E’ durato 5 ore il trionfo di Draghi che ieri si è candidato di fatto al Quirinale durante la conferenza stampa di fine anno.
5 ore trascorse tra il momento in cui lui si è definito “nonno delle istituzioni” e il momento in cui il bisnonno Silvio ha fatto sapere che lo vede bene dove sta cioè a Palazzo Chigi.
Poi si è accodato Salvini che ha detto che senza Draghi la tenuta della maggioranza non è garantita.
Nonno contro bisnonno, Draghi contro Berlusconi in una lotta surreale che immaginiamo come sarebbe seguita nel mondo: Berlusconi, l’uomo che stava affossando l’Italia, che ritorna a sfidare l’uomo che di fatto lo licenziò.
Ma non è solo il centrodestra contro Draghi. Pure i 5 Stelle non sono entusiasti. Il Pd è stato freddo. Renzi parla di una maggioranza diversa sul Capo dello Stato che è possibile.
E tutto questo rafforza il centrodestra. Oggi al vertice del centrodestra Berlusconi ha ottenuto un altro risultato: tutti i partiti, dice il comunicato finale, parlano con una voce sola. La sua.