Raqqa non è grande come Mosul, ma la campagna per cacciare l’ISIS dalla città potrebbe essere altrettanto lunga.
Le forze curdo-siriane sono sempre più vicine al centro. Nelle ultime 24 ore – grazie ai raid americani – sono entrate all’interno della zona chiusa dalle mura. In sostanza hanno iniziato a combattere nella parte vecchia della città.
Dopo mesi di avvicinamento sembra essere arrivato il momento decisivo.
In quella zona, però, ci sarebbero ancora più civili, almeno 100mila. Come è successo e succede ancora a Mosul i raid stanno facendo molte vittime civili. Quasi 200 nel mese di giugno secondo le Nazioni Unite.
A Raqqa ci sarebbero ancora 2000 o 2500 miliziani. La maggior parte sarebbe scappata verso la provincia di Deir al-Zour, in buona parte ancora sotto il controllo dell’ISIS.
La caduta di Raqqa, dove sarebbero stati anche pensati alcuni degli attentati in Europa di questi ultimi anni, sarebbe ovviamente un duro colpo per Daesh. Con la presa di Mosul da parte delle forze irachene – Baghdad sostiene che sia questione di giorni – cadrebbe in sostanza lo Stato Islamico, inteso come controllo del territorio. Ma viste le tante divisioni dei suoi nemici e i tanti problemi di quella regione la fine dell’ISIS è tutt’altra storia.