri sul Reagan di Washington. Continuano le indagini sull'incidente aereo

    La Federal Aviation Administration ha vietato agli elicotteri lo spazio aereo sull'aeroporto Ronald Reagan di Washington, dopo l’incidente aereo di mercoledì. Sono in corso ancora le ricerche dei corpi delle 67 vittime. Per il momento ne sono stati recuperati 41. Intanto, sono state recuperate le scatole nere dell’aereo, che saranno fondamentali nelle indagini per ricostruire quanto accaduto. Ma iniziano ad emergere alcuni elementi che mostrano un grave problema di sicurezza negli aeroporti americani, legato a tagli sul personale e privatizzazioni. Ne abbiamo parlato con Martino Mazzonis, giornalista americanista.

    Clip - 31-01-2025

  • PlayStop

    Milano-Cortina 2026: Olimpiadi sostenibili? Siamo andati a vedere. (Ep.1 - Cortina)

    Il conto alla rovescia è iniziato, tra un anno ci sarà l’inaugurazione dei Giochi olimpici invernali di Milano-Cortina. Erano stati assegnati all’Italia nel 2019 con un dossier di candidatura che puntava tutto sulla parola “sostenibilità”, sia ambientale che economica. Riutilizzo degli impianti sportivi esistenti, investitori privati, attenzione all’impatto ambientale, costi contenuti, eredità legata al territorio. Il piano economico aggiornato dal governo prevede 3,6 miliardi di costi. Rispetto al dossier di candidatura le spese sono generalmente triplicate, come nel caso della pista da bob passata da 46 a 120 milioni. Siamo andati a vedere come procedono i lavori a Cortina d’Ampezzo e a Bormio, per capire da vicino la (in)sostenibilità di queste Olimpiadi. Questa è la prima puntata con il reportage da Cortina di Roberto Maggioni.

    Clip - 31-01-2025

  • PlayStop

    Esteri di venerdì 31/01/2025

    1) Gaza, dopo 8 mesi riapre il valico di Rafah. Malati e feriti potranno evacuare e cercare cure fuori dalla striscia. Secondo l’oms sono almeno 12mila le persone che necessitano un’evacuazione medica urgente. 2) Stati Uniti. Dietro l’incidente aereo di Washington potrebbe esserci una politica di definanziamenti e tagli sul costo del lavoro nel settore pubblico. Trump, invece, accusa i programmi di diversità. (Martino Mazzonis, giornalista) 3) Germania, al Bundestag non passa il voto sull’immigrazione. Ma ormai la crisi si è aperta. L’accordo con l’estrema destra non è più un tabù. (Alessandro Ricci) 4) Le migrazioni al centro dell’agenda mondiale. Deportazioni e delocalizzazioni sono ormai un fatto concreto e in occidente è gara a chi fa la legge più restrittiva. (Alfredo Somoza) 5) Quattro anni fa il colpo di stato militare in Myanmar. La guerra civile continua nel mezzo del silenzio mondiale. Più di 6mila civili sono stati uccisi dalla giunta. (Alessandro De Pascale - Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo) 6) Una vita di poesia e rinascita. L’omaggio di esteri all’icona della musica Marianne Faithfull, morta a 78 anni (Claudio Agostoni)

    Esteri - 31-01-2025

  • PlayStop

    Detto tra noi di venerdì 31/01/2025

    Conversazioni con la direttrice. Microfono aperto con Lorenza Ghidini.

    Detto tra noi - 31-01-2025

Adesso in diretta