Approfondimenti

Manager leghista (di poco successo)

Si chiama Giuseppe Bonomi l’uomo designato come amministratore delegato della nuova Arexpo, la società che è proprietaria della aree del sito di Expo. Segni particolari: essere il nuovo il manager leghista che va per la maggiore. Classe 1958, varesino, la sua carriera politico manageriale è partita molti anni fa, sempre nell’area leghista.

Era il 1994: ottiene l’incarico di assessore all’urbanistica del comune di Varese. Poi approda nel capoluogo, Milano, con la giunta leghista di Marco Formentini, di cui è assessore ai lavori pubblici. Accanto alla politica, la carriera manageriale: tutto comincia in SEA, la società che gestisce gli aeroporti milanesi di Linate e Malpensa. Il primo incarico da presidente lo ricopre dal ’97 al ’99.

Nel ’98, nel pieno della sua gestione, c’è l’inaugurazione della Nuova Malpensa. L’operazione parte con un disastro organizzativo dal quale si riprende solo dopo una chiusura temporanea ed un mese di disservizi. Proprio questo flop gli costa il posto: il sindaco di allora Gabriele Albertini gli preferisce Giorgio Fossa, uomo di Confindustria.

In SEA però ci torna più tardi, dal 2006 al 2013, quando sull’aeroporto di Malpensa si abbatte la crisi di Alitalia, con la conseguente rinuncia da parte della compagnia di bandiera italiana a mantenere Malpensa come hub principale della sua flotta. Lo spostamento delle attività di Alitalia su Fiumicino ridusse al minimo l’attività su Malpensa. Prima della nuova parentesi in SEA, Bonomi è amministratore delegato proprio in Alitalia, anni 2003-2004, quando la bufera ha inizio. Insomma, non si può certo dire che quello che tocca diventa oro.

Il governatore lombardo Roberto Maroni nel luglio del 2015 lo chiama a Palazzo Lombardia come direttore generale della regione, dopo che il suo uomo Andrea Gibelli ha dovuto presentare le dimissioni perché finito nell’inchiesta che vede imputato lo stesso Maroni, con l’accusa di aver favorito l’assunzione di una sua sodale in Expo. Come sempre, l’incarico a Bonomi è diretto, senza gara. Una costante quella della chiamata diretta: anche la carica di amministratore delegato in Arexpo gli è stata assegnata nello stesso modo.

Il presidente della società Giovanni Azzone è stato scelto invece dal sindaco di Milano Giuliano Pisapia attraverso un bando pubblico che prevedeva la presenza di una giuria esterna che ha vagliato le candidature. Non proprio la stessa cosa.

Se a tutto questo aggiungiamo che in SEA Bonomi non lo rimpiange nessuno diventa chiaro quale sarà il problema della società Arexpo ora che deve definire ilo futuro sviluppo dell’area. Per valutare i vari progetti decidere le modalità di sviluppo ed anche la fase di transizione è necessario un manager in grado si una visione complessiva. Visione che oggi Bonomi non ha.

  • Autore articolo
    Michele Crosti
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio giovedì 09/01 19:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 09-01-2025

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve giovedì 09/01 18:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 09-01-2025

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di giovedì 09/01/2025

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 09-01-2025

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di giovedì 09/01/2025 delle 19:47

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 09-01-2025

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Blues e dintorni di giovedì 09/01/2025

    "Blues e dintorni" vuole essere un programma dove il termine blues sta soprattutto a significare musica dell'anima, non necessariamente espressa in dodici battute. Questo vuol dire che ci sarà anche canzone d'autore, dialettale e magari anche elettronica se il principio di fondo verrà rispettato. Insomma musica circolare purchè onesta e genuina che prevede anche ospiti in studio qualora ce ne sia la possibilità. Un'ora di chiacchiere (poche) e musica (tanta) per addentrarci lentamente nella notte. FOTO|  Rodrigo Moraes  from São Paulo, brazil, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

    Blues e dintorni - 09-01-2025

  • PlayStop

    Labirinti Musicali di giovedì 09/01/2025

    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

    Labirinti Musicali - 09-01-2025

  • PlayStop

    News della notte di giovedì 09/01/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

    News della notte - 09-01-2025

  • PlayStop

    Live Pop di giovedì 09/01/2025

    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

    Live Pop - 09-01-2025

  • PlayStop

    Quanto incide il global warming sulla formazione di incendi come quelli di Los Angeles?

    Si sono indeboliti i venti che hanno ingigantito la portata degli incendi che hanno devastato la California, ma i roghi principali sono ancora fuori controllo. A Los Angeles revocato l’ordine di evacuazione per le Hollywood Hills, anche se l’intera contea resta in allerta rossa: si continueranno a monitorare i venti fino al weekend. La conta dei danni è già cominciata. Migliaia gli edifici distrutti e gli acri di boschi ridotti in cenere; danneggiati anche il sistema fognario e dei trasporti. Al momento sono quasi 180mila gli sfollati e almeno cinque i morti. 20 persone sono state arrestate per aver saccheggiato delle case abbandonate, mentre la sindaca di Los Angeles è travolta dalle polemiche per aver tagliato 17 milioni di fondi destinati ai vigili del fuoco. Quelli ancora in corso sono gli incendi più devastanti della storia della California. Abbiamo chiesto ad Antonello Pasini, climatologo del Cnr, le cause e l’impatto del cambiamento climatico su questi roghi.

    Clip - 09-01-2025

  • PlayStop

    Uscita di Sicurezza di giovedì 09/01/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

    Uscita di Sicurezza - 09-01-2025

  • PlayStop

    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 09/01/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 09-01-2025

  • PlayStop

    Esteri di giovedì 09/01/2025

    1) Mese dopo mese a Gaza il numero dei morti continua a crescere. Oggi sono più di 46 mila. Alla fame, il freddo e le bombe si aggiunge la mancanza di carburanti che rischia di far chiudere tutti gli ospedali della striscia. (Medici Senza Frontiere) 2) Il Libano ha finalmente un presidente. Dopo due anni di vuoto politico è stato eletto il generale Joseph Aoun, come volevano Stati Uniti e Israele. (Lorenzo Trombetta) 3) Siria un mese dopo. A Damasco oggi si festeggia il primo mese senza Assad, ma la situazione nel nord est del paese è ancora lontana dal pacificarsi. (Serena Tarabini) 4) 5 morti, 180 mila persone evacuate e l’equivalente di 20mila campi da calcio bruciato. Los Angeles continua a lottare contro le fiamme. (Antonello Pasini - CNR) 5) Stati Uniti, le corporation americane si inchinano a Trump. Milioni di dollari versati per partecipare alla cerimonia di insediamento del 20 gennaio. (Roberto Festa) 6) Francia, il 9 gennaio 2015 l’attentato nel supermercato ebraico Hyper Cacher. Dieci anni dopo, l’antisemitismo è ancora d’attualità. (Francesco Giorgini) 7) World Music. Da Capo Verde, Emocionalmente l’ultimo album di Teofilo Chantre. (Marcello Lorrai)

    Esteri - 09-01-2025

  • PlayStop

    Poveri ma belli di giovedì 09/01/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

    Poveri ma belli - 09-01-2025

  • PlayStop

    Doppio Click di giovedì 09/01/2025

    Doppio Click è la trasmissione di Radio Popolare dedicata ai temi di attualità legati al mondo di Internet e delle nuove tecnologie. Ogni settimana, dal lunedì al giovedì, approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino. Ogni settimana approfondiamo le notizie più importanti, le curiosità e i retroscena di tutto ciò che succede sul Web e non solo. A cura di Marco Schiaffino.

    Doppio Click - 09-01-2025

  • PlayStop

    Vieni con me di giovedì 09/01/2025

    Vieni con me! è un’ora in cui prendere appunti tra condivisione di curiosità, interviste, e il gran ritorno di PASSATEL, ma in forma rinnovata!! Sarà infatti partendo dalla storia che ci raccontano gli oggetti più curiosi che arriveremo a scoprire eventi, iniziative od occasioni a tema. Eh sì, perché poi..ci si incontra pure, altrimenti che gusto c’è? Okay ma dove, quando e poi …con chi!?! Semplice, tu Vieni con me! Ogni pomeriggio, dal lunedì al venerdì, dalle 16.30, in onda su Radio Popolare. Per postare annunci clicca qui Passatel - Radio Popolare (link - https://www.facebook.com/groups/passatel) Vuoi segnalare un evento, un’iniziativa, un oggetto particolare o proporti come espert* (design, modernariato o una nicchia specifica di cui sai proprio tutto!!) scrivi a vieniconme@radiopopolare.it Conduzione, Giulia Strippoli Redazione, Giulia Strippoli e Claudio Agostoni

    Vieni con me - 09-01-2025

  • PlayStop

    Playground di giovedì 09/01/2025

    A Playground ci sono le città in cui abitiamo e quelle che vorremmo conoscere ed esplorare. A Playground c'è la musica più bella che sentirai oggi. A Playground ci sono notizie e racconti da tutto il mondo: lo sport e le serie tv, i personaggi e le persone, le ultime tecnologie e le memorie del passato. A Playground, soprattutto, c'è Elisa Graci: per 90 minuti al giorno parlerà con voi e accompagnerà il vostro pomeriggio. Su Radio Popolare, da lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 16.30.

    Playground - 09-01-2025

Adesso in diretta