Approfondimenti

Podemos e Ciudadanos: largo agli emergenti

Non ci sarà la spallata definitiva al vecchio apparato politico spagnolo. Ma le elezioni generali di oggi rappresentano sicuramente un punto di non ritorno. I partiti emergenti, Ciudadanos e Podemos, anche nella loro differenza siderale, sono riusciti negli ultimi sei mesi di campagna elettorale a prendere il sopravvento sui dinosauri del panorama politico spagnolo, che resta però difficile da travolgere completamente. La consultazione è vissuta come la più incerta degli ultimi anni e soprattutto dovrebbe segnare la fine del bipartitismo spagnolo.

Secondo gli ultimi sondaggi il Partito Popolare vincerà ma non riuscirà ad ottenere la maggioranza assoluta. Per la sua sopravvivenza sarà quindi importante vedere chi conquisterà il secondo posto. La speranza per il PP si concentra in Ciudadanos, partito conservatore e appunto emergente. Anche se il suo leader Albert Rivera ha finora escluso la possibilità di appoggiare un nuovo governo Rajoy, come escamotage i popolari potrebbero nominare alla testa del nuovo esecutivo la numero due del partito, Soraya Saenz de Santamaria.

Ma i giochi non sono per nulla scontati e potrebbe proprio essere l’altra formazione emergente, Podemos, a mettere i bastoni tra le ruote all’attuale partito di governo. Guidato da Pablo Iglesias ed espressione delle piazze che quattro anni fa hanno dato vita al movimento degli Indignados, Podemos potrebbe essere il secondo partito, posizione che si gioca insieme ai socialisti del PSOE. A rivelarlo sulla base di un sondaggio realizzato dal governo è stato lo stesso primo ministro Mariano Rajoy nel corso di un incontro in settimana a Bruxelles dei vertici dell’UE.

Il leader del PP si confida con la cancelliera Angela Merkel e il leader britannico David Cameron, che reagiscono, come ripreso da molte telecamere  con volto preoccupato all’ipotesi che Podemos possa conquistare una reale posizione istituzionale. Gli incastri degli ultimi giorni, in una campagna elettorale diventata una battaglia senza esclusioni di colpi, vedono anche l’ipotesi che i tre partiti non governativi, quindi PSOE, Ciudadanos e Podemos creino una coalizione che tagli fuori i Popolari.

Un quadro incerto quindi ma che riporta fedelmente il dibattito in corso in Spagna negli ultimi anni. Una sfiducia verso i partiti politici tradizionali scatenata sopprattutto dalla crisi ma che ha profonde radici nel passato.

Il leader di Ciudadanos, Albert Rivera ha cavalcato la smania di nuovo declinandola secondo un refrain conservatore: “Riforme senza strappi, cambiamenti senza rivoluzioni”. Tanto che ad ogni meeting i suoi slogan di chiusura erano “La nuova politica vince contro la vecchia” e “Siamo alla seconda transizione”.

Per la sinistra espressa da Podemos invece il rush finale di campagna è stato cadenzato dall’invito ai cittadini a spingere per la “remontada”. Una rimonta necessaria per una formazione che fino a sei mesi fa, prima di una serie di inceppi politici, veniva considerato in grado di dare quella spallata al PP, che ora ha il sapore di appuntamento mancato. Podemos forse paga anche il protagonismo esasperato del suo leader, Pablo Iglesias che da grande comunicatore ha sicuramente saputo sfruttare il mezzo televisivo, ma forse così tanto nell’esserne fagocitato. I suoi santi strali “contro i potenti e a favore dei poveri”, ripetuti ciclicamente hanno perso la forza iniziale.

Ma Podemos sul terreno ha anche il sostegno di due realtà di governo locale che stanno facendo scuola. A Madrid la sindaca Manuela Carmena e a Barcellona Ada Colau. Sopratutto quest’ultima si è spesa nel corso della “remontada” per la crescita di Podemos. “Abbiamo già cambiato questo paese” ha detto Ada Colau con voce rotta dall’emozione nel corso di un intervento in un meeting elettorale a Madrid lo scorso 13 dicembre. “Mentre siamo qui a urlare tutti insieme “Sì, se puede” non posso non pensare i passi che abbiamo fatto dal 2008, quando iniziò l’enorme truffa passata sotto il nome di crisi. Ora oltre a dire ‘sì, se puede’ diciamo ‘sì, se debe!'”.

  • Autore articolo
    Cristina Artoni
ARTICOLI CORRELATITutti gli articoli
POTREBBE PIACERTI ANCHETutte le trasmissioni

Adesso in diretta

  • Ascolta la diretta

Ultimo giornale Radio

  • PlayStop

    Giornale Radio martedì 24/12 12:30

    Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi. Tutto questo nelle tre edizioni principali del notiziario di Radio Popolare, al mattino, a metà giornata e alla sera.

    Giornale Radio - 24-12-2024

Ultimo giornale Radio in breve

  • PlayStop

    Gr in breve martedì 24/12 15:30

    Edizione breve del notiziario di Radio Popolare. Le notizie. I protagonisti. Le opinioni. Le analisi.

    Giornale Radio in breve - 24-12-2024

Ultima Rassegna stampa

  • PlayStop

    Rassegna stampa di martedì 24/12/2024

    La rassegna stampa di Popolare Network non si limita ad una carrellata sulle prime pagine dei principali quotidiani italiani: entra in profondità, scova notizie curiose, evidenzia punti di vista differenti e scopre strane analogie tra giornali che dovrebbero pensarla diversamente.

    Rassegna stampa - 24-12-2024

Ultimo Metroregione

  • PlayStop

    Metroregione di venerdì 20/12/2024 delle 19:49

    Metroregione è il notiziario regionale di Radio Popolare. Racconta le notizie che arrivano dal territorio della Lombardia, con particolare attenzione ai fatti che riguardano la politica locale, le lotte sindacali e le questioni che riguardano i nuovi cittadini. Da Milano agli altri capoluoghi di provincia lombardi, senza dimenticare i comuni più piccoli, da dove possono arrivare storie esemplificative dei cambiamenti della nostra società.

    Metroregione - 20-12-2024

Ultimi Podcasts

  • PlayStop

    Jack di martedì 24/12/2024

    Per raccontare tutto quello che di interessante accade oggi nella musica e in ciò che la circonda. Anticipazioni e playlist sui canali social di Matteo Villaci.

    Jack - 24-12-2024

  • PlayStop

    Musica leggerissima di martedì 24/12/2024

    a cura di Davide Facchini. Per le playlist: https://www.facebook.com/groups/406723886036915

    Musica leggerissima - 24-12-2024

  • PlayStop

    Cult di martedì 24/12/2024

    Oggi a Cult: "Schiaccianoci" al Piccolo Teatro Studio Melato con la Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli; gli appuntamenti delle feste della Raffaele Koehler Swing Band; Flavio Pirini e Folco Orselli al Teatro della Contraddizione con lo spettacolo-concerto "Tra"; la rubrica ExtraCult a cura di Chawki Senouci....

    Cult - 24-12-2024

  • PlayStop

    Gaza, fame e freddo mettono a rischio quasi un milione di persone

    Nel nord della Striscia di Gaza continua l'assedio dell'esercito israeliano, che va avanti da mesi e che coinvolge anche l'ospedale Kamal Adwan, uno dei pochi ancora attivi a Gaza. Paolo Pezzati di Oxfam, ONG che ha lanciato l'allarme umanitario per le condizioni del nord della Striscia, ci ha raccontato la situazione nelle ultime ore:

    Clip - 24-12-2024

  • PlayStop

    In Italia 118mila lavoratori e lavoratrici rischiano il posto di lavoro. Qual è la situazione a Milano?

    A livello italiano ci sono 118mila lavoratori e lavoratrici che rischiano il posto di lavoro. Dipenderà dalle vertenze aperte al tavolo del ministero. Quale la situazione a Milano? Alessandro Braga ne ha parlato con Luca Stanzione, segretario della Camera del Lavoro cittadina.

    Clip - 24-12-2024

  • PlayStop

    La conversazione: Elena Granata 24/12/2024

    Roberto Maggioni con Elena Granata

    La conversazione - 24-12-2024

  • PlayStop

    Speciale La destra italiana e i migranti, il caso Albania - 24/12/2024 - ore 10:00

    a cura di Mattia Guastafierro

    Gli speciali - 24-12-2024

  • PlayStop

    Radiosveglia di martedì 24/12/2024

    Radiosveglia è il nostro “contenitore” per l’informazione della mattina. Dalle 7.45 alle 10, i fatti del giorno, (interviste, commenti, servizi), la rassegna stampa, il microfono aperto, i temi d’attualità. E naturalmente la musica. Ogni settimana in onda uno dei giornalisti della nostra redazione

    Radiosveglia – Prima parte - 24-12-2024

Adesso in diretta