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    Memos di mar 20/11

    A cura di:

    Raffaele Liguori

    Mariana Mazzucato è un’economista, insegna Economia dell’Innovazione e del Valore Pubblico alla University College London, dove ha fondato e dirige l’Institute for Innovation and Public Purpose. Quattro anni fa, con il suo libro “Lo stato innovatore”, ci ha insegnato a sfatare il mito di una presunta contrapposizione tra stato e impresa privata sui temi dell’innovazione. Il luogo comune descrive lo stato come pachidermico e inerte, mentre l’impresa privata come dinamica e innovativa. Non è così. Non è stato così, soprattutto negli Stati Uniti, ci ha raccontato la professoressa Mazzucato. Negli Usa le maggiori innovazioni nel campo della green economy, delle telecomunicazioni, della farmaceutica e delle nanotecnologie sono state tutte finanziate dallo stato. Mariana Mazzucato ha poi proseguito il suo lavoro di ricerca e studio seguendo il filone inaugurato con “Lo stato innovatore”. Se anche lo stato innova, allora chi sono i creatori della ricchezza, del valore? Chi sono, invece, coloro che usano il valore, lo estraggono dai beni ma non lo creano? Anche qui Mazzucato sfata il mito dell’impresa unico soggetto creatore di valore. Per la professoressa la creazione di valore è un processo collettivo che coinvolge più soggetti. Questo secondo capitolo di indagine teorica sui fondamenti dell’innovazione e del valore in economia è il cuore di un nuovo libro di Mariana Mazzucato, uscito in questi giorni nell’edizione italiana di Laterza, dal titolo: “Il valore di tutto. Chi lo produce e chi lo sottrae nell’economia globale”. Mariana Mazzucato in questi giorni sta girando l’Italia per discutere delle tesi del suo libro. Memos l’ha incontrata a Milano in una delle iniziative di Bookcity. In chiusura della puntata di oggi il messaggio di Linda Laura Sabbadini, statistica sociale ed editorialista della Stampa, sulla giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne.

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    Blues e dintorni di venerdì 14/03/2025

    "Blues e dintorni" vuole essere un programma dove il termine blues sta soprattutto a significare musica dell'anima, non necessariamente espressa in dodici battute. Questo vuol dire che ci sarà anche canzone d'autore, dialettale e magari anche elettronica se il principio di fondo verrà rispettato. Insomma musica circolare purchè onesta e genuina che prevede anche ospiti in studio qualora ce ne sia la possibilità. Un'ora di chiacchiere (poche) e musica (tanta) per addentrarci lentamente nella notte. FOTO|  Rodrigo Moraes  from São Paulo, brazil, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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    "Labirinti Musicali" ideato dalla redazione musicale classica di Radio Popolare, in ogni episodio esplora storie, aneddoti e curiosità legate alla musica attraverso racconti che intrecciano parole e ascolti. Non è una lezione, ma una confidenza che guida l’ascoltatore attraverso percorsi musicali inaspettati, simili a un labirinto. Il programma offre angolazioni nuove su dischi, libri e personaggi, cercando di sorprendere e coinvolgere, proprio come un labirinto acustico da esplorare.

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    News della notte di giovedì 13/03/2025

    L’ultimo approfondimento dei temi d’attualità in chiusura di giornata

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    Ogni giovedì alle 21, l’auditorium Demetrio Stratos di Radio Popolare ospita concerti, presentazioni di libri, reading e serate speciali aperte al pubblico.

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    Uscita di Sicurezza di giovedì 13/03/2025

    La trasmissione in collaborazione con la Camera del Lavoro di Milano che racconta e approfondisce con il vostro aiuto le condizioni di pericolo per la salute e la sicurezza che si vivono quotidianamente nei luoghi di lavoro. Perché quando succede un incidente è sempre troppo tardi, bisognava prevedere e prevenire prima. Una questione di cultura e di responsabilità di tutte e tutti, noi compresi. con Stefano Ruberto, responsabile salute e sicurezza della Camera del Lavoro di Milano.

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    L'Orizzonte delle Venti di giovedì 13/03/2025

    A fine giornata selezioniamo il fatto nazionale o internazionale che ci è sembrato più interessante e lo sviluppiamo con il contributo dei nostri ospiti e collaboratori. Un approfondimento che chiude la giornata dell'informazione di Radio Popolare e fa da ponte con il giorno successivo.

    L’Orizzonte delle Venti - 13-03-2025

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    Esteri di giovedì 13/03/2025

    1) La distruzione delle strutture di assistenza riproduttiva a Gaza è genocidio. In un rapporto l’Onu evidenzia come Israele abbia ripetutamente e intenzionalmente colpito la capacità riproduttiva dei palestinesi. (Giordano Segneri - Ufficio Onu per gli aiuti umanitari a Gaza) 2) Vladimir Putin apre alla possibilità di una tregua di 30 giorni con l’Ucraina, ma vuole discutere i dettagli con gli Usa. Questa sera il presidente russo incontra a Mosca l’inviato di Trump (Giovanni Savino - Università di Napoli, Roberto Festa) 3) Sud Sudan, a rischio la tregua nel più giovane stato africano. Riesplodono gli scontri tra le due principali etnie del paese. (Sara Milanese) 4) Armi per Pensioni. In Francia il tavolo sul sistema pensionistico si scontra con il contesto internazionale e con i costi del riarmo. (Francesco Giorgini) 5) Argentina, il mistero degli Ultras che protestano con i pensionati. Un gruppo di tifoserie organizzate si sono uniti alle manifestazioni settimanali contro i tagli di Milei, ma potrebbero agire per conto di terzi. (Alfredo Somoza) 6) World Music. A 50 anni dall’Indipendenza di Capo Verde, Mario Lucio pubblica il suo nuovo album Indepandance. (Marcello Lorrai)

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    Poveri ma belli di giovedì 13/03/2025

    Un percorso attraverso la stratificazione sociale italiana, un viaggio nell’ascensore sociale del Belpaese, spesso rotto da anni e in attesa di manutenzione, che parte dal sottoscala con l’ambizione di arrivare al roof top con l’obiettivo dichiarato di trovare scorciatoie per entrare nelle stanze del lusso più sfrenato e dell’abbienza. Ma anche uno spazio per arricchirsi culturalmente e sfondare le porte dei salotti buoni, per sdraiarci sui loro divani e mettere i piedi sul tavolo. A cura di Alessandro Diegoli e Disma Pestalozza

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