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Mercoledì 21 marzo 2018, si celebra la Giornata mondiale della Poesia.
La data coincide con il primo giorno di primavera, e venne scelta diciotto anni fa dall’Unesco per celebrare in un abbraccio ideale il miracolo della natura che si rinnova e la leggiadria della parola in versi.
Anche Percorsi PerVersi darà il suo contributo alla giornata, regalando agli ascoltatori di Radio Popolare la parola dei poeti che sono stati ospiti della trasmissione nel corso di questi anni.
Di questi, molti hanno raccolto il nostro invito e sono venuti sabato 17 marzo all’auditorium della Casa della Poesia al Trotter. Le voci di Tomaso Kemeny, Mariapia Quintavalla, Giancarlo Majorino, Giusi Busceti, Edoardo Zuccato, Lucrezia Lerro, Giampiero Neri, Gabriela Fantato, Luigi Cannillo, Alessandra Paganardi, Luigi Ballerini e Alberto Pellegatta saranno trasmesse domani durante le trasmissioni di Radio Popolare.
Qualche anno fa la poesia veniva data per spacciata nel panorama letterario italiano, gli editori chiudevano le collane, nessuno leggeva più, nelle librerie in vendita c’erano solo Leopardi, Montale e Alda Merini, ad uso degli studenti e degli innamorati in cerca di ispirazione.
Come sempre accade, questi ultimi anni hanno invece dimostrato quanta vitalità emerge nuovamente in questo ambito. Non vogliamo raccontare quanti incontri con i poeti siano avvenuti a Tempo di Libri o quanta nuove edizioni vedremo sugli scaffali dei piccoli editori alla prossima rassegna di Book Pride. E ancora occorrerà studiare con attenzione il fenomeno della poesia ai tempi di Internet: molti più scrittori di quanti lettori si potranno mai raccogliere.
Ma se un marziano appassionato di poesia arrivasse a Milano in qualsiasi settimana dell’anno, potrebbe passare ogni serata e ogni pomeriggio passando dai Poetry Slam di Macao alle letture alla sala del Grechetto alla libreria Sormani, dagli incontri della Casa della Poesia di Spazio Formentini, ai reading organizzati dalla Casa della Poesia al Trotter, agli eventi dell’instancabile Bezzecca Lab. E questo solo per citare i primi ambiti poetici che ci vengono in mente e trascurando i molti Festival che si organizzano in città in vari periodi dell’anno.
Dal canto suo Percorsi PerVersi ha raccolto la testimonianza di una trentina di poeti, tentando un esperimento che non ha nulla di retorico o accademico. Il poeta viene, legge i suoi versi e racconta di sé e dei suoi libri. Racconta come nasce il magico momento che tutti vorrebbero, l’ispirazione e il suo mistero.
Appunti presi sul retro degli scontrini, sui risvolti dei libri, poesie che arrivano già quasi pronte nel corso di una passeggiata. E ancora correzioni, letture, ricorrezioni. Abbiamo sottoposto i nostri ospiti al supplizio della parafrasi o al commento di una poesia. Da Maurizio Cucchi a Vivian Lamarque, da Giancarlo Pontiggia a Patrizia Valduga e ancora Chandra Candiani e Mariangela Gualtieri: potete trovare tutte le interviste sul sito di Radio Popolare, nei podcast di Percorsi PerVersi. Non abbiamo dimenticato nulla per attraversare la poesia del nostro tempo e gli ascoltatori hanno riempito l’auditorium Demetrio Stratos per il Poetry Slam nel corso della festa di Radio Popolare.
In principio era la riga scritta che poi andava a capo, lasciando lo spazio bianco a destra.
E se uno deve pensarlo, lo spazio bianco, con uno smartphone e due pollici oggi fa ancora
meno fatica, perché finita la riga si va a capo per forza.
Lo spazio bianco per i poeti ascoltatori e i poeti abbonati ( questi ultimi ne hanno molto di più) lo trovate in poesia@radipopolare.it e sulla pagina Facebook di Percorsi Perversi.
Intanto provate ad ascoltare la poesia di Percorsi PerVersi a Radio Popolare.