Berlusconi oggi fa pubblicare dal giornale di famiglia una intera pagina di propaganda di se stesso, corredata da una fotografia di probabilmente trenta anni fa.
Giovane, sorridente e senza rughe, Silvio guarda al futuro.
Amico di tutti, nemico di nessuno, lo definisce Il Giornale. Ma da qualcuno, Berlusconi si sta guardando in queste ore. Non gli sono piaciute per nulla le uscite di Salvini il quale immagina non solo di non far cadere ma addirittura di entrare nel governo in prima persona. E’ una mossa che gli scombina i giochi, indebolisce la pressione ricattatoria, e soprattutto dice che Salvini è leale fino a un certo punto. Infatti il capo leghista si sta sentendo spesso con Conte, leader in difficoltà dei 5 Stelle, la cui assemblea è stata rinviata di ora in ora e si terrà oggi salvo ulteriori ripensamenti. E’ un gioco la cui posta è multipla: si sceglie il nuovo Presidente e si stabiliscono le nuove leadership politiche. Non si lavora solo sul nome ma anche e soprattutto su chi lo porta, quel nome. Salvini cerca di spaziare su più tavoli. Con Letta, come si diceva ieri. Con Conte. Con Renzi, con il quale il rapporto è ottimo da tempo.
Per Salvini si tratta di emanciparsi del tutto da Berlusconi, e di rimettere nell’angolo Giorgia Meloni. Una competizione a destra quindi. Un altro che rischia tantissimo è Letta. Per la prima volta il Pd non è centrale. La direzione del partito è stata spostata a sabato. Era prevista oggi, con un nome: Draghi. In poche ore è cambiato tutto, ora al Nazareno non hanno un candidato forte e sperano nell’insperabile, che Mattarella li salvi, rimanendo dove sta.